Un presidio, due presidi, tre presìdi, nelle stazioni, negli aereoporti, sotto il Comune, uno sciopero dichiarato con un mese di anticipo, DOPO VENT’ANNI, e che cosa ha capito l’assessore? Alla domanda del giornalista del corriere se i tassisti sono una lobby, ha risposto testualmente: “Diciamo così: ogni volta che la politica ha tentato di intervenire è stata respinta“.
C’è un problema allora, diciamo così, di comunicazione.
Il tassista di notte mentre i suoi rappresentanti e l’assessore giustamente dormono, lavora. Non è che soffra di insonnia, magari ha pure mogli e figli a casa e non gli dispiacerebbe starsene nel letto caldo anzichè in una macchina, al freddo, sotto la pioggia, aspettando ore una corsa, che poi arriva, a volte, sotto la forma di un tizio che uno non vorrebbe incontrare di giorno, figurarsi alle quattro del mattino. E poi se gli scappa la pipì, è pure difficile trovare un bar aperto e la vescica scoppia. E allora perchè lo fa? Ha forse visto taxi driver e ha trovato la sua vocazione? Macchè.
Il fatto è che LUI ha dovuto comprarselo il proprio lavoro, NON E’ UN DIPENDENTE COMUNALE, NON E’ MANCO UN LOBBISTA, E’ SOLO UN PICCOLO IMPRENDITORE, che cerca di campare e di onorare i suoi debiti. Non capisce nulla di determine dirigenziali, come la maggior parte degli italiani, cioè tutti tranne quelli che si esprimono in un linguaggio che non trova riscontro sui dizionari. Non è neppure un conservatore, non odia per niente le innovazioni e come potrebbe? Ha comprato la macchina ibrida, ha il Pos, segue i “nemici” di uber sulle app, usa i social network e l’IPad, vorrebbe solo poter lavorare in pace secondo regole che manco che si è scelto, ma che ha pagato care, per non dire carissime. E’ persino INCENSURATO, perchè a Milano, come in tutta Italia, per fare il tassista devi essere incensurato, CIOE’ E’ UN TIPO CHE RISPETTA LE LEGGI E QUANDO INCONTRA GLI ALTRI, QUELLI CHE NON LE RISPETTANO, CHIAMA L’AUTORITA’ PERCHE LUI NON VUOLE CAMBIARE LA LEGGE, LA VUOLE SOLO FARE RISPETTARE.
Non si interessa neppure di politica, in media, il tassista di notte e manco quello di giorno. E’ la politica che ogni volta che si è interessata di lui ha inspiegabilmente cercato di togliergli la sua fonte di sostentamento. E ancora il tassista non è riuscito a capire perchè. Paga, lavora e lavora e lavora e ancora non basta. Lo scambiano per un servo e ha imparato a frenare gli impulsi e a tacere. Lo chiamano a fantomatiche commissioni disciplinari di tutti i generi e tipi e lui ha imparato a chinare il capo. Lo insultano sul giornale un giorno si e uno no, ma lui ha imparato a non farci più caso. Lo rapinano e lo rirapinano, il pavè gli spacca la macchina, i vigili non arrivano mai, ma lui ha imparato a prenderla con filosofia. Sono anni che cerca di rispondere a telefoni che non funzionano, a chiedere tessere che non ci sono, è diventato uno stoico il tassista, è diventato ironico, non se la prende più di tanto, fa battute ai posteggi e se la ride dei potenti.
Poi ogni tanto si incazza. Ma è solo perchè non ce la fa più, amici. Bisogna capirlo, assessore. In fondo è solo un problema di comunicazione.
Siamo sempre alle solite…..tutto giusto. Ma questi signori chi li ha votati??
Allora tassisti colleghi pensiamoci alle prossime elezioni comunali e poi pensiamoci alle prossime provinciali e a quelle regionali e poi x completare l’opera pensiamoci alle prossime politiche.
Boia chi molla.
Ai politici non frega niente dei tassisti o dei cittadini, loro fanno i conti coi voti e col portafogli. Il loro portafogli.
Il vaso e’ colmo….vogliamo solo lavorare….Koolaas ha ragione!!
Ora la politica ha girato il verso e spara contro l’ncc. Non si capisce più un ca**o, l’Italia è nel caos da 70 anni.
Venerdì sera ho dimenticato le chiavi e sono tornato verso le 9 circa per prenderle,
quando sono arrivato mi sono seduto un po con mia moglie e ho guardato un po
di tv e nello stesso tempo ho detto che bello stare a casa la sera con voi e una
emozione grandissima . dopo un po sono ritornato al lavoro con un poco di delusione
dentro. Cosa succede che il giorno dopo leggo questo post . Bravo koolas mi hai
letto nel pensiero e hai detto a qualcuno una piccola verità che spero capisca.
Buona giornata a tutti.
Grande Paolo!
Lo statuto dei lavoratori è del 1970, il Vangelo ha 2.000 anni, la Bibbia….
Fammi capire , ma tu dici di essere un piccolo imprenditore.. Pero’ non vuoi fallire
A renello, Ma perché i piccoli imprenditori dovrebbero fallire ? Chi vuole questo e a chi giova il fallimento dei piccoli imprenditori ? Ci rimette L’ economia tutta non solo l’imprenditore che fallisce. Restano disoccupati i suoi dipendenti e senza sostentamento i loro familiari; pensaci bene e converrai che non conviene a nessuno che qualcuno fallisca, tranne che a qualche squalo Io piango quando sento di imprenditori falliti che, spinti dalla disperazione, arrivano al suicidio. Non voglio credere che tu gioisca a certe notizie.
Caro Paolo, grandissimo come al solito……
A parsifal voi non siete imprenditori. I veri imprenditori hanno concorrenza spietata. Voi siete super tutelati. Non diciamo eresie
e tu, Renello, da chi sarai tutelato quando la giustizia divina farà il suo corso?
Renello, non ci attraverzare la strada, perchè anzichè frenare, acceleriamo!
A imola 74 zero argomentazioni + attacco personale , che dire..
I have a dream..:Non ci fosse bisogno della concorrenza spietata….. Per vivere
Renello, le argomentazioni sono state mirabilmente e abbondantemente postate da Khoolas. Tu sei un provocatore e in altri contesti e con altri interlocutori sarebbero già partiti i ***
Quando Veltroni, a Roma, ha voluto fare 3.000 licenze taxi nessuno glielo ha impedito.