(AGENPARL) – Roma, 03 lug – “Mentre viene allestito l’ennesimo tavolo di confronto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo quattro anni di sterili ed inutili discussioni sui decreti attuativi del 29 comma uno quater, un nuovo travolgente scandalo colpisce il variegato mondo di coloro che utilizzano impropriamente autorizzazioni di noleggio con conducente”.
E’ quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali rappresentative del settore Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Mit, Anar – autonoleggiatori romani e Anaf – autonoleggiatori Fiumicino. “Il tribunale di Latina, su richiesta del P.M. Valerio De Luca e grazie al puntuale lavoro di denuncia svolto delle scriventi organizzazioni sindacali e dai nostri legali, gli avvocati Alessandro Marcucci e Fabio Ramacci” – continua la nota – “ordina il sequestro di circa novanta autorizzazioni di noleggio con conducente rilasciate dal comune di Campodimele (647 abitanti) che operano da anni in modo stabile sul territorio romano, in violazione delle normative vigenti”.
“Restano insensibili ad ogni scandalo, indifferenti agli arresti, all’avanzare delle inchieste giudiziarie, ai fenomeni di evasioni fiscale e contributiva, allo sfruttamento del lavoro nero, solo i rappresentanti delle istituzioni locali, Sindaco Marino ed Assessore Improta in testa, i quali dopo aver rimandato ogni decisione relativa al contrasto del diffusissimo abusivismo presente nel mondo del noleggio con conducente, propongono oggi una delibera che – attraverso il meccanismo dei contratti – potrebbe consentirebbe una sanatoria de facto di tutto il marciume presente in questo settore: straordinaria soluzione all’italiana”.
“Autorizzazioni sequestrate che entrano in ZTL sotto il naso del Campidoglio, specifiche segnalazioni di violazioni inoltrate dalle scriventi strutture e puntualmente ignorate, un vigile del GPIT – sospeso e sotto inchiesta – che oggi lavora sul territorio cittadino con un’autorizzazione di Villafranca in Lunigiana: quale limite deve essere ancora superato” – prosegue la nota – “prima che il sindaco Marino proceda ad un radicale azzeramento dei vertici del Corpo di Polizia Locale, a cominciare proprio da Comandante Raffaele Clemente e dalla responsabile del GPIT Raffaella Modafferi???”.
“Mentre esprimiamo la nostra totale gratitudine al Comandante della Guardia di Finanza di Fondi Andrea Ceccobelli, al Maresciallo Mauro Biagio Masiello e ai loro uomini per l’eccellente lavoro investigativo svolto, dobbiamo amaramente constatare la sostanziale inadeguatezza del Corpo di Polizia Municipale di Roma Capitale e dei suoi vertici, costantemente impreparati davanti a vicende che finiscono con l’aumentare ancora di più il senso di insicurezza dei cittadini”.
“Il settore del noleggio da rimessa – conclude la nota – ormai è un palese manifesto di illegalità, dove operano indisturbati soggetti che sulla sistematica violazione delle regole hanno costruito imperi di malaffare, a danno degli operatori regolari tassisti e noleggiatori romani: assessore Improta, tutto questo deve finire, sveglia!!!”.
Proprio oggi 3 giugno parlamentino a Roma le sigle sindacali che fanno capo a radio taxi e coop di produzione e lavoro si sono permessi di dire che qualcosa dobbiamo mollare agli ncc e la sigla usb campania esprimendo il proprio disaccordo ha lasciato la sala
L’Italia è questa, è inutile c’e sempre il furbo che vuole aggirare le regole e leggi e questi sono gli NCC non è solo U… a fare il furbo, loro sono la punta dell’isberg: ci sono miglia di NCC che non hanno mai rispettato le regole ed altri che si sono costruiti un impero economico grazie alla compiacenza/complicità di alcune disinvolte amministrazioni locali che hanno rilasciato un numero esorbitante ed insensato di autorizzazioni. Ma questa è cosa nota, l’elemento di novità e’ che qui in Lombardia si sono ingegnati e a fronte della cronaca (alludo ai comuni abruzzesi) hanno pensato bene di fare incetta di autorizzazioni rilasciate in modo molto frazionato dai comuni più improbabili dell’interland e provincia oltre ad altre addirittura fuori regione. A Milano abbiamo il record delle autorizzazioni n.1 che operano stabilmente in loco senza disporre di alcuna rimessa. Tanto non li controlla nessuno e poi che sarà se per sbaglio dovesse capitare una sanzione si fa ricorso e trovi chi ti dà persino ragione.
Bella Italia il paese dove di riffa o di raffa si riesce sempre a rosicare a danno di quei fessi che le regole hanno deciso di rispettarle. Ma se ad un dato momento decidessero anche loro di non rispettare più niente e nessuno?