Roma, taxi in sciopero alla rovescia l’11 giugno

tassisti-sciopero_giannelliroma.repubblica.it Macchinisti, autisti e tassisti sul piede di guerra. Dopodomani bus e metro a rischio per lo sciopero proclamato dall’Usb, l’unione sindacale di base, stamattina in sit in davanti al ministero dei Trasporti. I tassisti invece hanno deciso di scavalcare i sindacati e procedere da soli ad uno *sciopero contro l’abusivismo*. Le modalità e i giorni verranno decisi oggi pomeriggio, durante un’assemblea all’aeroporto di Fiumicino. Ma l’orientamento è chiaro: invece di interrompere il servizio i tassisti pensano di sciogliere i turni e chiedere 10 euro come tariffa massima.

“Uno sciopero alla rovescia – spiega il tassista Marco Morana – perché abbiamo capito che se non lavoriamo facciamo gli interessi dei nostri concorrenti, gli Ncc e gli abusivi. Dunque adottiamo anche noi il sistema degli abusivi: lavoriamo senza regole, per tutto il tempo che
vogliamo, turni liberi”.

Il tam tam dell’assemblea di oggi è passato attraverso la comunicazione di base ai posteggi, con cartelli fatti in casa appesi alle colonnine di chiamata. Quella di Roma non sarà una protesta isolata. Per la prima volta varcherà i confini nazionali e si svolgerà in contemporanea in varie città europee. “Hanno già aderito Berlino, Londra, Parigi – riprende Morana  -Il giorno dovrebbe essere l’11 giugno. Ma noi romani non vogliamo che tutto si esaurisca in una sola giornata di protesta. L’orientamento è cominciare l’11 e andare avanti a oltranza finché non arriveranno segnali concreti dal Comune”.

I sindacati per il momento restano zitti, in attesa degli eventi, non senza una certa inquietudine.

La base ha deciso di muoversi autonomamente, esasperata dalla crisi che morde e poco fiduciosa nella capacità di rappresentanza delle sigle sindacali. Oggi, a Fiumicino, i tassisti si conteranno e vedranno se la loro rabbia prenderà la forma di una protesta autorganizzata.

13 commenti

  1. Io sarei completamente d’accordo con i colleghi romani ad adottare lo stesso tipo di protesta anche qui a Milano,idea che ho già proposto altre volte come ha fatto anche il comitati tas. mil. 10€ tranne mpx

  2. Intanto -secondo quanto riferisce la stampa- U…pop scorrazza allegramente x le vie di Milano con giornalisti che testano il servizio e commentano qualità,prezzi,rumors ..e i controlli promessi dal Prefetto?.La collaborazione con le Frecce è operativa?.I fondi raccolti dalle OOSS x la lotta all’abusivismo restano inattivi?.La mobilitazione europea in difesa della regolamentazione del settore taxi ci sarà?.

  3. Speriamo che anche a Milano si segua l’esempio di Roma.La vera guerra a R-U… si fa’ liberalizzando i turni e non danneggiando i clienti!!!!

  4. E Va bene, la legge è dalla nostra. E poi?
    Ma come si può pensare di contrastare U… “solo” con maggiori controlli. E chi li fa?
    ore di appostamenti per stanare un abusivo… con tutte le emergenze che ci sono in questo paese vi sembra veramente possibile che vigili e polizia si dedichino anima e corpo alla nostra causa?
    Continuiamo a pestare i pugni sul tavolo e consolarci che la legge è dalla nostra e tanto poi mancano i controlli?
    In ogni caso è fondamentale:
    dotarsi di una piattaforma tecnologica aggiornata.
    Così come è doveroso dare una immagine agli utenti più moderna (i siti delle associazioni taxi o altri non brillano certo per appeal. basta con queste macchinine stile fiat 600 multipla che proliferano un po’ su tutti i siti o associazioni di tassisti), saranno anche romantiche, ma rimandano a un’idea di mondo tramontato e obsoleto che fa sorridere chi usa smartphone per prenotare una corsa.
    Così come è doveroso il massimo decoro nello svolgimento del servizio e sulla modularità delle offerte commerciali (bisogna farsene una ragione). E ci dobbiamo anche muovere velocemente.
    Possibile che i tassisti che sono in piazza da sempre devono temere una app?
    Anche noi dobbiamo avere 1 App e 1 numero unico (magari per tutta l’italia)
    Vogliamo dire che tre radio taxi a milano non servono più?
    Vogliamo dire che bisogna avere un modello unico di veicolo come Londra che garantisca un servizio standard e di qualità?
    Vogliamo investire in pubblicità per conferire l’immagine professionale che il tassista merita?
    Ci limitiamo solo agli scioperi? (gradititssimi solo a U…)
    O vogliamo continuare a vivere nel nostro piccolo mondo antico aspettando che la realtà venga a bussarci alla porta?

  5. Trovo semplicemente geniale il progetto romano… Sciopero al contrario!!!! È incredibile ma con questo sistema si intralcia parecchio il progetto di dumping ad abusivi ncc e soprattutto al più sleale di tutti U…..che tramite il prezzo scontato vuole dominare il mercato. Cosa farà ora la general manager per convincere gli U…ini illegali a non demordere ??? P.s. Lo sciopero al contrario prevede turno libero per tutti ad oltranza e corsa massima di soli 10 E. I tassisti in questo modo non si auto flagellano con i mancati guadagni e diffondono all’utenza un messaggio di vicinanza e umiltà convinti di difendere il diritto di un servizio onesto e legale.

  6. Guarda Pino che la “realtà” la porta l’ha già sfondata a spallate e con pistola alla mano da più di un anno.

  7. @ Pino – U… credo che non abbia niente da insegnarmi e che nemmeno mi abbia svegliato da un lungo torpore. U… mi sta facendo notare come questo paese sia fragile sotto tutti punti di vista, come sia facile corrompere ed essere corrotti, come sia facile conquistare con l’accondiscendente arrendevolezza del conquistato, con il cazzeggio delle istituzioni, con vuoti normativi lunghi da colmare e se va bene alla fine relegarmi un una piccola “riserva indiana” dove le figure obsolete non saranno quelle delle vecchie fiat multipla somigliante ad una pantegana, ma saremo noi le nuove figure da museo delle cere. I suggerimenti che esponi sono tutti condivisibili, ma stanne certo che nonostante tutto, non basterà MAI per acquisire dignità e rispetto: eppure per qualcuno i tassisti dovrebbero essere degli straccioni come in USA, come sostiene il professor Marcello Messori («La vera anomalia italiana è nel fatto che i tassisti fanno parte del ceto medio. Non accade da nessuna altra parte del mondo. Guardate negli Stati Uniti, a fare i tassisti sono gli ultimi immigrati, dal portoricano all’india­no di turno…». vedi articolo
    http://www.uritaxi.it/portaltest/?q=node/2128
    Le mire -come puoi vedere- vanno ben oltre l’efficienza del servizio.

  8. Per quel che ne so sentite le voci….a napoli U…POP avrebbe paura solo al pensiero di mettere in moto la macchina

  9. E ‘stata fatta una bella trasissione su Telelombardia , presenti nel pubblico Tassisti ed NCC , presidenti del 4040/8585/6969 ed vari politici locali.
    Il conduttore Poletti è stato bravo nel far affermare le sacrosante ed giuste ragioni dei tassisti, condividendone apertamente le loro ragioni.
    Dalla trasmissione in generale , posso affermare che il pubblico ha capito perfettamente che i Tassisti hanno ragione a ribellarsi da una concorrenza illegale da parte di una multinazionale straffotente che se ne frega delle leggi di un paese in cui và ad operare.
    Adesso aspettiamo che in Regione Lombardia , prima ancora che a livello nazionale, emettano delle leggi ufficiali vietando una volta per tutte U…pop ed U… classico.

  10. Rispondo a BRAVO96
    Sono perfettamente d’accordo con te per le iniziative prese dai colleghi romani.
    Per questo dico che I tassisti non devono avere paura di una app illegale che va sicuramente combattuta.
    Oppure come alternativa: lavorare nei giorni di sciopero e autotassarci per quei giorni lavorati allo scopo di:
    1) aumentare il fondo destinato alle spese legali per affrontare U… in tribunale (magari con una class action da parte di tutti i tassisti milanesi)
    2) far valere le nostre ragioni sui mezzi di comunicazione con pubblicità o interviste mirate.

    p.s.:
    I siti on line riportano che a incontrare il minstro Lupi in prefettura erano presenti 10 sigle sindacali. Non vi sembrano ridondanti 10 sigle sindacali per 5000 lavoratori?
    Sarebbe interessante sapere ognuna di queste quanti lavoratori rappresenta

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