Il Giorno – L’INVITO sta circolando nelle ultime ore sui social network. E i tassisti sono già sul piede di guerra. A (ri)agitare una categoria «tranquillizzata» dalla recentissima sentenza del Tribunale civile che ha bandito Uber Pop dagli smartphone di mezza Italia è l’annuncio di un convegno che si terrà domani pomeriggio alle 19 nella Sala Gonfalone del Pirellone, sede dell’assemblea regionale. Il titolo: «Libertà e sicurezza del trasporto pubblico non di linea». Stando alla locandina, in via Filzi si alterneranno al microfono il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia Claudio Pedrazzini, l’assessore lombardo ai Trasporti Alessandro Sorte, il vice capo gruppo azzurro alla Città Metropolitana Alberto Villa e il portavoce nazionale del Tea Party Giacomo Zucco. L’irritazione dei padroncini va però al di là degli esponenti politici al tavolo. Sì, perché al dibattito sono stati invitati pure rappresentanti di tassisti, noleggiatori con conducente (Ncc) e Uber. Uber, apriti cielo!
E fa poca differenza se alla fine la regional manager della start-up Benedetta Arese Lucini – che in un primo momento aveva accettato di partecipare – non ci sarà causa spostamento della data (da giovedì a mercoledì) e precedenti impegni a Roma.
«NON IMPORTA – attacca Silla Mattiazzi, segretario regionale Uiltrasporti –. Resta comunque gravissimo il fatto che si pensi di ospitare in una sala di un’ istituzione pubblica la rappresentante di una società che ci fa concorrenza sleale e non rispetta le regole, come stabilito da due giudici». Sulla stessa linea Giovanni Maggiolo, delegato Unica Cgil: «Uber sta avendo problemi dappertutto: settimana scorsa negli Stati Uniti, ieri in Canada e in generale nella stragrande maggioranza dei Paesi in cui ha lanciato la sua app. Come si fa a invitarli a una discussione in cui si parla di libertà e sicurezza del trasporto pubblico non di linea? Proprio loro che, secondo la sentenza del Tribunale, avrebbero ingannato i giovani sulle caratteristiche del servizio offerto e che non versano i contributi previdenziali ai driver associati».
Più cauto il presidente del Tam Claudio Severgnini, che interverrà nella Sala Gonfalone a nome
della categoria (per gli Ncc ci sarà il presidente della Fai Francesco Artusa): «Sempre meglio esserci quando si parla di noi e del nostro futuro». Tanti suoi colleghi non la pensano così.
NICOLA PALMA nicola.palma@ilgiorno.net per “Il Giorno” 21.7.2015
Ma Severgnini…… non riesce mai a dirne una giusta.
La rivoluzione al più presto questi ci prendono in giro tutti i politici
Al prossimo convegno sulla sicurezza stradale inviteranno uno che guida una macchina senza assicurazione e patente x capire se la cosa è illegale o diversamente sostenibile
…***r ha fame… vuole sedersi a tavola e trovare tutto già apparecchiato…
Marco taxi story volevo farti una domanda, ovviamente è rivolta anche a voi colleghi, tutto questo silenzio secondo voi è perché stanno lavorando sotto traccia (sindacati ecc ecc) oppure non sanno che fare?? Non riesco a darmi una risposta e sto iniziando a preoccuparmi seriamente
Loro non sono trasporto pubblico non di linea , NON ANDAVANO ASSOLUTAMENTE INVITATI ……. ………….. …………… ………….(i puntini li ho messi da solo !)
Paolo fai bene a preoccuparti 😉
Davide adesso ti dico come la penso io: …… …… …..! …… …… …… ! Ooops, il moderatore mi ha segato.
Ciao colleghi, io invece la penso così :…………..
…………..buona serata.
ma neanche l’NCC è servizio pubblico! O qualcuno pensa ancora di sì…?
Ci stanno lavorando, vi assicuro che Maggiolo si sta facendo in quattro sta incontrando persone e se conoscete qualche socio di Unica potrete avere informazioni più dettagliate che per ora è meglio non divulgare. Per quanto riguarda gli altri rappresentanti tra cui il sopracitato Severgnini, forse sono già in ferie.
Non permetto illazioni e offese nascoste tra le righe, il sopracitato Severgnini domani sera alle 19 sarà in Regione ad un dibattito.