Le leggi attuali non vietano a terzi di offrire servizi simili. Radiotaxi replica: “Faremo un’app a costo zero”
datamanager.it L’incontro si è tenuto nella tarda serata di ieri tra il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il prefetto Francesco Paolo Tronca. L’oggetto della discussione era la regolamentazione del servizio offerto da Uber, compagnia statunitense che tramite la sua app per dispositivi mobili permette a chiunque di prenotare un’auto per ottenere un passaggio, a svantaggio dell’attuale organizzazione dei taxi.
Estate rovente
Si prospettano settimane calde per la questione Uber-Taxi. Secondo Lupi, entro fine luglio arriverà un decreto ministeriale che regolamenterà la situazione “compresa quella delle nuove tecnologie” per tener conto di tutte le diverse opzioni disponibili. L’obiettivo non è demonizzare le app e l’utilizzo di uno smartphone o tablet per prenotare un taxi. Lo sanno i politici e ne sono consapevoli le organizzazioni di settore. Non a caso radiotaxi ha annunciato: “Offriamo all’amministrazione (milanese ndr.) un’app a costo zero con cui le persone potranno prenotare i taxi e un numero unico da chiamare”. Insomma si andrà avanti a suon di app, magari offrendo sconti su corse e gruppi (proprio come di solito fa Uber), a tutto vantaggio dei consumatori. Scioperi permettendo.