romatoday.it Prima il ‘corteo’ con 800 auto partite da Fiumicino verso piazza Madonna di Loreto, ai piedi del Campidoglio. Poi i blocchi stradali a piazza Venezia. Giornata di proteste per le imprese esercenti attività di noleggio con conducente, meglio conosciuti come Ncc. Nel mirino la delibera capitolina che imporrebbe limiti territoriali all’esercizio impedendo agli Ncc registrati in altri comuni di esercitare a Roma. Nel corso della giornata la viabilità su piazza Venezia è stata più volte interrotta. Prima in tarda mattinata, in attesa che una delegazione incontrasse rappresentanti capitolini, poi nel pomeriggio fino a sera, intorno alle 19, dopo l’incontro tra i sindacati dei conducenti e la prefettura dal quale sono emerse alcune rassicurazioni per la categoria. “Hanno sbagliato indirizzo” ha commentato l’assessore alla Mobilità Guido Improta che ha spiegato: “La competenza è del Governo. Abbiamo solo adottato una delibera conforme alla legge”. Nei mesi scorsi, al contrario, erano stati i tassisti a protestare “contro l’abusivismo”.
“Le amministrazioni pubbliche non possono e non devono continuare ad ignorare le regole dettate dalla Costituzione e dalle Normative Europee” ha spiegato nel corso della manifestazione Mauro Ferri, presidente Anitrav. “Il Comune di Roma, attraverso una Delibera di Giunta, mette in atto un provvedimento che non solo va ad incidere ed interferire sul mercato dei servizi pubblici non di linea ma viola i principi sulla tutela della concorrenza. Questa Delibera, inoltre, oltrepassando ogni ragionevolezza, si scontra con la nostra Costituzione Italiana e con la stessa Legge Quadro per gli autoservizi pubblici non di linea. Se il Sindaco non ritira la Delibera 379 del 30 dicembre 2014, che entrerà in vigore domenica, siamo pronti a paralizzare la città di Roma”.
Ha proseguito il presidente Antitrav: “Il Comune di Roma continua ad emanare regolamentazioni per l’accesso al territorio di Roma Capitale su input della lobby tassista. Il sindaco Marino, così facendo, metterà in ginocchio 4.000 imprese ed oltre 6.000 famiglie che vivono nella città di Roma. La nostra categoria è ormai esasperata, anche perché da oltre 6 anni stiamo sopportando la mistificazione messa in atto da alcuni rappresentanti del settore taxi che si permettono impunemente di calunniare operatori del noleggio con conducente inviando lettere, anche minatorie, a tutti i comuni italiani nonché a tour operator e direttori di grandi alberghi utilizzando quanto illegittimamente emanato dal Comune di Roma e mistificando l’entrata in vigore di una modifica alla Legge 21/1992 che invece è sospesa nell’efficacia attuativa ed applicativa”. Poi ha concluso: “La Corte Costituzionale ha chiaramente affermato che non si possono adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose e che non si può limitare il diritto dei cittadini di esercitare in qualunque parte del territorio nazionale la loro professione, impiego o lavoro” conclude il presidente di Anitrav.