“Roma Capitale dell’abusivismo” è la denuncia di un centinaio di tassisti in presidio in piazza Madonna di Loreto, nei pressi di piazza Venezia, contro gli Ncc abusivi che lavorano a Roma provenienti dai comuni della periferia.
Tra le bandiere di Unica Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Federtaxi Cisal e A. T. I. Taxi, spiccano i due grandi striscioni “Difendere 1 quater – Stop all’illegalità” e “La legge 21/92 non si tocca!! – Taxi Ncc Roma” appesi agli alberi a ricordare le normative in materia, la n. 422 Burlando e la legge 21 del 92.
roma.repubblica.it “È una battaglia di legalità: il Comune ci aiuti e ci incontri oggi,
sennò parte una class action“, chiede Marco Morana, coordinatore
regionale Unica Filt Cgil, tra gli organizzatori. “È come curare un
tumore con l’aspirina – attacca – Ci sono oltre 13.000 licenze di
noleggio con conducente che arrivano da fuori città, rispetto alle 1.025
riconosciute dal Comune. Si spacciano per padri di famiglia, che
rientrano a casa, invece fanno servizio abusivo. Un esempio: a Bellegra
ci sono 17 Ncc per 2.000 abitanti, i carabinieri dopo le indagini ne
hanno revocate 16”. Spesso si arriva allo scontro fisico: “È una lotta
quotidiana: colleghi minacciati, con i foglietti sui tergicristalli che
gli vietano di fare foto per documentare. Non abbiamo paura, ma noi non
picchiamo i conducenti di noleggi – precisa Morana – le minacce le
gestiscono le forze dell’ordine”. Ci sono le leggi, spiega, “e vanno
applicate, come la Corte europea, ha ribadito lo scorso 13 febbraio”.
Insieme ai tassisti, in piazza anche gli Ncc regolari che, nel loro
statuto, non prevedono la possibilità per i colleghi non di Roma di
esercitare in città: “L’abusivismo dilaga – racconta Massimo Sensi,
titolare di Ncc e membro dell’Anar (Associazione noleggiatori romani) –
le autovetture, infatti, che a fine servizio devono rientrare in
rimessa, rimangono qui nel Comune di Roma. È illegale e di fatto vi sono
migliaia di Ncc in più rispetto a quanto fissato”.
Una delegazione di tassisti poi, in Campidoglio, ha avuto un colloquio
con l’assessore alla Mobilità, Guido Improta, il comandante della
polizia locale, Raffaele Clemente, e il vicecapo di Gabinetto del
sindaco con delega alla Sicurezza, Rossella Matarazzo. Durante
l’incontro sono emerse alcune novità. “Per ora un gabbiotto fisso dei
vigili alla stazione Termini contro gli irregolari e nelle prossime
settimane una delibera mirata contro l’abusivismo e una task force
congiunta per l’aeroporto di Fiumicino – ha spiegato Claudio Fagotti
dell’A. t. i. Taxi, soddisfatto dell’esito – Abbiamo aperto un tavolo
con Improta e Clemente per risolvere il problema dell’abusivismo.
L’assessore ci ha fatto capire che nel giro di qualche settimana sarà
preparata una delibera specifica per ribadire l’applicazione della legge
21 del 1992”. Sull’altro nodo denunciato dai tassisti, l’abusivismo di
Ncc e conducenti irregolari all’aeroporto di Fiumicino, Fagotti
definisce “un po’ vaghe inizialmente” le risposte degli interlocutori
istituzionali, che però hanno poi confermato “l’intenzione di aprire una
task force in sinergia con il Comune di Fiumicino”. La protesta per il
momento rimane in standby, aspettando nuovi sviluppi. Una linea
dialogante che, afferma Fagotti, “è piaciuta anche al sindaco Marino,
che in una trasmissione a Radio Radio dove è intervenuto insieme a me,
si è congratulato perché non abbiamo bloccato Roma”.
In arrivo quindi Ztl anti-abusivi negli aeroporti della Capitale, come
annunciato dal primo cittadino. “Credo ci debba essere tolleranza zero –
ha spiegato ai microfoni di Radio Radio – Se fosse per me io prenderei i
primi tassisti abusivi che mi capitano, schiaccerei la loro macchina e
la restituirei loro a cubetto. Questo non lo posso fare ma abbiamo già
firmato un accordo con Aeroporti di Roma per mettere una sorta di area
Ztl che potrà individuare immediatamente coloro che, non avendo la
licenza per praticare la loro professione a Roma, lavorano illegalmente.
Dobbiamo stroncare questo fenomeno”. “Sto mettendo in atto ogni
strumento per contrastare in maniera severissima l’abusivismo – aggiunge
Marino – Mi vergogno da primo cittadino che le nostre stazioni e
purtroppo anche i nostri aeroporti spesso siano preda di persone che illegalmente
praticano quella professione. Per questo ho più volte chiesto al
prefetto Pecoraro di aiutarmi perché ad esempio Fiumicino e Ciampino non
sono sotto la giurisdizione del sindaco di Roma ma sono Comuni diversi”.
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