padovaoggi.it Sabato notte si è fatto accompagnare da Pontevigodarzere a Monselice. Quando è stata ora di smontare ha spiegato al conducente di non poter pagare la corsa. L’autista lo ha consegnato alla polizia: denunciato. Voleva fare il furbo, forse credeva di farla franca, ma così non è stato per un 26enne milanese, montato su un taxi a Pontevigodarzere sabato notte. Il giovane, come riportano i quotidiani locali, si sarebbe fatto accompagnare dal conducente fino a Monselice, salvo poi, a fine corsa, confessare: “Non ho i soldi, non pago”.
DRITTO IN QUESTURA. L’autista non si sarebbe fatto impietosire né tantomeno avrebbe dato in escandescenza, semplicemente avrebbe fatto dietrofront, dritto dritto, passeggero a bordo, fino alla questura di Padova. Lungo il tragitto, il tassista ha incrociato una volante della polizia, attirando l’attenzione degli agenti che hanno accompagnato il milanese fino agli uffici di Prato della Valle, dove è scattata la denuncia.
Tempo perso. Per come funzionano le cose in Italia io la vedo così: il passeggero denuncia il tassista per sequestro di persona, il giudice gli dà ragione e sono ca**i amari.
Le leggi di questo paese sono studiate per tutelare al massimo chi delinque e non le persone oneste. Purtroppo mi trovo, per esperienza vissuta, a condividere il pensiero di Gige. Vien voglia di farsi giustizia da soli, altro che sperare nella giustizia con la g minuscola di questo paesucolo dei balocchi!
Vero a Milano ma a Padova sono Asburgici! Ca*** del “milanese”. Io agli zingari che non pagano do’ due belle “pappine” così li educo! Ovviamente scherzo!