Roma, 12 febbraio 2015 – Le sottoscritte associazioni di categoria in un contesto socio economico sempre più deteriorato e con una pressione fiscale insostenibile per le imprese del trasporto pubblico non di linea, in vista delle scadenze che devono assicurare l’omogeneità di applicazione della disciplina di settore in ambito nazionale evidenziano l’urgenza e la necessità di prevedere l’adozione dei disciplinari di servizio per le piattaforme tecnologiche PER IMPEDIRNE L USO DIFFORME E ILLEGALE . Ribadiamo alcune priorità indispensabili per garantire i principi stabiliti dalla legge 21/92 e più precisamente:
-la programmazione del servizi in ambito regionale
-il rispetto del principio di territorialità
-LA DICHIARAZIONE CHE SONO ILLEGALI LE PIATTAFORME TECNOLOGICHE CHE CONSENTONO Al PROPRIETARI DEI VEICOLI IMMATRICOLATI AD USO PROPRIO DI UTILIZZARLI NELL INTERESSI DI TERZI NON INTESTATARI DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE
-Il contrasto delle varie forme di abusivismo di chi opera al di fuori della legge 21 vigente e del cds
In ragione di quanto sopra esposto, al fine di evitare contenziosi insostenibili fra la pubblica amministrazione e gli operatori, invitano i ministeri interessati e le regioni a rispondere alle aspettative della categoria rendendoci disponibili da subito ad un aperto confronto che parte da una immediata convocazione al MISE E AL MIT prima di ogni atto normativo E AL FINE DI EVITARE L ADOZIONE DELLE FORME DI PROTESTA NECESSARI AL RIPRISTINO DELLA LEGALITÀ.
COMUNICATO ALLA CATEGORIA
Le scriventi organizzazioni sindacali ed associazioni di categoria, comunicano di aver partecipato nella giornata odierna alla riunione del parlamentino taxi.
Dopo aver ribadito l’intangibilità del principio di operatività territorialità sancito dalla normativa nazionale e ricordato i numerosi esiti positivi conseguiti sul piano giuridico amministrativo che hanno confermato la piena vigenza del 29 comma 1 quater (Corte di Giustizia Europea, sentenze de Consiglio di Stato e di vari TAR regionali), abbiamo ritenuto irricevibili i tentativi operati da alcune associazioni sindacali di aprire un tavolo di confronto con il mondo del noleggio da rimessa, per modificare la legge 21/92.
Apprendiamo – dunque – con estrema soddisfazione che il documento approvato nel pomeriggio dal parlamentino taxi, sgombri in modo definitivo questa eventualità.
Ovviamente, continueremo in tutte le sedi opportune le nostre battaglie in difesa della categoria, anche di ordine giuridico/legale, contro ogni forma di abusivismo di vecchio e nuovo tipo.
UGL TAXI, FEDERTAXI CISAL, UIL TRASPORTI TAXI.
prego rispondere in italiano: e U… black? Puo’ un ncc a livello regionale prendere corse tramite app senza tornare in rimessa? Grazie
forse volevano scrivere E’ ILLEGALE L’USO, DA PARTE DEI PROPRIETARI DEI VEICOLI IMMATRICOLATI AD USO PROPRIO ecc.ecc., perchè messa così SONO ILLEGALI LE PIATTAFORME TECNOLOGICHE tout court, se dimostrato che qualcuno ne può abusare … E siccome è dimostrato che c’è chi ne abusa, SAREBBERO ILLEGALI ANCHE SE APPLICATE AL TAXI!!!!
Penso che non serva proprio altra confusione, almeno quando si può evitarla con poco.
visto che interrogati tacciono qui, on italiano suona bene una frase come la 21/92 NON SI TOCCA