repubblica.it Un viaggio a bordo dei taxi a Milano per capire qual è il clima nei confronti di una categoria, quella dei tassisti, che negli ultimi tre anni e mezzo ha avuto due morti sul lavoro. Due tassisti uccisi in seguito a liti stradali. Il 10 ottobre 2010 Luca Massari, percorrendo via Ghini, investe e uccide un cane che stava attraversando la strada con la sua padrona. Si ferma per scusarsi, ma viene picchiato violentemente dal fidanzato e da due amici della donna. Cade a terra, picchia la testa: morirà dopo un mese di coma. E lo scorso 23 febbraio, in via Morgagni, il tassista Alfredo Famoso, 68 anni, per una mancata precedenza viene aggredito a bottigliate da un uomo, un consulente informatico, che stava attraversando la strada con la compagna incinta. Anche lui morirà pochi giorni dopo. Due storie che non c’entrano nulla tra loro o il segnale che in città si respira un clima di intolleranza? Ecco le opinioni di chi ogni giorno, per dieci ore, attraversa le strade della città ed entra in contatto con la gente.
Un commento
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Piena solidarietà al lavoro dei tassisti!!!
http://www.milanhouses.com/