Intervista a Emilio Boccalini presidente di Taxi Blu ( 024040)
Mentre Uber continua ad operare praticamente indisturbata, sia nella versione “black” che in quella “pop” e i tassisti chiedono invano che venga messa fuorilegge nel rispetto della legalità, così come già avvenuto in vari paesi europei e nel mondo, la multinazionale americana viene ricevuta dall’Authority dei Trasporti, dalla Regione Lombardia, partecipa ai vari festival sulla tecnologia e non sponsorizzati dal Comune di Milano e rilascia praticamente ogni giorno interviste a quotidiani e televisioni. E ovunque vada canta sempre la stessa canzone, con strofe semplici e ripetitive in modo che si fissino ben bene nella testa dell’interlocutore: è in atto una battaglia del nuovo, (cioè lei), contro il vecchio, (cioè noi), dell’innovazione tecnologica, (cioè lei), contro chi è fermo ai segnali di fumo, (cioè noi), la modernità non si può e non si deve fermare, e quindi se la legge è vecchia va cambiata, non fatta rispettare.
Ma che cosa è questa innovazione tecnologica, anzi questa “piattaforma tecnologica” che magicamente si condensa in una APP (diminutivo di applicazione)? In fondo chiamare un taxi con una app, con un sms, da un p.c., con un’alzata di mano, telefonando al posteggio più vicino, o chiamando un radiotaxi, non è esattamente come andare sulla Luna, Uber insomma non è la Nasa. E noi non siamo fermi ai segnali di fumo.
Per farcelo spiegare in dettaglio abbiamo allora deciso di fare il punto sullo stato dell’arte della nostra tecnologia in vista di Expo. Abbiamo iniziato a chiederlo a Emilio Boccalini, Presidente di TaxiBlu, il più grande radio taxi di Milano con circa 1800 soci ed utenti.
TaxiStory: Sappiamo che, hai chiesto e ottenuto un’audizione presso l’Authority dei trasporti a Torino. E’ così?
Boccalini: Si. Dopo che il Presidente dell’Authority, Camanzi al termine dell’incontro di Torino con le Organizzazioni Sindacali, aveva dichiarato che avrebbe convocato Uber in quanto “piattaforma tecnologica”, abbiamo immediatamente presentato una richiesta di audizione per illustrare all’Authority la tecnologia che viene utilizzata dai maggiori radiotaxi italiani, che è infinitamente più complessa (e costosa) della app californiana. All’incontro hanno partecipato anche Loreno Bittarelli, in qualità di presidente del 3570, Riccardo Carboni, presidente di Cotabo ed altri. L’Authority tra l’altro ha anche “audito” piattaforme per il car pooling quali Blablacar, Let’s go, eccetera per farsi un quadro della situazione.
T.S. Ma come non l’aveva già?
B. La mia impressione personale è che la conoscenza delle tecnologie che utilizziamo fosse molto vaga, per non dire scarsa. Tuttavia ho riscontrato un’attenzione e un’apparente volontà di comprendere realmente quali siano le piattaforme tecnologiche esistenti nel settore della mobilità personale. Tieni anche conto che questo sarà l’oggetto della relazione e delle eventuali proposte che l’Authority presenterà al Ministro Lupi, teoricamente a fine aprile, sicuramente prima dell’estate.
T.S: Verba volant….
B. E infatti abbiamo consegnato documenti illustrativi che sono messi agli atti.
T.S. Ma insomma noi ce l’abbiamo o no questa benedetta app? Tra l’altro a parte Uber, adesso si è affacciata sul mercato anche MyTaxi, un’altra applicazione, posseduta da Daimler Benz, che però a differenza dell’americana agisce nella legalità e nel rispetto delle leggi del nostro paese.
B. Ovviamente si. Ti posso rispondere per il 4040, ma applicazioni simili sono utilizzate anche dagli altri radiotaxi a Milano e nelle principali città italiane. Del resto TaxiBlu nel 2000 è stato il precursore della ricerca satellitare e della geolocalizzazione, su cui si basano tutti i sistemi di chiamata, ed ha continuamente adeguato alle evoluzioni tecnologiche di settore i propri sistemi di dispaccio corse con l’individuazione del taxi disponibile più vicino al cliente.
T.S. Ma torniamo all’app delle meraviglie….
B. Abbiamo sviluppato un’applicazione chiamata “TaxiMilano” rivolta specificatamente agli utilizzatori business o consumer che desiderano chiamare il taxi più vicino direttamente da tablet o smartphone , anziché tramite telefonata o sms. Tieni conto che attualmente solo una minima parte della clientela usa questo sistema, anche si si tratta di un segmento sicuramente destinato a crescere. Con un click anche da noi è possibile inviare la posizione dove si desidera il taxi o avere una chiamata differita nelle ore successive. La app è disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme, basta fare una semplice registrazione inserendo i propri dati ed è pronta all’uso.
T.S. Bene, ma chi non conosce l’italiano? I clienti sono sempre più globalizzati e con Expo poi….
B. A brevissimo il sistema riconoscerà automaticamente il software del chiamante e quindi le schermate appariranno direttamente in inglese se l’utilizzatore non chiama da uno smartphone italiano. E’ inoltre prevista la possibilità di scelta manuale della lingua desiderata anche in francese, tedesco, e giapponese.
T.S. Uber però non lo devi pagare in contanti…..
B. A parte il fatto che il cliente può già richiedere al momento della chiamata il pagamento elettronico, con qualunque sistema richieda il taxi, compresa ovviamente la app, stiamo lavorando anche sull’ampliamento delle possibilità di pagamento, con particolare riguardo alla clientela business e alle esigenze di fatturazione dettagliate e per centro di costo delle aziende. Presto sarà possibile il pagamento della corsa anche con tessera del SSN, mediante card TaxiBlu o tramite l’assegnazione di un PNR (Passenger Name Record) ossia un codice numerico da digitare sulla tastiera del Pos e utilizzabile una sola volta. Sarà inoltre possibile effettuare le transazioni con la nuova tecnologia contactless ed NFC (Near Field Communication). In sostanza lo smartphone stesso farà la funzione della carta di credito.
T.S. E il tormentone della qualità del servizio? I tassisti brutti, sporchi e cattivi che vendono le licenze al mercato nero?
B. Diffamazioni gratuite a parte, che si commentano da sole e di cui si occupano i legali, per parte nostre facciamo periodicamente indagini di customer satisfaction per capire punti di forza e di debolezza del servizio offerto e percepito dai clienti. I risultati verranno messi a disposizione di tutti gli associati e verranno utilizzati per migliorare ulteriormente la sala radio e l’approccio alla clientela.
T.S. Concludendo non c’è nessun gap tecnologico
B. C’è eccome ma al contrario: noi offriamo tutte le possibilità di chiamata ed utilizzo di taxi regolari e professionali per il semplice fatto che siamo una struttura dedicata e complessa che, fra l’altro, da occupazione a circa cinquanta persone fra addetti al call center, tecnici, amministrativi e commerciali; Uber non avendo personale fisso e svolgendo sostanzialmente un’intermediazione mirante al massimo profitto è quasi priva di costi e quindi offre un solo servizio e anche illecito.
T.S Su una cosa però sono bravi: la comunicazione.
B. Vero. Dobbiamo migliorare di molto la nostra capacità di spiegare la realtà a utenti, istituzioni, mass media. A partire dai nostri soci nel loro quotidiano contatto con i clienti. E vi ringrazio anche per quello che fate con il blog.
T.S. Facciamo quel che possiamo nel nostro piccolo. Ma di una cosa siamo convinti: puoi mentire e persino convincere per un po’ tutti quanti, ma alla fine, presto o tardi, la nuda realtà tornerà a galla, non la puoi cancellare. E’ per questo che noi siamo ancora qui e contiamo di restarci per molto tempo ancora, Uber o non Uber.
Questa è solo un’abusiva mandata da U… per provocare!
Mi spiace ma non condivido nulla di ciò che dice il presidente del 4040 tranne il fatto che ber lavora illegalmente… le radio in quanto a tecnologie sono indietro anni, molto indietro… si continua a parlare dal punto di vista della clientela, e dal NS punto di vista?
il presidente salvagurda interessi, posizione e posti di lavoro… io invece li devo mantenere avendo in auto un apparecchio obsoleto, fisso e grosso che sembra la tv di un camper…
Se vado a far pipì o a bere un caffè perdo la corsa e mi costringe a star seduto in auto x dieci ore… W MyTaxy, sfonderà
Bravo koolaas e grazie. Peccato che ce le diciamo tra noi le cose . Ce la cantiamo e ce la suoniamo. Regaliamogliela a qualcuno bella e pronta a qualcuno a noi estraneo questa intervista
Io mi chiedo come sia possibile che i moderatori di questo blog facciano passare commenti di personaggi ambigui come questo fox che ovviamente è un troll della balena. Fox se sei veramente un tassista del 4040 facci il piacere di annunciare le tue dimissioni dal quel radiotaxi su cui stai sputando il tuo veleno e pubblica il tuo numero civico. Non si possono tollerare certe bugie provocatorie e velenose su un blog serio, chiedo che i moderatori intervengano con più rigore altrimenti diventa una discarica di cazzate come Facebook.
Effettivamente il commento di Fox è lontano anni luce dalla realtà. Fox fatti un giro in sala radio ed evita di fare commenti ad minchiam. Poi fai fattene un altro in via Forcella e fatti promuovere sul campo.
Dal mio punto di vista i tassisti sono gia’in possesso di una tecnologia ultra moderna con un parco vetture di tutto rispetto.Le nuove generazioni di colleghi hanno auto ibride elettriche e persino qualche pezzo da 90 come audi mercedes volvo bmw…
la realta’e’che U… vorrebbe far credere alla gente quello che per legge ATTUALE E SACROSANTA non puo’far credere c….ovvero il poter esercitare forme di trasporto low cost tra privati SENZA LICENZA E AUTORIZZAZIONI.In qualsiasi stato serio sarebbero arrestati….forse proprio con le nostre licenze e con le nostre cooperative potremmo semmai generare part time per driver Pop…ma solo se abbinato a titolare di licenza per TPL
Se U… pop porta occupazione part time?
Allora la si faccia solo se abbinata a titolari di licenza ufficiale taxi in turni part time e magari solo in determinati eventi con grandi picchi di domande….
Tutte le altre balle raccontate dalla signora sono frescacce per gente invidiosa…
le licenze sono atti notarili e vincoli imposti dal comune.
se il comune vuole lavarsene le mani che ci risarcisca con assegnini adeguati.
il pop ripeto non aggiunge niente lo potrebbero ritagliare i tassisti all interno del loro turno….occupazione nel rispetto di chi ha investito nella licenza.
Le nostre App sono meglio di ber e soprattutto non rapinano i clienti quando nevica o piove perche’le nostre app mantengono il prezzo costante!,,,
-APP =MEGLIO LE NOSTRE IT TAXI, APP TAXI, oppure MY TAXI per tassisti ECC ECC…..
-GENERAZIONE OCCUPAZIONALE=La si puo’gestire ed organizzare in base ai reali picchi di domanda e pagando le tasse in italia !!!!
Senza danneggiare chi ha investito in licenze per TPL ufficiali!!!!
Molto semplice.
C’è una cosa a cui nessuno ha pensato. .il servizio taxi, è rivolto a tutti. .belli o brutti..bravi e anche chi sale..per rapinarti..senza aver un nome e cognome..mentre con U… non hanno nessun rischio, , perché allora non si fermano nei posteggi taxi dato che ci siamo..
Certe illazioni o aperture rischiano di far cadere il come è stata costruita la legge 21/92 di cui,legge quadro,gli articoli e i fruitori sono stati soppesati col bilancino:Taxi e Ncc con i loro obblighi e funzioni a tutela dell’utenza,territorio e rimessa a seconda del bisogno di questa.Certamente nel corso degli anni sono scomparsi gli autisti di famiglia e di azienda(troppo costosi),il benessere ha aumentato e reso più evidente l’utilizzo del taxi o la scelta di un ncc,ma da questo ad aprire i recinti ne corre,si può discutere su numeri diversi spostando autorizzazioni sul territorio ,come sancito anche dalla legge in vigore,ma distruggere un servizio essenziale come il Taxi,pilastro di questa legge,è soltanto un esercizio destinato a fallire,che gli ncc se ne facciano una ragione e invece che combatterci a livello legislativo per ottenere una libertà di azione che si rivolterà contro di loro ci aiutino a che il quadro si ripoponga nello stesso modo che la legge detta senza assalti alla diligenza.
come hanno fatto negli anni trascorsi.
Ciao marco tstory
Cosa ne pensi di un numero di chiamata regionale su piattaforma tecnologica nel quale si mette un punto tra domanda e offerta e omogeneta non sarebbe la suluzione dei nostri problemi e tutelare il lavoro e portarsi avant coi tempi oppure bisogna scannarsi tra radio taxi e nn promuovere nulla x interessi di sale radio e chi lo nega e un ipocrita
Si evidenzia sempre che sui taxi non sempre si puo’ pagare con carte. Mai si dice che su U… non si puo’ pagare in contanti. La realta e’ che in Italia i servizi ,ma anche la spesa al supermercato,viene in gran parte pagata in contanti. Per cui la limitazione e’ sopratutto di U… che dei taxi tradizionali.
Quando a parlare di tecnicismi ci sono persone realmente qualificate si percepisce
sia le problematiche dell’agomenti trattati,sia le possibili strade da percorrere.
E il tutto senza mai mettere in dubbio le leggi in vigore.
Questa è la differenza tra un professionista e un alchimista, (che porta preistoriche
idee con nuovi sistemi tecnologici),il cambiamento ha senso solo quando porta
benefici reali, e non appesantimenti economici all’utenza.
Inoltre le passate privatizzazzioni fatte leggi alla mano, non mi sembra brillino
(Tranne pochi casi il profitto a discapito del servizio ha preso il sopravvento )
e lo stato non ha avuto grandi risparmi.
“Abbiamo sviluppato un’applicazione chiamata “TaxiMilano””. Il problema sta proprio qui .. Dobbiamo semplificare..ed essere meno provinciali . Abolire tutte i radiotaxi e tutto quello che circola intorno, unificare e via al numeno unico , io lo chiamerei “taxiItalia” un numero una app che funziona per tutta l’Italia. Con tutte le autobianche collegate. Poi servirebbe che si utilizzasse tutti la stessa auto come a Londra e per finire una bella divisa.. Basta canottiere e bermuda
amici il punto é smantellare l’idea che degli schiavisti abbiano inventato l’elettronica e quindi possono farci ritornare allo stato di servitù. É questo che dobbiamo far capire a chi non sa nulla del nostro mondo. Se non ci riusciamo faranno leggi molto peggiori di quelle di bersani. Tutto il resto viene dopo. É chiaro? Spero di si
Kholaas il ragionamento non fa una piega
La realtà dopo prende il sopravvento, abbiamo un ufficio stampa? Siamo in grado di diffondere interviste come la sopracitata al di fuori dell universo di taxistory? Gli altri sono questi i canali che usano, ultimamente sbraitiamo finchè non cozziamo contro il cane che ringhierà di piu.non basta purtroppo solo aver la miglior tecnologia.Sia chiaro che non intendo con il mio ragionamento , far credere che io conosca la veritá, ma solo confrontarmi.grazie.
… La mia personale impressione è che questi signori americani ( Kalatrip & co. o come si chiamano ) siano molto piu’ abili di quanto sembrino, soprattutto nello spostare l’attenzione su argomentazioni finalizzate a “distrarre le menti” come questa ossessione nel nominare continuamente l’importanza dell’innovazione piuttosto che sui tempi che cambiano o ancora l’esigenza di rinnovamento. Noi tutti infatti siamo ogni giorno a ritenere di dover convincere qualcuno di qualcosa…che la tecnologia non sia una novita’ oppure che l’ innovazione già ci sia o ancora che sia già presente un qualcosa che viene millantata come scoperta sensazionale. Nel frattempo questi signori si prendono tutto il tempo di cui hanno bisogno per fare funzionare il giocattolo. A quanto pare hanno a disposizione tutto il tempo per esercitare una strategia di marketing ( sconti tipo esselunga ) , tutto il tempo di reclutare disoccupati senza futuro, e per finire continuano ogni giorno tramite testate on line a plagiare persone ( potenziali clienti ) avvisandoli che è finalmente arrivato il messia. Il mio sentore è che gli strateghi di oltre oceano stiano riuscendo a creare un enorme esercito di senza-lavoro grazie a tutto questo tempo a loro disposizione dovuto ad una totale assenza di controlli degli organi preposti ( o comunque insufficienti ) e da una totale assenza di volonta’ di chiudere una APP che piu’ che indurre a violare le leggi non fa. Penso che come l’Expo gli abbia attirati, lo stesso Expo li possa fare desistere… Penso che Expo sia l’unica arma a nostra disposizione per definire le posizioni ( legali e non ) una volta per tutte. Se così non sarà, dopo l’ultima occasione che durerà 6 mesi, la nostra situazione di tassisti ufficiali italiani avrà un significativo mutamento e tutto non sarà più come prima.