In seguito a quanto dichiarato dal procuratore speciale di Uber Italy S.r.l. Benedetta Arese Lucini nella trasmissione televisiva Ballarò di ieri, 25/11/2014, l’associazione T.A.M. Tassisti Artigiani Milanesi comunica che ha già dato mandato ai propri legali di verificare l’esistenza di profili diffamatori e penali nelle sedi competenti, anche giudiziarie, allo scopo di tutelare gli interessi propri e della categoria taxi in genere. In particolare di tutti i colleghi che hanno acquisito legittimamente la propria licenza e che svolgono la propria attività rispettando le leggi e pagando le tasse.
3 commenti
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Ben fatto! E’ ora di finirla con la storia che chunque possa andare in tv si senta in diritto di gettare fango su una categoria di persone, oltretutto affermando cose assolutamente non vere! E poi, come mai nessuno a chiesto alla signora L….. come mai U***, pur operando in Italia, ha la sede fiscale in Olanda? Non certo per simpatia verso i canali e i mulini a vento!!!
Siamo forti! Non ce ne frega niente se il cartello delle Centrali Radio impedisce la nascita di UN NUMERO UNICO per dare ai clienti il taxi più vicino e per liberare i tassisti dal canone radiotaxi… L’arma di U… è il rapporto diretto conducente-cliente, la nostra è Ballarò? Quando si dice combattere ad armi pari!
Ballarò deve concedere un contraddittorio tra tassisti e U…. Non può esistere una informazione a senso unico denigratoria e diffamante. Stiamo precipitando ai tempi delle tentate liberalizzazioni di Monti dove mesi prima era stato preparato il terreno con dichiarazioni simili da parte di altri personaggi, solo che ora la liberalizzazione viene tentata chiedendo di regolarizzare abusivi, lavoro nero, elusione ed evasione fiscale. Il peggio della povera Italia.