Comunque, fa scuola. Una sentenza può essere citata a modello nei successivi ricorsi che dovessero essere presentati sullo stesso argomento. Le motivazioni, comunque, saranno depositate domani e solo allora si potrà capire di più. Ma pare che già ieri il “magistrato” abbia fornito spiegazioni verbali. Le ragioni del suo parere: attualmente in Italia non c’è una legge che regola questa materia, quindi la normativa vigente (del 1992) non sarebbe adeguata. Ne serve una nuova.
“Oggi a Genova è stata emessa la prima sentenza nel merito in Italia: il servizio non è un taxi abusivo – scrive però in una nota la general manager in Italia, Benedetta Arese Lucini – . Il giudice afferma quello che noi sosteniamo da sempre, ovvero che la legge vigente, scritta più di 20 anni fa, non è adatta a normare un servizio come Uber. È stato fatto un passo in avanti verso una libera e corretta concorrenza a favore del consumatore. È un’opportunità in più per il legislatore, affinché ora trovi una soluzione capace di integrare all’interno del sistema servizi innovativi come Uber che, ricordiamolo, vanno a beneficio dei cittadini e delle città”.
Al Giudice di Pace si erano rivolti gli autisti che lo scorso anno si sono visti multare dalla polizia municipale, tra cui quello che a settembre era stato contravvenzionato dai vigili di Molassana, perché privo di “licenza”. Inoltre, aveva avuto l’ammenda di 1750 euro, la sospensione della patente di guida e la confisca del libretto dell’auto (equivale a dire il sequestro del mezzo). Era stato multato per aver fatto il conducente di auto a noleggio senza possedere i requisiti all’esercicio della professione. A segnalarlo, un tassista “vero”, della Cooperativa, che ha chiesto l’intervento della polizia municipale. Non è stato l’unico caso denunciato. Qualche giorno prima, un altro collega adibito al “trasporto con chiamata da smartphone”, che accompagnava un cliente da Nervi a Pegli, era stato “pizzicato”, sempre con contravvenzione e ritiro patente: per violazione dell’articolo 86 del codice della strada, che regolamenta il servizio pubblico di trasporto.
Ma questo giudice di pace ###### chi è ??
Chi è questo giudice ##### che non applica la legge ???
Fuori legge in tutto il mondo è qui continuano a fare i porci comodi !!!! Ma questa ###### non le bastano tutte le pendenze legali che ha ??? Nonostante le botte legali che hanno preso in mezzo mondo questa ###### continua ancora a dire cazzate ????
Veramente no komment………
Ragazzi non mi fate perdere tempo a editare i messaggi e cancellare nomi e insulti, d’ora in poi non lo faccio più e cestino direttamente. Grazie.
Non riesco a capire questo secondo il suo parere… Non mi pare che la legge in questione dia spazio a troppe interpretazioni! Stava trasportando una persona da un luogo A a un luogo B dietro compenso! Quindi se non è servizio taxi cosa sarebbe ? Siamo davvero un paese ridicolo
Un dubbio: con tutti i verbali elevati a Milano da oltre un anno perché è arrivato a sentenza un ricorso a Genova dove u è presente da poco? Non è che hanno spinto il ricorso dove sapevano di vincere, qualche giudice di pace” fantasioso” si trova sempre
Andrea ha centrato il problema. Cioè, LA DOMANDA!
“trasportare una persona da un punto A ad un punto B, dietro compenso,… se non è servizio taxi cosa sarebbe?”
Continuiamo a pensare che, come è stato praticamente fino a ieri, anche oggi e domani e per i secoli futuri, l’unica risposta possibile sarà IL TAXI!
NON E’ MAI STATO E NON SARA’ MAI COSI’: sarebbe davvero mortificante, sopratutto per il cittadino, ma alla lunga anche per il taxi, che finirebbe lui fuorilegge per un “esclusiva” assurda!
Se fino a ieri nessuno è stato interessato ad immaginare una risposta diversa alla domanda di Andrea, non vuol dire che non ne esistano di diverse dal TAXI. E per fortuna di tutti (anche dei tassisti), non tocca a noi decidere se ce ne sono e quali e quanto legittime.
Martedì a Torino l’Autorità Regolatrice dei trasporti ascolta tutte le parti coinvolte nel problema, U… compreso, dopo aver tranquillamente dichiarato e scritto che U…, in quanto gestore di una piattaforma che fa incontrare il taxi più vicino al cliente che lo cerca, secondo lui è perfettamente legittimato a farlo, nel rispetto delle norme… Quello che non può fare, e lo ribadisce con forza, è trovare lui le macchine, arruolarle, e riscuoterne pure il pizzo per ogni corsa.
Martedì, dopodomani, tanti, troppi colleghi, ancora una volta dimostreranno purtroppo che noi tassisti, alla domanda di Andrea, continuiamo a preferire la risposta sbagliata:
TOCCA AL TAXI e basta!
Anzichè rispondere: TOCCA A CHI, nel rispetto di norme uguali per tutti ma non immutabili, E’ PIU’ BRAVO A DARE AL CLIENTE LA RISPOSTA MIGLIORE, in qualità e prezzo del servizio
IL TAXI, ancora per poco, HA DEI VANTAGGI GRANDISSIMI SULLA CONCORRENZA.
ACCETTIAMO ORA LA SFIDA: la possiamo ancora vincere
Ringrazio taxistory che mi ha permesso di sentire qui sotto l’intervento di Campagnolo al Parlamentino del 12 a Roma: vi assicuro che Campagnolo non è il mio tipo, ma vi consiglio di ascoltare il suo intervento, perchè, anche se non dice come si vince la sfida, ha però l’onestà di spiegare come si perde.
Quando si paragona la 21/92 ad una legge vecchia, quindi soggetta ad una scadenza mi ammazzo dalle risate. La 21/92 è una legge sia chiaro, e come tale va rispettata. La G. M. *ber lo capisca, non è uno yogurt con scadenza, quello si che è un toccasana soprattutto per una dieta!!!!! Anche il semaforo è un invenzione vecchia, ma per questo non mi sogno di passare col rosso e di fermarmi col verde.
Laportapia ti fermi alla forma e non alla sostanza, “taxi” non è solo forma, è anche sostanza e la regolazione, cioè il fissare regole e tariffe, è alla base e dei diritti e della fiducia dell’utenza. Se smonti la 21/92 cade il castello della democrazia e del diritto e si ritorna all’età della pietra.
Avete notato che in questo paese quando un comportamento illegale viene reiterato nel tempo diventando un comportamento abituale, viene prima tollerato, poi condonato o normato, ma quasi mai impedito come succede nei paesi civili? Francia docet…
Un altro guaio è che in questo paese la procedura civile ha tempi biblici e nel frattempo chi agisce fuori dalle regole o agisce approfittando dei vuoti normativi che esistono in molti settori, continua a fare i propri comodi. Quindi purtroppo aspettiamoci che la battaglia contro questi signori sia lunga… c’è però una cosa che potrebbe darci un filo di speranza (ma questo non vuol dire che nel frattempo dobbiamo stare con le mani in mano) e cioè che il Giudice di Pace non è il T.A.R. e l’esperienza insegna che molte volte le sentenze dei Giudici di Pace sono state poi annullate dai T.A.R.
Forse non mi sono spiegato bene: ma è la legge (anche la 21/92) che in quanto tale è forma…
La sostanza, che in quella forma deve entrare per riempirla, la costruiscono e la adeguano con intelligenza gli uomini per i quali quella forma è stata disegnata, cioè noi tassisti. E l’intelligenza non stà nel conservarla in eterno per come è nata, ma nella capacità di renderla ogni giorno ed in ogni tempo adeguata a produrre ciò per cui è stata fatta: servizio al cliente, risposta alla richiesta di mobilità della città e del territorio, qualità e prezzo al meglio, per un servizio. E’ SOLO COSI’ CHE QUELLO DEL TAXI POTRA’ CONTINUARE A RESTARE UN BUON LAVORO ED UN MESTIERE ASSOLUTAMENTE BELLO
Condivido con Marco ! laportapia invece nel tuo commento ritengo tu abbia detto una cosa giustissima ! Il taxi ha un grandissimo vantaggio su *ber ! Anzi più di uno! A conti fatti sopratutto a Milano il servizio taxi funziona e anche bene ! Più metodo di pagamento a disposizione, macchine disponibili in 3/4 minuti in ogni zona , auto recenti e ben tenute . Io credo che invece che aprire il nostro mondo a una società privata esterna bisognerebbe cercare di migliorare nei punti dove abbiamo delle debolezze come ad esempio il pagamento con carta ! Credo davvero che se il servizio taxi venisse tenuto più in considerazione dal comune( vedi colonnine distrutte per mesi) non dovremmo nemmeno preoccuparci di *ber. E soprattuto serve una categoria unità disposta a raggiugnere l obiettivo. Se così fosse mi spiace per gli altri ma non ci sarebbe paragone con nessuno!
X laportapia. Tocca al taxi o tocca a chi? Io dico che fin quando a Milano ci sono 5.000 taxi che quotidianamente svolgono il loro lavoro con norme e regolamenti che tutelano sia l’utenza che il lavoratore è facile per altri soggetti (dico a caso 200/300) fare i fighi e dire noi siamo meglio, abbiamo la cravatta e il Mercedes, diamo noi la risposta migliore al cliente. Il servizio taxi non è stato calato dall’alto da una divinità superiore, se ne può fare anche a meno. Così potranno nascere 10 o 100 U o 10.000 umerdpop tutti con le proprie norme e regole. Una dote dei politici e degli imprenditori dovrebbe essere la lungimiranza: ebbene io dico che mi dovete spiegare nei dettagli come funzionerà, caro laportapia, il futuro prossimo del trasporto pubblico. Se seguo il tuo ragionamento domani, se fossi munito di licenza noleggio bus, potrei fare la linea 90\91 e con il mio pullman e soddisfare meglio la clientela.
No laportapia, no. Toccare una legge perfetta come la 21/92 è una follia. Oggi crei una crepa e ci si infilano dentro furbi di ogni risma interpretando le virgole e girando il senso a loro favore. Non ti basta quello che sta succedendo? Non c’è nessun vuoto normativo, c’è addirittura una legge che impone agli artigiani (e noi lo siamo) di avere il pos. Ma le leggi non vengono fatte rispettare, la legge 21/92 dice che il ncc dopo ogni servizio deve rientrare in rimessa e lì starci fino al prossimo servizio. Perché non viene fatta rispettare questa norma così semplice che non dà adito a interpretazioni? Figurati se una legge così chiara come la 21/92 non viene fatta rispettare, un nuovo guazzabuglio con varie aperture in che stato ci precipiterebbe. Il fatto è che qui tutti vogliono fare i taxi senza i doveri dei taxi e con tutti i diritti del mondo, compreso quello di fare la sede della società a Cayman per non pagare le tasse. Cca nisciuno è fess!
Ho capito: nessuno ha dato retta al mio consiglio di ascoltare l’intervento di Campagnolo, oppure nessuno se la sente di guardare in faccia la realtà e i problemi che ci stanno facendo perdere la partita (fallimento di una difesa “per via di legge” – la convivenza innaturale e forzata con un mestiere diverso come l’NCC – i tassisti e le OO.SS. che dovrebbero rappresentarli, imbragati da interessi incrociati in un “sistema Radiotaxi” incapace di evolvere in un sistema di chiamata (l’unico vincente!) a NUMERO UNICO… E come motivi per perdere, anche senza U…, possono bastare
La Legge 21/92 è perfetta? Oh dico, ma certe stron.ate le pensi prima di scriverle o è una fede del tipo calcistico? In Lombardia tutti artigiani e conurbati, a Roma tutti nelle coop e solo Roma. Accumulo aut.ni NCC senza un articolo che si occupi dei dipendenti. L’inizio del servizio è per i possessori di licenza (art. 11) ma non viene citata l’autorizzazione (e gli zingari ringraziano). Tu pensa se non era perfetta. In ogni caso si parlava di U… pop. Hai presente? Sono quelli senza licenza ma tanto che sei ossessionato e sempre qui finisci a guardare (caro Marco). Cura la tua ossessione, vieni a fare l’ncc e magari impari qualcosa. Cioè hai un nemico con un paio di miliardi di dollari cash che vuole rubarti il lavoro. Non ti viene in mente niente di meglio di sputare sugli NCC che almeno una licenza ce l’hanno. Prossima idea? Una campagna in Russia d’inverno? La legge! Neanche fosse scesa dal monte sinai invece che dal sor aiemanno con l’aiuto di quell’altro giurista di Gaspare. Come dire Einaudi e Mazzini. Uguali. Vuoi sapere perché non viene fatta rispettare quella legge? Perché è sospesa dato che probabilmente cozza contro il 41 della Costituzione. Scarico a Malpensa, ho un arrivo PRENOTATO dopo 30 minuti e DEVO ANDARE VIA. Perché? Perché l’ha detto Gaspare. Me cojoni! Magari evitano di esporsi a risarcimenti milionari. Chi paga? tu? Aiemanno? Oppure possiamo mettere in costituzione l’interesse primario del tassista e tagliamo la testa al toro. Complimenti per la carriera. Sei passato da megafono a firmare in proprio tutte quelle fesserie che ti hanno portato rU… a bussare alla porta. Me ne compiaccio. Almeno quando succederà che i tuoi colleghi cercheranno gli inetti che curavano il raffreddore lasciando passare il cancro, dovrai risponderne anche tu. In prima persona. Non ho fretta. Ho popcorn e birra in abbondanza. Aspetto.
porta pia: basta. La 21/92 non si tocca. Punto
Non sputo su nessuno, caro Francesco, dico solo che la nostra legge è chiarissima, chi la vuole cambiare ha chiaramente l’interesse di incunearsi per aprire le crepe.
Il giudice ha manipolato la legge secondo una sua interpretazione,
dettata dalla sua militanza politica e dalle sue antipatie personali ….
artusa: la bozza del decreto legge, parla di quella x favore. Io tassista tu ncc siamo complementari ma diversi come le nostre licenze. E allora di nuovo dimmi: cosa pensi della bozza che ti vuole liberare da lacci e lacciuoli? É di te che parla.
Come fate a dire che la 21/92 va bene cosi ? Ecco come ci ha sistemato il Giudice di Genova !
In pratica se fai il Taxista abusivo se punito a livello legge pesantemente , se fai l’NCC abusivo le pene sono molto più leggere, mi coglioni NON VEDO LA DIFFERENZA , sei abusivo e basta , CONFISCA E MULTA !