torino.repubblica.it TRE presidi, piazza Castello, Lingotto e piazza Palazzo di Città, e un corteo in centro. Sarà uno sciopero “duro” quello programmato dai tassisti per martedì 17 febbraio contro il servizio Uber Pop. Le modalità sono state decise in un’assemblea molto partecipata dagli autisti delle auto bianche al Teatro Agnelli. Prendere un taxi il 17 sarà impossibile: si è scelto il blocco totale, tranne che per i servizi sociali: un centinaio di mezzi, con tanto di scritta sul cruscotto, gireranno per Torino per accompagnare, ad esempio, i disabili o le persone che non si possono muovere da e verso ospedali e ambulatori. La linea dura è stata decisa perché i taxisti, in occasione dell’audizione dei rappresentanti di categoria all’Authority dei Trasporti, vogliono avere risposte concrete su cosa si intende fare in Italia contro un servizio illegale come Uber Pop.
3 commenti
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questi hanno idee chiare e parlano italiano. ma il problema non é SOLO U… pop: il problema é che la 21/92 non va toccata.
Esatto, il problema non è solo Umerdpop, che chiaramente è un servizio abusivo sotto false spoglie tramite l’ausilio di una tecnologia.
Il problema è che stanno cercando di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica su Upop per far passare U classico andando a modificare una chiara e semplice legge come la 21 /92.
Noi sulle barricate e umerd regala le corse.
Leggete i commenti sul fatto quotidiano.
Senza l’aiuto del governo siamo finiti.
C’è gente che pur di dire che siamo ladri si farebbe scorazzare dagli zingari.
Ma soprattutto ci sono persone che non capiscono che lavorando per umerd si mettono le catene.
Oggi sono cool, domani servi del mondialismo.
Chiediamo che paghino le tasse questi driver, poi vediamo se con la ritenuta del 30 % ci stanno ancora dentro.
Corsa da 10euro – 20%(umerd) – 30%(irpef alla fonte).