Uber rilancia con servizio Pop, “rimborso” diventa chilometrico

uberpoptmnews.it Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, aveva promesso ai tassisti milanesi “tolleranza zero” nei confronti di UberPop, applicazione per smartphone che permette, di fatto, a chiunque di offrire un servizio simile a quello dei taxi. La multinazionale americana che fornisce la app ha però deciso di procedere sulla sua strada e rilanciare passando dal “rimborso” calcolato al minuto a uno chilometrico, fissato a 0,35 euro al chilometro. Un valore sempre più vicino a quelli delle tabelle Aci usate dalle aziende per rimborsare i propri dipendenti che utilizzano l’auto privata per servizio.

Uber sostiene che la sua sua applicazione UberPop sia solo una “declinazione collaborativa” del servizio principale, rivolto agli Ncc. I costi delle corse, in base alle nuove regole, partono da 5 euro e la stima della multinazionale americana è di 8 euro per un viaggio “in condivisione” da Porta Genova alla stazione Centrale, contro i 9,5 necessari fino ad ora. Per andare invece dal centro di Milano a Malpensa basteranno circa 35 euro, fino a ieri erano 63. 

“Uber sta innovando il concetto di mobilità nel mondo e portando dei benefici concreti alle città nelle quali opera. A Milano abbassare i prezzi, passando da un calcolo al minuto a uno chilometrico, per noi significa innanzitutto rendere il servizio di ridesharing alla portata di tutti e poi esplicitare, ancora di più, che per il driver, l’utente che condivide la sua auto, la somma ricavata dall’utilizzo dell’app. Non è nulla di più che un rimborso spese, una divisione di costi” ha scritto in una nota Benedetta Arese Lucini, general manager di Uber in Italia.

7 commenti

  1. Se fosse così come dicono in cosa consisterebbe il business plurimiliardario sulla base del quale la società è quotata? Ce lo vuole spiegare la d.ssa Benedetta Arese L…..?

  2. Tanto per dare un po di fastidio alle forze dell’ordine che non fanno il loro dovere perché non promettiamo ricompense a chi si adoperi per consegnare alle forze dell’ordine i trasgressori delle norme sul trasporto di persone (U… pop)?

  3. ancora meglio e sarebbe l’ unica ormai, pagare tutti una quota a qualcuno in grado di far rispettare materialmente le regole, come usa, in maniera davvero efficace e da tanti decenni in altri ambiti, in alcune zone italiane e del mondo.

  4. Belle le ultime 2 idee.
    Come in USA.
    Metti la taglia e ingaggia i cacciatori di taglie.
    E poi processo sommario.
    Fantastico.

  5. non c’è processo nè nulla di sommario, è come quando parcheggi sul passo carraio di un Comando di Polizia Locale o qualsiasi altra contestazione. anche, è un esempio, per poter svolgere la professione di parcheggiatore,in alcune aree della penisola funziona benissimo.. paghi una quota all’autorità di gente e sei completamente tutelato. è chiaramente finita possibilità che rimane.

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