Online-news 19.5.2014 – Uber preoccupa anche Roma. L’applicazione che permette di noleggiare una macchina con conducente con una app da cellulare, che ha fatto infuriare i tassisti a Milano, rischia di scatenare proteste in tutta Italia. «Stiamo ricevendo chiamate da tutta Italia di tassisti preoccupati – dice Alessandro Atzeni, coordinatore regionale Lazio Uilt settore taxi – Aspettiamo gli sviluppi dopo la riunione con il prefetto convocata a Milano in seguito ai disordini e l’incontro con il ministro Lupi mercoledì per decidere come organizzarci. Nei prossimi giorni ci riuniremo anche a Roma». «Questi servizi innovativi, nello specifico Uber, preoccupano il comparto dei taxi – prosegue – soprattutto per il metodo:
reclutare autisti con l’unico requisito richiesto di avere la patente da almeno tre anni e di svolgere il servizio di trasporto pubblico non di linea viola le norme nazionali e territoriali. A questo punto c’è bisogno di un’azione incisiva del governo». Quanto all’ipotesi di scioperare, aggiunge: «Cercheremo fino all’ultimo di escluderlo, ma valuteremo nelle prossime ore».