Biciclette e risciò, (forse) nuovi NCC del futuro

Come ormai tutti sapranno, nelle recenti sedute della Commissioni Riunite VI e X alla Camera sono stati esaminati molti emendamenti mirati a modificare sostanzialmente o in parte, la legge 21/92 che regolamenta il servizio pubblico non di linea per mezzo di vetture da piazza e noleggio con conducente. La quasi totalità degli emendamenti è stata stralciata, ma uno in particolare  è stato approvato. Si tratta dell’ emendamento 32.072 dell’ On. Catalano che -con nuova formulazione- riporta:
velocipede

La legge 21/92 subirebbe quindi la seguente modifica:

[…]
Art. 1.  Autoservizi pubblici non di linea

1. Sono definiti autoservizi pubblici non di linea quelli che provvedono al trasporto collettivo od individuale di persone, con funzione complementare e integrativa rispetto ai trasporti pubblici di linea ferroviari, automobilistici, marittimi, lacuali ed aerei, e che vengono effettuati, a richiesta dei trasportati o del trasportato, in modo non continuativo o periodico, su itinerari e secondo orari stabiliti di volta in volta.
2. Costituiscono autoservizi pubblici non di linea:
a) il servizio di taxi con autovettura, motocarrozzetta, natante e veicoli a trazione animale;
b) il servizio di noleggio con conducente e autovettura, motocarrozzetta, (velocipede,) natante e veicoli a trazione animale.
[…]

VélocipédomanieVelocipede è, secondo l’accezione comune, il nome attribuito all’antenato dell’odierna bicicletta, però il Codice della strada italiano definisce e considera come velocipedi non solo le biciclette ma anche i risciò, le biciclette a quattro ruote in uso specialmente nelle località turistiche marine, i monopattini, i carri leggeri a tre ruote montati sul retrotreno di una bicicletta, ecc. Sorpresa

Si apre in questo modo ad un mercato finora sommerso che appare e scompare in occasione di eventi mondani o modaioli che non attende altro che essere legittimato, per acquisire un valore appetibile, quindi massima visibilità. Scommetto che ci sono già imprenditori (e magari multinazionali…) pronti a partire con i loro progetti finora tenuti in naftalina.

2 commenti

  1. Questo curioso personaggio è fissato con i risciò da un pezzo. Perchè?
    A)- perchè è un caxxata come tante altre che gli è saltata in testa per farsi pubblicità?
    B)- perchè ecologico?
    C)- perchè rimette in ordine la sana gerarchia sociale dei bei tempi andati che prevede i reietti (a pedalare) e i ricchi spaparanzati a farsi scarrozzare
    D)- perchè è stato posseduto da un demone ostile al Codice della strada attuale e vuole rifarne uno a uso e consumo dei risciò (diciamo delirio di onnipotenza)?
    E)- perchè deve accontentare qualche amico che ha messo in piedi questo business ma non decolla (nè mai decollerà legge o non legge)?
    Busta A, B,C,D o E? Quale apriamo?
    PS: ma per caso non avrà qualche legame con quella parata di risciò che ogni tanto appare “random” in giro per Milano?

  2. Attenzione velocipidi elettrici cabinati (magari gestiti da U…) che ci rubano le corse in centro.

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