corrierefiorentino.corriere.it Palazzo Vecchio alla guerra delle licenze taxi: vuole aumentarne il numero sopra le attuali 660. L’ultimo aumento è stato del 2007, assessore era Silvano Gori, giunta Domenici. Si trattava di sessanta licenze «gialle», non complete — non potevano essere chiamati col radiotaxi per lunghe ore del giorno — diventate tali solo anni dopo. Ora l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini (su Repubblica) parla apertamente della possibilità di un aumento delle licenze. Un consigliere comunale del Pd, Andrea Pugliese, dà la scelta come acquisita. Ma la partita è più complicata. Anche perché è ferma ormai da 5 mesi.
A fine gennaio, infatti, le cooperative ed i sindacati dei tassisti chiesero al Comune di aumentare non le licenze, ma le tariffe, forti del fatto che sono ferme da 8 anni «mentre benzina, assicurazione e manutenzione dei veicoli costano sempre di più» ricordano dalle due centrali radio Socota e Cotafi. Subito Bettarini mise le mani avanti: allora discutiamo di servizi aggiuntivi, a partire da tragitti a costi fisso (come quelli che ci sono ora dall’aeroporto al centro e verso Careggi), sconti. E all’uso «metropolitano» dei taxi. Poi, una empasse per 5 mesi. Perché oggi l’accelerata di Bettarini?
«Abbiamo ricevuto molte lamentele di clienti» spiega, senza entrare nel merito di quali disservizi, Bettarini. Sono arrivate nei giorni di Pitti, per San Giovanni, e per la sospensione del servizio di prenotazione taxi. I tassisti ribattono: «Per anni il Comune non ci ha sollevato problemi durante la gestione di grandi eventi e Pitti: i problemi di questi giorni sono legati ai cantieri. Credo che tutti avranno visto le foto delle auto bloccate intorno alla stazione di Santa Maria Novella. Occorre adesso mezz’ora invece di 15 minuti per arrivare a Careggi, causa cantieri, ma abbiamo mantenuto la tariffa fissa per venire incontro a chi deve andare in ospedale. E non ci hanno neanche consentito di usare le corsie preferenziali» ribatte Luca Tani della Cotafi.
Palazzo Vecchio usa l’ariete delle licenze e non è solo strategia, anche se il sindaco Nardella dice: «C’è tempo». Bettarini sa che dopo 8 anni di blocco delle tariffe, difficilmente sarà possibile non aumentarle. Così, forte della «Firenze Capitale tascabile» che ha aumentato presenze turistiche, numero dei grandi eventi, con la possibilità anche di un rilancio del sistema congressuale, una delle fonti principali di introiti dei tassisti, Bettarini va all’attacco. «Rilevo una difficoltà del servizio soprattutto in coincidenza di eventi: e non si può affrontare rispondendo che il servizio va bene così» avverte Bettarini. L’assessore sul tavolo potrebbe anche mettere l’allargamento dell’uso i taxi dei Comuni dell’hinterland (circa 40) a Firenze e quello di macchine aggiuntive durante gli eventi (usando anche gli autisti con licenza familiare) e sconti per alcune categorie. «Sui disabili siamo pronti» ribatte Tani.Confartigianato dice no a più licenze: «La città è stritolata dai cantieri». E Forza Italia chiede che prima si intervenga sulla viabilità.
Ho fatto tre pensieri
1) proseguono nella politica nazionale: il ricatto. Se vuoi dei diritti, per es. assunzione precari, adeguamento pensioni, rinnovo contratti pubblico impiego, lavoro stabile ecc. allora devi calare i calzoni e metterti a 90 se no nulla.
2) il sindaco dice che c’è tempo, tanto ci stanno preparando lo scherzetto dell’abolizione della 21\92
3) stanno cercando la casus belli per scatenarci contro stampa e opinione pubblica.