Tassista bolognese aggredito a martellate

Seconda aggressione a un tassista nel giro di due giorni. La vittima, il 65enne Isauro Z, è stata assalita alle spalle con una picconata alla testa ma è riuscita a reagire e far arrestare il malvivente, anche grazie all’aiuto di un giovane camionista di origini rumene. Ecco il suo racconto ai microfoni di TRC Bologna

5 commenti

  1. Buona Pasqua a tutti!
    Ma secondo voi a un Ba….. cosi (B maiuscola) cosa faranno?
    Questo non ha pietà.. se dopo 1 anno di carcere (dubito che le farà) così si rimetterà a fare?

  2. servirebbero:
    -telecamere con monitor
    -vetro /griglia di separazione dietro e lato guida davanti
    Una triste realta’,che pero’puo’essere di aiuto in casi come questi…
    Come mai solo a londra e new york hanno il vetro ,mentre i taxi in francia,germania,italia e spagna non ce l’hanno qualcuno lo sa??..
    Molti clienti lo chiedono ma in effetti il problema non viene mai considerato per la serieta’che meriterebbe,se non in casi estremi come questo,dove chi guida rischia la vita x una picconata….
    Ovvio,se trovi uno armato con la p 38 che ti spara prima o dopo la salita in taxi quello e’un altro discorso,ma molti casi di stupri/picconate/tentate rapine potrebbero essere gestiti meglio o evitati da mezzi con vetro/griglie…
    E PER FORTUNA CHE C’ERA UN CAMIONISTA ROMENO,SOTTOLINEO ROMENO,CHE SI E’FERMATO,MENTRE TANTE AUTO DI ITALIANI IGNORAVANO LA COSA…PRIMA DI PARLARE MALE DEI ROMENI,BISOGNEREBBE CHE GLI ITALIANI FACESSERO COME I ROMENI.PRESTARE SOCCORSO E METTERSI IN MEZZO ALLA STRADA.
    SE IL TASSISTA E’VIVO….E’ANCHE PER MERITO DI UN ROMENO.

  3. Ma che vita tocca fare! Tutti aspiranti tassisti e cosa dite ora? E questo, tanto sano non era, ho capito bene, un tossico navigato, e magari la sua morte sara’ legata al suo stato di salute…coraggio a tutti, altroche’ storie!

  4. Ricapitoliamo: un collega viene aggredito a martellate da un tossicodipendente italiano e salvato da un camionista romeno. Il tossicodipendente entra in carcere vivo e ne esce morto dopo manco mezza giornata. Il tutto nella civilissima Romagna fra Bologna e Ferrara. Istantanea di un paese che va in malora tutto insieme in tutti gli ambiti della vita pubblica. E mentre noi guardiamo attoniti la realtà e prendiamo legnate a destra e a manca la classe dirigente vive nell’Interspazio in viaggio verso le galassie del sistema morpheus e l’informazione racconta se stessa in un’infinita masturbazione auto compiaciuta.

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