Ddl concorrenza: il Senato APPROVA l’emendamento 52.0.400

approvatoNella seduta odierna nr. 262 , il Senato ha approvato l’emendamento 52.0.400 (testo 2) e parte dei relativi subemendamenti. Sulla base degli emendamenti accolti, ritirati e contrari e sull’interpretazione personale del testo originale del resoconto di seduta, l’emendamento di cui sopra risulta così aggiornato (in evidenza le parti aggiunte, sono invece barrate le parti che sono state escluse):

 

«Art. 53

(Delega al Governo per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea)

        1. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dello sviluppo economico, previo parere della Conferenza Unificata sentite le associazioni di categoria comparativamente più rappresentative a livello nazionale e il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:

           a) prevedere una disciplina per gli autoservizi pubblici non di linea che provvedono al trasporto collettivo o individuale di persone che contribuisca a garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini e che assicuri agli stessi una funzione complementare e integrativa rispetto ai trasporti pubblici di linea ferroviari, automobilistici, marittimi, lacuali e aerei;

b) adeguare l’offerta di servizi di cui alla lettera a) ai più moderni standard tecnologici;

b) adeguare l’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità che si svolgono grazie ad applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti;

           c) regolare promuovere la concorrenza e stimolare più elevati standard qualitativi;

           d) assicurare una miglior tutela del consumatore nella fruizione del servizio garantendo una consapevole scelta nell’offerta;

e) mantenere e sviluppare le competenze regionali e degli enti locali in materia, armonizzandole nel quadro della relativa disciplina;

e) armonizzare le competenze regionali e degli enti locali in materia, al fine di definire comuni standard nazionali;

           f) adeguare il sistema sanzionatorio per le violazioni amministrative, individuando sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione, anche ai fini di contrasto di fenomeni di abusivismo, demandando la competenza per l’irrogazione delle sanzioni amministrative agli enti locali ed evitando sovrapposizioni con altre autorità.

        2. Lo schema di decreto legislativo di cui al comma 1, corredato di relazione tecnica, è trasmesso alle Camere ai fini dell’espressione dei pareri da parte delle competenti Commissioni parlamentari, che sono resi entro il termine di trenta giorni dalla data di trasmissione. Le Commissioni possono richiedere al Presidente della rispettiva Camera di prorogare di trenta giorni il termine per l’espressione del parere, qualora ciò si renda necessario per la complessità della materia. Decorso il termine previsto per l’espressione del parere parlamentare, o quello eventualmente prorogato, il decreto può essere comunque adottato. Il Governo, qualora non intenda conformarsi al parere parlamentare, trasmette nuovamente il testo alle Camere con le sue osservazioni e con eventuali modificazioni, corredate dei necessari elementi integrativi di informazione e motivazione perché su di esso sia espresso il parere delle competenti Commissioni parlamentari entro trenta giorni dalla data della nuova trasmissione. Decorso tale termine, il decreto può comunque essere adottato in via definitiva.

        3. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui al comma 1, il Governo, con la procedura ivi prevista e nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui al comma 3, può emanare disposizioni correttive e integrative del medesimo decreto legislativo.

        4. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, dovendosi provvedere con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente. In conformità all’articolo 17, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, qualora il decreto legislativo di cui al comma 1 del presente articolo determini nuovi o maggiori oneri che non trovino compensazione al proprio interno, il decreto stesso è emanato solo successivamente o contestualmente alla data di entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie.

19 commenti

  1. la materia di modifica delle norme è affidata al Governo, secondo le linee guida suggerite dal presente articolo del ddl. Una legge delega o un decreto legge, sappiamo bene con quali mezzi vengono approvati… basta un semplice voto di fiducia. Se ne riparlerà a settembre in ogni modo

  2. Am primo puntsi si parla di un “previo” parere delle associazioni di categoria ..
    Non so se tale parere possa essere vincolante, ma spero che tale parere terrà conto del nostro lavoro, dei nostri sacrifici per intraprendere tale professione, dei nostri investimenti, del nostro presente e futuro.
    Poi già che ci sono, tengano cconto che dietro tutto questo ci sono problemi e storie e vite che molti di loro non conoscono e non faranno mai! Ne tengano conto!

  3. Questa è la parte più importante considerando che il nostro è un settore devastato dall’abusivismo e dal sistematico non riconoscimento delle regole da parte di una consistente fetta del settore ncc:

     f) adeguare il sistema sanzionatorio per le violazioni amministrative, individuando sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione, anche ai fini di contrasto di fenomeni di abusivismo, demandando la competenza per l’irrogazione delle sanzioni amministrative agli enti locali ed evitando sovrapposizioni con altre autorità.

    Sarà nostro impegno spingere al massimo perché venga sanato il settore dal cancro dell’abusivismo e dal non rispetto della legge che tanto sta devastando il TPL non di linea.

  4. Ciao marco , sappi che se regolamentano U…, il vincolo dell ncc di rientrare nella rimessa dove ha la licenza, lo leveranno dopo che tutti i tribunali hanno dato torto a U… anche il black, adesso vogliono legalizzarlo sappi che i sindacati nazionali devono proporre al governo. . 1 sede fiscale dove opera deve pagare le tasse qua in Italia o se no si delocalizzano tutte le imprese di trasporto. 2 autisti o agganciati come operai, o si aprono le partite iva.3 il controllo del abusivismo lo deve fare la polizia o gdf . Perché la polizia locale e sotto organico in tutti i comuni d Italia siamo nella mer.a . 4 istituire un fondo di tutela per il servizio pubblico per svalutazione licenze 5 i comuni devono regolamentare le licenze non le regioni perché vogliono anche questo purtroppo . Grazie a L…. Lanzil…. condannata in 3 grado questi ci devono liberalizzare sarà guerra!

  5. ADEGUARE ALLE NUOVE FORME TECNOLOGICHE L’INTERCONNESSIONE TRA PASSEGGERO E AUTISTA???….SI PARLA DI U.BLACK?…O IL GOVERNO PRENDE IN CONSIDERAZIONE L’IPOTESI DI LEGALIZZARE ANCHE IL POP,OVVERO GLI AUTISTI FAI DA TE SENZA REQUISITI PREVISTI DALLA 21/92 del 2012?…
    (PER FARE L NCC OCCORRE L AUTORIZZAZIONE…X FARE IL TASSISTA OCCORRE LA LICENZA….LEGGE 21/92 ALLA QUALE NOI TUTTI ABBIAMO DOVUTO FARE RIFERIMENTO,GIUSTAMENTE,PER ESSERE CONSIDERATI LEGALI….E NON ABUSIVI….)

  6. Ciao Daniele, è dovere di ogni tassista sano di mente di non muoversi un passo dalla 21/92 così com’è scritta ora, ma ben venga la norma che stringe le maglie dell’abusivismo. Tutto il resto è spazzatura.

  7. MARCO A TUO PARERE,LE VARIE PIATTAFORME WEB CON AUTISTI SENZA REQUISITI (POP E SIMILARI) SARANNO LEGALIZZATE DALLA LEGGE DELEGA DEL GOVERNO O RITIENI COME HA DETTO GIUSTAMENTE ILTRIBUNALE DI MILANO E DI TORINO E ANCHE RIBADITO DALLO STESSO AVVOCATO GIUSTINIANI NELL INTERVISTA SOTTO,CHE LA 21/92 SIA SACROSANTA E CHE RISPETTANDO PIENAMENTE LE LEGGI COMUNITARIE ,NON ABBIA BISOGNO DI STRAVOLGIMENTI ???
    TRADOTTO…LEGALIZZERANNO SECONDO TE GLI ABUSIVI SENZA AUTORIZZAZIONE NE’LICENZA???

  8. Marco lo so infatti non ti contraddico però come è scritta la legge 92 questa multinazionale non può operare perché l hanno detto tutti i tribunali perciò naturalmente se vogliono aprire il mercato alle piattaforme digitali di servizi dovranno cambiarla capisci . Dobbiamo stare in guardia

  9. Ma non apriranno un bel niente, state sereni, si continua a vigilare, a discutere e a lavorare i fianchi di gente che non puo’ prendersi la responsabilita’ di portarci al macello!!

  10. Lele, purtroppo non ho la sfera di cristallo. Questo disegno di legge è stato discusso sia nella 5a che nella 10a commissione di senato e quindi seguirà il suo iter di discussione e quando uscirà (se uscirà) verrà discussa alla Camera. Quindi da quando sarà legge il governo avrà tempo un anno per fare una legge che segua i principi di quanto dettato. Diciamo che il percorso è irto e faticoso e che trabocchetti e colpi di scena non mancheranno. Stiamo con le antenne alzate al massimo, settembre è vicino e il governo scricchiola….. Una spallata e….

  11. Domanda da un miglione di dollari e se dopo un anno non si applica questa legge delega?O per il governo che è lento, o perché a dicembre con il referendum cade sarà ancora valida questa proposta di legge?

  12. Si daniele , poi la applica alla grande il 5 stelle nato dal web e amante delle applicazioni

  13. Grazie Marco!
    Condivido l opinione di Grace, che e’ottimista!
    Speriamo in bene e manteniamo ALTA la GUARDIA!
    In Ungheria sono tornati a casa….
    Mai dire mai!….

  14. Sì Lele, dobbiamo essere ottimisti e pensare che, se il governo dovesse mettersi dichiaratamente contro la magistratura, tentando di aprire ai pop, uscirebbe allo scoperto con il suo piano di sterminio, credo davvero che sia difficile prendersi una tale responsabilita’, non disperiamo! Sisto, mi risulta che i 5 stelle amino la tecnologia ma abbiano ben chiaro il pantano rU… e tutto il cucuzzaro di corrotti e marchettari, sono sempre stati contro, se non cambiano idea ora!

  15. Ragazzi cerchiamo di stare sempre uniti e con le orecchie aperte. E per quanto possibile teniamoci informati a vicenda appena leggiamo qualche novita’ sul nostro settore. Grazie a tutti. Riccardo

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