Estinzione

total-recallSi apre una settimana cruciale in cui gli emendamenti “killer” per il servizio taxi nazionale che potete leggere qui sotto verranno esaminati dalla X Commissione del Senato. Potranno essere ritirati, respinti o accolti, in tutto o in parte. Ciascuna delle decisioni avrà ovvie conseguenze sulla nostra stessa possibilità di sopravvivere. Non c’è quindi  molto da aggiungere a quanto espresso da Claudio Giudici nel video riportato su questo blog il 21 gennaio. Si possono fare però alcune brevi considerazioni a margine.

Il Ceo di Ericcsson, primaria azienda di ICT, intervenendo al World Economic Forum di  Davos ha ricordato come ci siano voluti 100 anni per connettere 1 miliardo di luoghi fisici, solo 25 per connettere 5 miliardi di persone e ha preconizzato che nel 2020 saranno connessi pure 26 miliardi di dispositivi. L’era industriale sarebbe quindi stata sostituita dalla “Società Connessa” piena di meraviglie a tal punto che un’azienda che si occupa di prenotazioni on line e che non possiede nemmeno una stanza di albergo abbia oggi un valore di mercato più elevato di qualsiasi catena di hotel internazionale. Ne consegue che le aziende e il lavoro sempre più dovranno evolvere insieme alla tecnologia. Insomma il nuovo che avanza, evolversi o perire.

Ma cosa se fa un abitante della zona subsahariana che pure abita come noi questo pianeta anche se sta morendo di fame nelle terre ormai desertificate della società connessa? E dove vanno a dormire concretamente le persone turiste per caso che utilizzano l’app di prenotazione? E come mai nel mondo i lavoratori addetti alla produzione anzichè diminuire aumentano di numero in gigantesche fabbriche prigioni dove si producono magari dispositivi elettronici di collegamento? E chi produce i pomodorini a grappolo nelle serre e  i sette spazzolini elettrici per tutta la famiglia venduti nel grande magazzino? Bastassero solo le macchine, che però qualcuno dovrebbe pur comprare, perchè anche l’automazione necessita di investimenti non di chiacchere, pensione gratis per tutti, tassisti inclusi.

Facciamo un piccolo passo indietro. Quando a metà dell’ottocento la società schiavista cominciò a declinare fino a scomparire, l’esigenza di manodopera a buon mercato invece di scemare di pari passo continuò ad essere un imperativo assoluto. Gli Stati cotonieri e del tabacco del Sud confederato , le Antille, il Brasile cominciarono ad assorbire una fiumana di lavoratori poveri bianchi e gialli europei e asiatici che scappavano alla fame in cerca di fortuna che si affiancarono agli schiavi africani prima e agli ex schiavi poi. Era formalmente lavoro libero ma siccome le condizioni in cui si svolgeva erano se possibili ancora peggiori di quelle degli schiavi, i tassi di mortalità già altissimi aumentarono ulteriormente.

E pure oggi qualcuno materialmente dovrà pur muoverle queste benedette persone e i loro bagagli, su e giù per le città, e non sarà una app nè una radio. Saranno ancora e sempre lavoratori in auto, almeno fino alla loro totale sostituzione con i meravigliosi taxi robot che comunicano fra loro tramite i famosi dispositivi elettronici.  Allora la posta in gioco fino all’estinzione tecnologica certa sono solo le condizioni di lavoro e i diritti di quelli che guidano e che ci hanno messo, loro si, un investimento. Solo di questo dovrebbero parlare tutti, innovatori e conservatori, senatori e sindacalisti. E anche chi odia i tassisti, a torto o a ragione, dovrebbe capire che deve solo sopportarli ancora per un pò, e poi potrà finalmente accomodarsi su un meraviglioso mezzo a forma di uovo iperconnesso con tutto il mondo, semaforo e sahel compresi. Lo dicono a Davos, non a taxistory.

(nell’immagine un fotogramma dal film ‘Total Recall’  nel quale Arnold Schwarzenegger si ritrova su un taxi guidato da un robot)

7 commenti

  1. secondo me non passa il pop perche sarebbe un disastro x le casse dello stato ncc e taxi non lavorerebbero piu…toglieranno il ritorno in rimessa ma metteranno paletti all ncc qd esempio licenze rilascate da regione e addio comune con 30 abitanti e 1000 ncc … x la serie era meglio il rotorno in rimessa…calma e gess…

  2. Io non vorrei dire,ma se liberizzano U… che di fatto si sostituisce tramite smartphone al servizio pubblico dei taxi in quanto il servizio viene retribuito tramite carta di credito, non si possono ravvisare estremi di incostituzionalità della legge? Di fatto viene permesso agli uni di fare il servizio con licenze strapagate e mille regole che tutti sappiamo in un mercato abbastanza saturo,mentre gli altri offrono il servizio senza cacciare 1 € e senza tutte le garanzie richieste agli uni. Assicurazione molto alta,revisione del veicolo annuale,prezzi imposti ecc. ecc. Credo che i migliori legali possano trovare la strada giusta.

  3. Un U… di dimensioni inferiori , ma in crescita come driver e clienti (tra 7-8 mesi c’è ne accorgeremo anche per il calo delle corse ) , è già presente a MILANO , TORINO , GENOVA E PADOVA … la categoria dovrebbe lottare per ottenere un decreto contro l’ abusivismo , fondamentale per il nostro futuro .

  4. Io rimarrei ai due punti critici degli emendamenti ASSOLUTAMENTE DA CANCELLARE !
    1) Liberalizzazione NCC
    2) Possibilità agli autisti senza licenza di fare il nostro lavoro (U…POP)
    Se passa solo uno di questi siamo fritti ! Vedo già multinazionali NCC con le applicazioni è un mercato appetibile per molti grossi gruppi , se passa solo UNO unica soluzione girare la clessidra … ci sarà chi durerà di più ma la fine è segnata .

  5. TAXI ED NCC POSSONO CONVIVERE TRANQUILLAMENTE.
    TAXI NCC ED…. AUTISTI NON PROFESSIONALI …SALTEREBBE FUORI LA ROVINA DI TUTTI E DUE I SETTORI.
    TAXI ED NCC.
    LA 21/92 (2012) NON SI TOCCA!
    COME FARESTI A CONTROLLARE IL REALE MONTE ORE DEGLI AUTISTI FAI DA TE?
    CHI RIUSCIREBBE A CONTROLLARE CHE PER OGNI CORSA PRESA CON LA LORO APP AMATORIALE…NON DESSERO VIA IL LORO BIGLIETTINO DA VISITA PER FARE UNA FUTURA CORSA “SENZA APP”…A PREZZO ANCORA PIU’SCONTATO?
    POTREBBE X ASSURDO ESSERE UN BOOMERANG CONTRO LE APP STESSE…CHE PRIMA FAREBBERO DA COLLANTE TRA DRIVER E CLIENTE…MA POI FINIREBBERO X ESSERE SCAVALCATE DA UN MONDO SENZA REGOLE….

  6. bravo lele… io concordo al 100%. e aggiungo che gli ncc di milano hanno lavorato con U… forse per 6 mesi… giusto per acquisire nuovi clienti consegnando loro un bel biglietto da visita dicendogli che la prossima volta gli sarebbe costato il 10% in meno.
    a milano con U… lavorano gli ncc sfigati con autorizzazioni di comuni canaglia che dormono in una stanza in condivisione e posteggiano nel silos comunale…. sfigati morti di fame erano e resteranno… altro che berlina di lusso, giacca e cravatta

  7. CIAO A TUTTI, UN ANNO FA’ E POI ANCORA MESI FA’ MI SONO PERMESSO DI SCRIVERE UN ARTICOLO E LO PUBBLICAI. NON SO QUANTI DI VOI LO ABBIANO LETTO, ERANO TEMPI IN QUI SI PARLAVA DI EXPO’, DI U… E DELLA MODIFICA DEL SETTORE TAXI. MI ERO LANCIATO IN QUANTO VEDEVO GIA’ UN PERICOLO RIFORMA CON EXPO’, MA FORTUNATAMENTE L’EXPO’ LO ABBIAMO SUPERATO SENZA GROSSE PROBLEMATICHE. FORSE GRAZIE ALL’ATTENZIONE DELLA CATEGORIA, NON SONO STATE RILASCIATE NUOVE LICENZE. MI PERMETTO DI RIPUBBLICARE QUELL’ARTICOLO IN QUANTO IN QUESTO MOMENTO SI DISCUTE AL GOVERNO DI MODIFICARE LA LEGGE QUADRO 21/92.
    Analisi del servizio taxi milano confrontato con servizio U… e altro.
    L’applicazione U… non è così eccezionale come si vuol far credere alle persone, poiché non permette di avere un auto in 3 secondi, ma bensì è una sorta di radio taxi più moderno.
    Il sistema satellitare taxi è di lunga nato prima di U…, con taxi a disposizione per la clientela da 1 a 6 minuti nei casi di lavoro normale, da 6 a 12 in caso di forte richiesta.
    Ciò e stato creato dagli stessi tassisti rinnovandosi di anno in anno con l’ausilio delle nuove tecnologie. Tutto questo a costi zero per il comune e quindi per la collettività. Ciò non toglie che la categoria e sempre
    attenta alle innovazioni tecnologiche presenti e future.
    Negli anni, la categoria ha svolto un lavoro di cambiamento per dare un servizio migliore alla città che cambiava il suo assetto commerciale, turistico e viabilistico (300 nuove licenze,
    conurbazioni con comuni limitrofi, doppie guide, turni liberi quando c’è grossa richiesta).
    Le amministrazioni comunali e regionali e i sindacati di categoria sono sempre stati attenti ai cambiamenti di questa nostra città. Non si può pensare che una città come Milano finisca in mano a qualche società che fornisca servizi pubblici solo per business, senza considerare il buon
    lavoro svolto dalle amministrazioni in tutti questi anni, e creare, nel tempo, un servizio pubblico scadente e insicuro per il cittadino.
    Negli anni le categorie taxi e NCC insieme ai comuni, regioni e sindacati hanno sempre sviluppato dei tavoli di confronto, per poter dare un servizio efficiente e sicuro alla cittadinanza a costi (ripeto) zero per i comuni.
    L’articolo 21/92 della legge Quadro è stata creata per evitare speculazioni da parte di singoli soggetti sulle licenze, e non creare un monopolio come avveniva negli anni passati. Società tipo Sacap sono state sciolte perché i costi di gestione (auto, dipendenti, manutenzione, ecc…) era superiore agli introiti della cooperativa e di conseguenza il fallimento (senza contributi pubblici tutto ciò non poteva reggere).
    Il numero delle licenze è stato contingentato in base al numero degli abitanti della città e, in base al flusso giornaliero di persone che arrivano, e di eventi importanti, le tariffe sono state proporzionate per
    far sì che ogni singolo tassista abbia la possibilità di far fronte ai costi di gestione della propria attività (auto, assicurazione, gasolio, Inps, tasse, ecc…) e ovviamente un guadagno mensile per la propria vita.
    La disputa tra le società U… Black NCC, U… Pop e i tassisti, a mio avviso, potrà solo peggiorare il servizio, e creerà solo una guerra dei poveri, perché se da 5000 taxi diventassimo 10 o 15 mila per tutti noi non sarà più possibile coprire nemmeno i costi di gestione.
    Anche se U… ha un capitale miliardario non credo lo voglia devolvere ai suoi autisti e di conseguenza si verrà a creare la distruzione di 2 categorie taxi e NCC e dare una illusione a tutte quelle persone che con U… Pop (illegale al 100%) credono di poter svolgere un lavoro.
    Io credo che il progetto finale possa essere un altro, cioè, che con questo tipo di strategia modificando la legge Quadro 21/92 in modo che un singolo soggetto (società, consorzio o come lo chiameranno) abbia più licenze, ma non come la Sacap degli anni passati senza fondi pubblici, ma bensì questa volta con fondi milionari da parte del ministero dell’economia e dello sviluppo da girare al ministero dei trasporti e poterli dare alle loro società immanicate con la politica liberista (a loro vantaggio) che godono dei soldi pubblici per fare impresa.
    Voglio darvi qualche esempio: Lo sapevate che il car sharing costa alla collettività 120 milioni di euro in tre anni? Per il 2013-2014-2015, quaranta milioni ogni anno (qualche briciola anche alla nostra categoria per le auto elettriche) per un progetto secondo loro ecologico per le città inquinate,
    ma io ho visto solo macchine a benzina di piccola cilindrata in circolazione che secondo gli esperti hanno un CO2 con parametri regolari (vedi: http://www.sonita.it/norme_incentivi.aspx).
    BALLE.
    Tutto ciò serve a giustificare i milioni di euro che prendono dalla collettività
    (INFORMATEVI SU CHI GESTISCE TALI SOCIETA’). Senza soldi pubblici una società privata sarebbe già fallita. Avete visto come scannano quelle macchinine, come vanno veloci passando anche con i rossi perchè ogni minuto costa, e dove parcheggiano. Quelle auto non hanno una lunga vita (ma che importa tanto paghiamo noi contribuenti).
    Esempio 2:
    ferrovie private Italo: accordo con lo Stato di poter usufruire di stazioni e della linea
    veloce gratuitamente, più contributi pubblici milionari (http://contropiano.org/…/8452-italo-un-treno-privato-pagato…). Alla scadenza dell’accordo del periodo stabilito, questi treni saranno già vecchi e i loro gestori non credo che potranno pagare il pedaggio sulle stazioni e sulla linea ferroviaria a meno che il costo dei biglietti aumenti a dismisura o prendano altri contributi statali. (notizie degli ultimi mesi italo in crisi).
    In vista dell’Expo, gli interessi economici sono molti ma la nostra categoria non ha bisogno di queste strategie speculative.
    Noi per Expo 2015 abbiamo bisogno di corsie preferenziali che ci permettano di poter essere più veloci (giù un cliente-su un cliente) ed eventualmente estendere la seconda guida fino e non oltre il 31 ottobre 2015 e turni da 12 ore, e dopo i sei mesi riprendere il ritmo normale, sperando che l’Italia si riprenda dalla crisi in generale (non dimentichiamo che la crisi degli ultimi anni ha toccato anche la categoria con un 30% di incasso in meno).
    Sia chiaro, è solo una proposta per evitare più licenze, in un futuro di incertezze economiche.
    Voi sindacati, voi politici, voi cittadini onesti, non buttate via ciò che di buono avete creato in questi anni, e non fatevi abbindolare da un progresso a uso, solo per far diventare ”i ricchi ancora più ricchi,”
    creando disuguaglianze e precarietà e disoccupazione fra i cittadini.
    Noi tassisti siamo una categoria di gente comune che vive bruciando dieci, dodici ore al giorno la propria vita nel posto peggiore al mondo, il traffico! Non per mantenere la barca o la villa al mare ma per poter vivere dignitosamente e crescere i nostri figli (che purtroppo emigrano) augurandoci un futuro migliore.
    Noi tassisti/e che vediamo e sentiamo tutto quello che la gente soffre, e gioisce, noi che moriamo sulle strade per cause diverse, e voi amministratori onesti, cittadini di questa bella città, diciamo: NO ad una politica repressiva che svende i suoi più validi guerrieri, lavoratori (come è già successo in altri settori) in nome di multinazionali arriviste senza scrupoli, con la nuova logica dove i contributi dei cittadini vengono girati alle grandi famiglie, i nostri soldi servono a NOI per i servizi, ospedali, case, scuole, o a imprenditori veri e onesti , che lavorano per il bene di questa Italia invidiata in tutto il mondo.
    BASTA BASTA, sentire questi politici corrotti dalle vere grandi LOBBY, che fanno gli attori della politica nelle
    televisioni, radio, giornali, e che poi hanno privilegi da sceicchi, che coprono e favoriscono i loschi affari,
    solo per mantenere la poltrona e i privilegi.
    Non dimentichiamolo MAI che molte persone nel nostro paese hanno dato la propria vita per dare un futuro e una cultura migliore a questo paese. RICORDIAMOLI SEMPRE I NOSTRI EROI, E CHE NON SIANO MORTI INVANO.
    BUONA FORTUNA E AUGURI A TUTTI I LAVORATORI .
    Naselli Domenico. Radio TAXI 8585 Rimini 4

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