ilsecoloxix.it Un episodio ad alta tensione nella notte del debutto del servizio “Taxi service”, con gli sconti sulle corse richieste dai clienti di alcune note discoteche della città. Ed è proprio nelle vicinanze dell’Estoril, in corso Italia, che si scatena il caos.
Tutta “colpa” di un autista Uber che è arrivato per caricare una turista americana. Alcuni tassisti lo raggiungono, vogliono dirgli che «sta svolgendo un lavoro illegale». Ma poi la tensione sale e nel giro di pochi minuti il driver si ritrova in mezzo a una folla di contestatori. Alla fine arrivano le volanti della polizia.
Gli animi si calmano e il conducente del servizio di “ride sharing” viene identificato: gli agenti lo multano perché la macchina non è in regola con la revisione. Ma niente di più. Quanto basta per scatenare, nelle ore successive, uno scambio di accuse reciproche: «Sono stato accerchiato, questa è la verità», dice Fabio, il driver Uber. «È solo un episodio nato da una incomprensione», spiega Valter Centanaro, presidente della cooperativa RadioTaxi. Ma di sicuro l’altra notte non si è celebrata una festa della fratellanza.
Aprite gli ombrelli che cominciano a piovere cazzi.
Hai visto *ber come ti controlla i driver!… non gli sfugge niente, a parte che le auto vanno revisionate…
A Genova siete troppo buoni !!! Comunque secondo me , la turista americana andava accompagnata gentilmente su un taxi che la portava gratis a destinazione , con il taxista che le spiegava chi è il buono e chi è il cattivo , in quanto gli americani spesso si confondono su questo concetto … comunque da noi a Torino hanno appena sequestrato 2 auto di RU… , da noi c’è la TASK FORCE e scusate se è poco
… e io che pensavo che ti ritiravano il libretto di circolazione … Art. 80 C.d.s. … … Ah già ora con l’ innovazione forse è una cosa vecchia che appartiene al passato… Solo una sanzione e via con il progresso verso il futuro. Le astronavi e i dischi volanti non fanno revisioni.
Caro Davide non si tratta di essere troppo buoni o troppo cattivi e a prescindere da quanto è successo la scorsa notte davanti al locale, a Genova stiamo fronteggiando con varie iniziative questo problema dallo scorso settembre, evitando di cadere in provocazioni ( e non è facile ) che farebbero solamente il loro gioco davanti all’opinione pubblica. Il Comune di Genova per quelle che sono le sue competenze ad oggi attraverso la Polizia Municipale ha effettuato circa venti fermi. Concordo pienamente con te sul fatto che e’ necessario fare tanta informazione. Per il resto ritengo che, fermo restando tutte le iniziative che a livello locale sono portate avanti dal “Coordinamento Sindacale Taxi Genova ” assieme alla “Cooperativa Radiotaxi di Genova”, sia una questione che va affrontata e risolta a livello nazionale.
Comunque il giornalista lo definisce “ride sharing” . Forse si è convinto che per combinazione l abusivo e l americana volevano andare nella stessa direzione.
Ciao Attilio , la mattina dello sciopero del 17/2 ho avuto modo di parlare con alcuni tuoi colleghi di Genova , alcuni si sono messi sul pullman verso Torino dopo aver fatto la notte , fantastici … mi hanno illustrato la vostra situazione molto simile alla nostra di Torino … come puoi ben leggere da questo sito , noi che non ci facciamo mai mancare nulla , abbiamo anche un driver di rU… che gira con un grosso coltello e lo brandisce minaccioso minacciando i regolari taxisti … ragazzi qui siamo al paradosso