Autovelox a Milano, i “ghisa” devono fare gli straordinari

nuovi_autvxIl Giorno – Quella dei sette autovelox attivati dal Comune il 10 marzo scorso, continua ad essere una storia di grandi numeri e di grandi affanni. I fotogrammi scattati dalle macchinette dal giorno della loro accensione ad oggi sono addirittura 1.300.000. Sì, proprio un-milione-e-trecento-mila scatti ad altrettante automobili. Che si tratti di un numero record lo confermano anche dal Comando di piazza Beccaria. Prima che i sette autovelox entrassero in funzione, i 43 agenti della «Sezione procedure sanzionatorie» della polizia locale visionavano, infatti, 7mila fotogrammi al giorno. Dal 10 marzo la media di fotogrammi da setacciare è letteralmente raddoppiata: 14.269 al giorno, per l’esattezza. Solo la metà di questi si trasforma poi in multa, l’altra metà delle foto viene invece cestinata per vari motivi: perché la scarsa qualità della risoluzione impedisce di accertare la violazione, perché l’auto del presunto trasgressore risulta irremediabilmente coperta dall’auto di altri o, ancora, perché nell’occhio degli autovelox finiscono veicoli, quali quelli di soccorso o delle forze dell’ordine, che per ovvi motivi non sono tenuti a rispettare il limite di velocità previsto dal Comune. Poco importa, però, che metà delle foto siano da cestinare. Gli agenti della polizia locale devono vagliarle tutte. Ed è qui che iniziano gli affanni: la polizia locale ha fin qui faticato a star dietro ad una simile mole di foto da verificare e di verbali da notificare.

Come noto, i verbali devono essere notificati all’automobilista entro 90 giorni dall’accertamento delle sanzioni. E la polizia locale ha scelto di far partire la conta dei 90 giorni non dal momento in cui l’autovelox ha scattato la foto ma dal momento in cui il vigile visiona la foto e conferma che la violazione c’è stata. Una scelta che ha scatenato la rivolta dell’Usb, il sindacato di base della polizia locale, che ha fatto notare come venga meno il presupposto della trasparenza e della correttezza nei confronti dei cittadini: in teoria la multa potrebbe essere notificata all’automobilista anche ad anni di distanza dal giorno in cui è avvenuta la violazione. I vertici della polizia locale fanno però sapere che a sostegno della loro interpretazione c’è una giurisprudenza consolidata. Nonostante questo da piazza Beccaria dicono di aspettarsi ricorsi in buon numero. Basti pensare che agli sportelli di via Friuli, da marzo ad oggi, si sono presentati una media di 300-400 cittadini al giorno. I più per chiedere delucidazioni sulle multe e sui ricorsi. Grandi numeri, appunto, e grandi affanni. Ma non è ancora finita. Per poter visionare la gran mole di fotogrammi prodotta dagli autovelox e recuperare i ritardi fin qui accumulati nelle notifiche, i vertici della polizia locale hanno varato due misure: la sezione procedure sanzionatorie è stata rinforzata con altri 50 agenti, chiamati a fare, nel complesso, ben 3mila ore di straordinari al mese. E tutto per visionare le foto dei velox.

3 commenti

  1. Per vedere un vigile in strada bisogna avere qualche politico di spessore in cittá. Basta vedere ieri x il forum sul lavoro in zona fiera sempione e centro c’era un esercito tra vigili e polizia. A Milano ci sono 3200 vigili ca. Perchè invece di stare imboscati negli uffici….non fanno un bel giro nelle stazioni, aeroporti a controllare quello che succede??? Troppo comodo qualche annetto in strada e poi……

  2. Si è vero è un’INDECENZA questa gente ci prende in giro. …forse per loro non contiamo abbastanza. È un corpo di imboscati politicizzati del tutto inutili oltre che inefficienti.

I commenti sono chiusi.