Articolo di Davide Pinoli pubblicato su Il Giorno
Siamo nell’epoca delle tecnologie…e viviamo nell’epoca del gossip. Forse nulla più della mediaticissima love story tra il calciatore argentino dell’Inter Maurito Icardi e la sua connazionale, la soubrette Wanda Nara può rendere meglio l’idea di ciò che tutti noi almeno in parte stiamo vivendo.
In pratica oggi chiunque possiede un telefono in grado di fare fotografie e un’altrettanta grandissima maggioranza ha un profilo Facebook o Twitter nel quale condividere, assieme alle amicizie, appunto fotografie e video. E cosi, senza bisogno di essere delle star e senza bisogno di un fotografo professionista, tutti noi abbiamo la possibilità di auto paparazzarci e di rendere di fatto pubblico tutto ciò che è il nostro privato e, in moltissimi casi, addirittura il nostro privato più intimo.
Oggi, emulando la politica autopromozionale del duo Victoria e David Beckham, la coppia più mediatica di sempre capace di crearsi un indotto addirittura superiore ai già faraonici proventi delle loro attività di cantante e di calciatore, milioni di normalissime persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali, giocano a fare i Vip pubblicando e facendo circolare fotografie e notizie riconducibili alla loro sfera personale, regalando di fatto la loro privacy in primis al Sig. Zuckerberg ( Mr.facebook ) e via via a tutti quelli con cui condividiamo i nostri profili che, in moltissimi casi, spesso sono persone che non conosciamo neppure di persona o con le quali non abbiamo neppure una confidenza certificata.
Non ci vuole Sherlock Holmes per capire che tutto ciò potrebbe diventare pericolosissimo in quanto una volta in rete, anche la più innocente delle nostre immagini può divenire di pubblico dominio e che ci piaccia o no, con esse tutte le nostre storie e tutti i nostri commenti che pubblichiamo cosí da rischiare, come nel caso di Icardi e della sua bella Wanda di perdere il controllo della situazione e di rendere pubbliche storie personali, creando dei veri e propri disastri (ricordiamo che i due, a seguito di loro messaggi Facebook e Twitter hanno reso pubblica non solo la loro storia d’amore, ma anche alcuni particolari del divorzio di lei con l’altro calciatore Maxi Lopez e notizie sui loro tre bambini, di cui sinceramente non se ne sentiva la necessità).
La mania del Selfie, parola che si potrebbe tradurre con Autoscatto, ci fa correre il rischio di incappare in problemi famigliari e legali di ogni tipo, tradimenti e conseguenti separazioni.
Insomma, prima di scattare e di pubblicare foto, varrebbe magari la pena di riflettere un attimo.
Il privato è politico si diceva un po’ di tempo fa. Giusto Davide? Oggi il politico è irrilevante ed il pubblico coincide col privato. Per puro insensato esibizionismo. Bell’articolo, come sempre del resto