Ma, guardandovi da fuori, non sono solo i politici a paralizzare l’Italia. Ci sono anche le forti categorie di settore, dai tassisti ai notai.
«Le corporazioni sono forti se la politica è debole. Ero appena stato eletto quando ho annunciato: tra un mese pedonalizziamo piazza del Duomo. Non mi hanno creduto, per loro ero un ragazzino. Erano 45 anni che a Firenze si discuteva, i miei stessi collaboratori hanno detto: un mese? Le corporazioni se ne sono accorte l’ultima settimana: oh ma questo è matto, fa sul serio. Allora sono partite le proteste, ma era troppo tardi. Quel momento lì è stato la rottura dell’incantesimo, come nelle favole, la principessa, la foresta incantata. L’Italia può rompere l’incantesimo. Non parlo solo dei tassisti o dei notai, tutti devono cambiare».
Potrebbe essere il prossimo PdC…..ma anche no, sior Matteo da Firenze!! Sem a post, disen a Milan. Auguri a tutti noi, le battaglie e la guerra non finiscono mai?
Il punto di domanda finale era in realtà un punto !!!!!!!!! esclamativo.
E’ Renza, senza dubbio.
Quando i colleghi di Firenze hanno chiesto l’aumento delle tariffe per adeguarle alle tabelle Istat, ha detto che l’unico aumento che concedeva era quello del numero delle licenze.
Votate, votate il berluschino di sinistra.
Mi raccomando, compagni tafazzi.
Ancora? che cosa diavolo c’entriamo noi con i notai? Renzi è arteriosclerotico ancora prima di iniziare a rompere i coglioni. Avanti il prossimo