(OMNIROMA) Roma, 12 GEN – “Con la solita sfacciata arroganza, alcuni giorni fa Uber aveva annunciato l’avvio a Roma di un nuovo servizio di trasporto pubblico di persone, attuato tramite gli Ncc, denominato ‘Linea U’ che aveva avuto come pronta risposta la richiesta delle scriventi associazioni della categoria taxi di accesso agli atti al Comune di Roma, per verificare se tale servizio fosse stato realmente autorizzato e, in caso contrario, l’intervento del Commissario Straordinario Tronca per impedirne la prosecuzione. Ora il Comune ci ha risposto che nessuna Autorizzazione è stata mai concessa da Roma Capitale a Uber per tale servizio. Questa è la riprova che ancora una volta Uber avrebbe tentato di svolgere un servizio di trasporto pubblico di persone imponendolo di fatto sul mercato e ai romani in modo del tutto abusivo.
Fortunatamente però questa volta a non filarsi Uber non è stato solo il Comune di Roma, ma anche l’utenza, che ha totalmente ignorato l’iniziativa, mandando deserta l’ennesima e spregiudicata pretesa di attivare un servizio di trasporto pubblico di persone in maniera palesemente illegittima. Un’altra tegola per la società Californiana che ormai in Italia, e non solo, sta riempendo il suo stato patrimoniale solo di sconfitte e figuracce“. Così in una nota Unica Cgil, Uri, Ata Casartigiani, Fast COnfsal, Cna Confartigianato, Claai Taxi, Uti, Uritaxi.
Tutti fermi sciopero a vita sarà una rivoluzione paese paralizzato i tassisti siamo noi
Ciro ma non capisci .tu devi paralizzare le città uscendo tutti fuori!!!! II non sono un codardo ho 52 anni e credimi tra camion e taxi sono30 anni in strada .Facciamo li neri con le stesse armi . Astuzia le città come milano e Roma piene di taxi.la stampa convivente con U… Prezzolata deve mangiare m….devono scrivere che i tassisti oberati da costi di gestione e tasse.sono costretti ad uscire a lavorare tutti per combattere una concorrenza sleale appoggiata da un governo complice. Cambia mentalità .non farti fottere da loro.e ora di finirla lo sciopero lo fai diventare duro lavorando in città con 5200 taxi ciò vuol dire paralizzare milano e nessuno ti può dire prefettizio o altro.paralisi totale per più giorni e poi ridiamo.
ennesima dimostrazione che il brand ce lo abbiamo noi e che gli utenti, a parte una esigua minoranza, è dalla nostra parte.
e ci sono delle buone ragioni perché siano dalla nostra parte, tariffe controllate, tariffe collettive, auto controllate, auto assicurate, autisti controllati, correttezza, puntualità, cortesia, sicurezza, metodi di pagamento differenziati, chiamata via radio, reperibilità ai posteggi, spesso anche per strada, disponibilità degli autisti… in tre parole: rispetto delle regole. rispetto per chi ci dà il pane. anche i più burberi, quelli più agitati, sempre incazzati, che sembrano violenti sono orgogliosi, fieri e disponibili con il loro cliente. perché è un cliente dei tassisti, perché ritornerà, perché difenderà egli stesso la categoria, perché ne ha bisogno, perché ne riconosce il valore aggiunto…
lo capite quanto e come siamo importanti? e allora vi aspettate un monumento? non lo avrete, non lo avremo. nessuno, a parte i martiri, ha un monumento per avere fatto il proprio lavoro onestamente.
barzellette a raffica sui carabinieri, ma alla fine tutti li riconoscono come difensori delle leggi, della patria e del senso civico. guai a toccarli.
guai a toccare il brand TAXI. uniti si vince. sempre. e se qualcuno vuole la guerra, guerra sarà. con un alleato inaspettato: i nostri clienti.
per questa marmaglia di ladri fetenti ci vuole l’isis..
questi bastardi capiscono solo il legno.
Mi piacerebbe che la presenti sigle sindacali presentono attraverso i ns legali una nuova denuncia pagheranno !!!
Sono d’accordo tutti a lavoro strade paralizzate
Ottima idea ,anziché scioperare per farci criticare dai media conniventi e i corrotti che fanno finta di niente per agevolare la Multinazionale truffaldina,tutti in piazza con pieno lavoro . Forse fa più effetto ed è una nuova strategia .
Lo sciopero è una cosa seria, astenersi perditempo.
Sarebbe opportuno avere una sezione accessibile solo con pw e solo agli addetti. Basta voci di strada che non si sa neanche di chi siano effettivamente. Non ci sono ancora abbastanza persone confuse tra guerrafondai e scioperanti alla giapponese ?
Concordo col buon Vittorio, il rischio è forte di “passare” informazioni ai non addetti ai lavori o che altri strumentalizzino ciò che qui viene detto e scritto.