Francia, ora manifestano i VTC contro i taxi

vtc-afp_leparisien.fr La mobilitazione di conducenti che lavorano per le piattaforme VTC (autovetture con autista, l’ncc in Italia) non si indebolisce. Proseguendo il trend che ha avuto inizio la scorsa settimana che li ha visti protestare contro le concessioni fatte ai taxi dal governo, oggi circa 70 veicoli hanno inscenato una “operazione lumaca” sulla A1, prima di bloccare l’accesso all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle. Poi i manifestanti si sono diretti a Parigi prima che la polizia intervenisse poco prima di mezzogiorno. Vorrebbero continuare le proteste anche domani, martedì.

I manifestanti sono per lo più “Loti“, vale a dire, i conducenti di trasporto pubblico a richiesta, che però sono obbligati a trasportare da un minimo di due passeggeri a un massimo di nove. La loro licenza è più facile da ottenere dei VTC, ma usano le stesse piattaforme di prenotazione online come Uber o Chauffeur Privé

Dalle 6:45 di lunedì il traffico è stato interrotto nei pressi il più grande aeroporto di Parigi, rendendo difficile l’accesso ai terminali 1 e 3. La polizia di frontiera ha negoziato la liberazione di almeno una corsia, gli utenti sono passati col contagocce, e l’aeroporto non si è intasato completamente.

Poco prima delle 10, i manifestanti hanno ripreso il cammino verso la capitale con un’altra operazione lumaca sulla A1. Poco prima di mezzogiorno, la testa del corteo era a dieci chilometri a nord di Parigi. C’è voluta una operazione di polizia per rimuovere i veicoli dei manifestanti. Nel frattempo circa 80 vetture si sono riuniti a Place Vauban di Parigi, alle spalle del Invalides. Sono stati affissi dei poster “Non toccare il mio lavoro“… (continua…)

Un commento

  1. Siamo al paradosso…..i delinquenti che manifestano perché non si vuole farli delinquere……e stessa cosa accadrebbe da noi…..delinquenti che hanno avuto autorizzazioni a suon di mazzette che vengono in città a fare i tassisti……

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