Questo moncherino appoggiato a una colonna di granito, quasi come una statua monca alla lapide di un defunto, è uno del centinaio di telefoni dei taxi milanesi quasi tutti in condizioni disperate. Perché così mal ridotto? Non si sa. Perchè il comune non lo manutiene a dovere mentre strombazza al mondo intero che Milano è preparata per il suo grande evento, l’Expo 2013? Non si sa. Dov’è finito il numero unico di chiamata dei taxi? Il 3 ottobre 2012 è stato presentato il Sistema di gestione delle chiamate taxi, gran trombonate di stampa, politici che si applaudono addosso, sindacalisti taxi che rilasciano interviste e poi? Poi il nulla. Le colonnine moiono di morte naturale per la mancata manutenzione o di morte violenta per mano di qualche vandalo, il Comune dice che non ha soldi (e qui non facciamo facile polemica, sarebbe come sparare sulla croce rossa), le OoSs taxi emettono comunicati tra l’allarmato, il rassegnato, il fantascentifico, i giornali fanno articoli su articoli, nascono “app” più o meno legali (meno che più) rivolte a taxi, autonoleggi e tra un po’ anche ai “privati”, si litiga tra sindacati scaricandosi addosso le responsabilità, si invocano le leggi, la giustizia, le guardie, i giustizieri e il risultato qual’è? Niente, il nulla.
Avete letto “Il deserto dei Tartari”? Ecco, noi tanti novelli Drogo siamo nella Fortezza in attesa della grande occasione che riporterà un giorno l’efficenza dei taxi milanesi. Eppure niente di speciale, qui non si chiede niente di speciale, solo la normalità di una manutenzione continua, la civiltà e il rispetto normale di un paese civile per un servizio alla collettività.
A proposito, chi ricorda la fine di Drogo l’eroe della Fortezza? Non vi sforzate ve lo dico io: morì “mangiato dal male, esiliato tra ignota gente“.
Ho mandato una mail all’assessore Maran, mi ha risposto che a breve ci sarà il bando. Ma’ sarà vero?
Basta,fabio,che dietro al bando non ci sia la banda con relative majorette.
“…Sulle macerie eretta una colonna da chiamare infame…”