Il Borgo degli Ortolani si sviluppava praticamente lungo tutta l’attuale via Luigi Canonica (architetto svizzero, 1762-1844) e il suo naturale proseguimento, via Piero della Francesca (pittore, 1415-1492), che fino alla seconda metà degli anni ’20 (del XX secolo) manteneva il toponimo di via Canonica. Le molte risorse idriche della zona, il Nirone insieme a varie rogge e fontanili, furono certamente uno dei motivi principali per cui si sviluppò lungo la strada postale per Varese (via Canonica, appunto) una serie di cascine, i cui prodotti (frutta, ortaggi, verdure) venivano coltivati in abbondanza, raccolti e venduti dando così origine al nome del borgo, che in milanese sarebbe in realtà borgh di scigulatt, cioè il borgo dei produttori di cipolle, ma che per “estensione” del concetto divenne ufficialmente il “borgo degli ortolani”.
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