lindro.it Dopo Uber, che ha suscitato proteste e accuse di concorrenza sleale in vari Paesi negli scorsi mesi, arriva una nuova alternativa per i fruitori di taxi: Taxify. Quest’ultimo -appena approdato in Ungheria- offre un’applicazione di telefonia mobile con l’obiettivo di colmare il buco lasciato dall’uscita dal mercato ungherese della società americana Uber. Taxify tenta di proporre un modello intermedio, basato su un’app che si propone di ottimizzare il lavoro dei tassisti e offrire un servizio personalizzato ai clienti. Infatti, il servizio non si basa su guidatori privati, ma sui tassisti: l’applicazione permette ai clienti di localizzare i taxi più vicini, di prenotarli, di tracciarne il percorso su una mappa per calcolare il costo e di valutare la correttezza dei conducenti in base ai giudizi di altri fruitori. Per di più, l’applicazione offre la possibilità di chiamare un taxi attraverso coordinate GPS e un sistema di pagamento semplice e automatizzato.
Una mossa strategica spiegata dal manager della compagnia, Dániel Cziráki: «Taxify stava già pensando di approdare a Budapest nel 2014, ma l’opportunità migliore si è presentata ora che Uber ha chiuso la sua attività in Ungheria, quindi l’abbiamo colta».
Migliaia di persone hanno già scaricato l’applicazione in Ungheria, e Taxify prevede un boom di domande per i suoi servizi.
Ci voleva tanto a fare un servizio legale!!!.
Cmq non si e’ inventato nulla, ma almeno e’ legale!!
Forse se RU… si fosse presentato con qualcosa di simile l’avremmo accolto diversamente, non solo in Italia, ma in tutto il mondo…
Il taxi non si può prenotare quindi non è legale
a Milano ce l’abbiamo bell’e pronto… Senza gli inutili ricorsi dei RTX, già dal 2013 il MIT (027777…) avrebbe fatto del servizio taxi di Milano il migliore d’Europa e un modello da esportazione…
Ma NON E’ MAI TROPPO TARDI!!!! (anche se siamo ancora alle intimidazioni, da parte dei soliti…, per chi si azzarda ad usarlo … Pazzesco!!!)
Portapia….io il 7777 lo uso gia’….sono perfortuna rimaste(ancora per poco) le intimidazioni sulle sigle…che poverta’!!!cmq qualche corsa..l’ho gia’ presa…ora aspettiamo la pubblicita’di settembre….
Laportapia che c’azzecca? Non è che se fai una serie di commenti ripetitivi su quella specie di radiotaxi comunale nato zoppo risolvi qualcosa, rimane sempre la ciofeca che è.
in che senso non si può prenotare? non deve, o non dovrebbe, essere nota la destinazione, ma la prenotazione esiste.
dimentichiamo per un attimo i gialli, i rossi, i blu e ogni altro rtx o app, e pensiamo alla casalinga di voghera che chiama il tassista di voghera per partire per le ferie. non credete che gli chieda di venire a prenderla alle 03 del mattino per portarla a linate? né credete che chieda al tassista quanto costi più o meno se va a tassametro o che si accordi per una tariffa fissa che soddisfi entrambi?
senza andare a voghera o tanto lontano, provate a chiamare i “radiotaxi” di sesto san giovanni o cinisello balsamo o monza, oppure radiotaxi malpensa e vedete cosa vi rispondono.
e lo trovo anche corretto perché dal momento che in quelle località i taxi sono sufficienti, ma quelli sono, per poter garantire il servizio devono poterlo organizzare anche sapendo dove va tizio o caio in modo da sapere se potranno prendere a una certa ora un’altra prenotazione.
Francesco si chiama “chiamata ad orario differito” e non prenotazione che è vietata dalla 21/92
marco, non è per fare polemica, anzi, ti ringrazio per la precisa definizione. in effetti era quello che intendevo, anche se per praticità ho usato il termine non corretto. mi ha portato in fallo il termine usato sui frontalini dei rtx.
per me, e penso anche per te, una prenotazione non è una manetta…. ma chi glielo spiega a certa stampa che il linguaggo della piazza rispetta in ogni caso le regole?
… andiamo sotto, colleghi…!!!
A Porta Pia, mattone dopo mattone, una breccia alla fine s’è fatta… Che mi dici Marco: che chi “governa” (parola grossa…!) i RTX son più di coccio di quei mattoni?
Io dico di no!
Chi “governa” cosa? Noi (mi pare che tu ed io facciamo parte della stessa coop radiotaxi) deleghiamo i 5 componenti del CdA in modo democratico con le elezioni. Se non ti sta bene nessuno ti trattiene.
Non facciamola troppo facile, sulle “prenotazioni”: qualcuno riesce a spiegare la differenza fra “prenotazione” e chiamata “ad orario differito”? Ed anche a spiegare dove la 21/92 proibisce la prenotazione e consente la chiamata “ad orario differito”? Personalmente, tutte le volte che mi son posto la domanda, sono andato in crisi…, e non ho ancora trovato quello che mi ha convinto!
Chissà che sia la volta buona…
Piuttosto spiega dove vieta le prenotazioni ai radiotaxi. Vediamo se riesci a convincermi.
dovrei prima capire cosa intendi per “prenotazione”, altrimenti non si capisce cosa vuoi sapere… E intanto che ci sei, spiegami anche la differenza con “chiamata ad orario differito”.
L’HAI DICHIARATO TU (23/8, ore 19,14…) che la “PRENOTAZIONE” E’ VIETATA DALLA LEGGE 21 ! E io ti credo sulla parola…
Giusto hai proprio ragione, ma è “vietata” (o meglio non ammessa) quando interpreti il servizio indifferenziato del SINGOLO tassista verso l’utenza, ma quando un “sistema di chiamata” rilancia la chiamata stessa ad un orario prestabilito e lo fa in maniera INDIFFERENZIATA (cioè non è rivolta ad un tassista in particolare, ma a tutti indistintamente) non hai fatto altro che spostare temporalmente il servizio (indifferenziato) stesso. Non è difficile da capire.
la risposta è perfetta…
Rimane il dubbio, fondato, che i soci di un qualsiasi RTX rappresentino TUTTI INDISTINTAMENTE i tassisti…
(specie se si pensa non alla totalità dei soci di quel RTX, che non sono certamente mai in servizio tutti insieme, ma alle poche centinaia o adirittura solo decine di tassisti in turno, destinatari in modo ESCLUSIVO E MIRATO, e NON INDIFFERENZIATO, della corsa da assegnare…)
E allora dov’è la differenza con la prenotazione vietata? Basta essere in nove, o bisogna essere in cento, o in 500 per essere LEGITTIMATI A PRENOTARE… alla faccia della legge 21/92?
Già avere un RTX UNICO, o prevedere che la corsa inevasa vada in automatico alla colonnina libera più vicina (oggi = MIT…) sarebbe… “un balzo in avanti per l’umanità…”
E ancora: quanto VIETATA diventa l’implicita “prenotazione” di un RTX, quando per statuto impone al socio INDIFFERENZIATO di NON ESSERE DISPONIBILE a chiamate inoltrate con sistemi di chiamata diversi dal suo RTX?
Sei ancora del parere che “non è difficile capire” ? O convieni con me che, anche per questi aspetti ( ma non solo…), per la legge 21 sarebbe utile un ritorno in officina, per una revisione di chiarezza e di adeguamento…, utile a dare certezze e competitività al nostro mestiere ed a tutti i sistemi di chiamata ed i suoi operatori, NUMERO UNICO e RTX compresi ?
Comunque grazie per la chiarezza.
È proprio qui che casca il famoso asino dei decreti attuativi. Se invece che autoflagellarci in modo inspiegabile sprecassimo le nostre risorse e la nostra intelleghenzia (ha! ha! buoni quelli!) per perseguire un fine comune, non saremmo qui a discutere di assurdità inutili.
concordo con marco al 100% che dovremmo usare le nostre abilità e nostro brand per un sano obiettivo comune.
concordo anche con laportapia che, pur polemizzando un pò troppo coi rtx, credo che voglia rimarcare che l’utente (non chiamiamolo cliente per rispetto alla 21/92) non è di quel o di quell’altro rtx, ma ha un rapporto diretto col tassista il quale deve cercare con tutti i mezzi a propria disposizione di soddisfare al meglio i bisogni di un’utenza indifferenziata.
anche a me non piacciono i messaggi intimidatori sul frontalino ma ho firmato uno statuto e mi adeguo.
il mit è una cagata ve lo dico per esperienza. ma vi dico anche per esperienza che quando è partito a settembre 2015 per un mese lanciava chiamate a raffica. io ne prendevo almeno 4 al giorno, e altre 4 andavano inevase. poi i ricorsi e la storia che conosciamo che ha decretato il fallimento. almeno finora.
Marco i nostri guru della “parte buona’ della rappresentanza evidentemente non sono all’altezza per andare a definire certe cose, sembra abbiano deciso di delegare la prima general manager di un app che fa riferimento al capitale che gli ha fatto buone promesse… Ora ci penserà lei ai decreti attuativi….
La portapia ho una domanda che mi assilla:
Nel passaggio in officina per una revisione di chiarezza e di adeguamento della 21/92 che secondo te sarebbe utile a dare competitività a noi pensi che la priorità sia sempre tenere fuori finanza e capitale dal settore o è cambiato qualcosa?
finanza e capitale = morte del servizio pubblico non di linea
competitività = mors tua vita mea. solo a milano soccomberebbero in 3000
io sarei pronto, non mi spaventerebbe e sono sicuro che avrei tanto da guadagnarci, ma mi batterò fino all’ultimo per tutelare gli utenti del sevizio pubblico non di linea e i tassisti che non riuscirebbero nella scalata all’imprenditoria capitalistica.
non c’è incoerenza in questo, non sono mai stato un comunista. sono per un capitalismo etico e sostenibile, tutto il contrario delle multinazionali che sono come un virus… arrivano, colonizzano, distruggono, e lasciano chi resta a scannarsi tra sé.
ben vengano le revisioni se finalizzate a un miglioramento, non certo a una speculazione.
inviare la gm di una app arrivata l’anno scorso in italia è una sconfitta dei nostri rappresentanti ossia di noi stessi. la signora è una ottima oratrice, ma in quanto manager tra due anni siederà su un’altra poltrona perché pecunia non olet. lei non guida un taxi.
i tassisti dimenticano troppo spesso che il loro lavoro non si limita al trasporto di persone da un posto all’altro. c’è tutto il lavoro commerciale, finanziario, amministrativo ecc. siamo imprese artigiane… non dobbiamo limitarci a delegare alla nostra associazione o commercialista il futuro della nostra impresa, ma dobbiamo essere capaci di capire quali cambiamenti e ristrutturazioni sono utili alla nostra impresa compreso l’impatto delle nostre azioni sugli utenti.
non dimentichiamo che il cliente soddisfatto si lamenta.
quello insoddisfatto cambia fornitore.
al tavolo tecnico siederanno fior di utenti, capaci di influenzare il legislatore molto più di quella che viene vista come una potente lobby. noi sappiamo che non è così, ma finché ce la raccontiamo tra di noi abbiamo poche speranze.
…che bello non aver niente da fare in vacanza!!!! ci si scambiano pensieri liberi … anche senza pensare!
glu glu glu… solo bolle d’aria vengono sù! Colpiti e affondati, con così poco?
La discussione, alla quale aveva dato chiarezza ieri Marco ( 17,26), era sulla “PRENOTAZIONE” e sulla “CHIAMATA DIFFERITA” :
un asino che cade, la delega a una general manager (di U…?…), finanza e capitale… non sono risposte, e neanche opinioni nel merito, ma bolle d’aria, appunto, che butta fuori chi sta affondando ma continua a pensare che non può succedere…
E allora provo a dirla tutta: un sistema RTX così come oggi lo conosciamo, incapace di fare UNITA’ e di fare SISTEMA con chi gestisce per legge il servizio, e quindi obbligato, per sopravvivere, a ripararsi dietro un’ESCLUSIVA con la quale “catturare” le chiamate degli utenti, sottraendole al principio dell’INDIFFERENZIABILITA’ PER DESTINARLE anche se in forza di regole e statuti, SOLO AI PROPRI SOCI, NON E’ PIU’ COMPATIBILE con la lettera e lo spirito della Legge 21 e dello stesso SERVIZIO TAXI …
E’ su questo che dobbiamo confrontarci, e magari troviamo anche delle soluzioni.
Pensate se a fare queste riflessioni fosse un NCC, un U…, LA FINANZA o chi altri…, O MOLTO PIU’ REALISTICAMENTE QUALCHE TASSISTA SANZIONATO DALLA PROPRIA CENTRALE RADIO.. ne sei al corrente, Marco, vero?) .e non un qualunque Laportapia… e magari “esporle” ad un TAR o ad un qualunque altro tribunale…: dite che farebbe fatica, legge 21 alla mano, a farsi dare ragione???
Quanto alla “cagata” del NUMERO UNICO, ricordo che intanto è una “cagata” che non
costa 10 milioni di euro l’anno ai tassisti (manco fosse mer.a d’autore!), ed è una creatura che è appena riuscita a nascere, per ora, nonostante l’ostilità ottusa di buona parte della categoria (OO.SS. comprese).
E comunque, mi hanno sempre spiegato che “nessuno nasce imparato”!!! A quest’ora poteva essere già grande…, se l’avessimo aiutata. Ma ce la può ancora fare.
Laportapia faccio un attimo a fatica a capire. Stai dicendo che il radiotaxi, in quanto smistatore di chiamate ad un “pubblico tassista” ristretto non rispetterebbe la legge? E che quindi, in base alla tua elucubrazione, il numero unico sarebbe il solo autorizzato a farlo? Torna dalle vacanze che ti fa male stare lontano da Milano.
La Porta Pia è evidente che ti piacciono i giri di parole come è evidente che non mi hai risposto, gli statuti e l’esclusività hanno fatto in modo, unitamente al contingentamemto delle licenze, che non ci fosse spazio di fatto per altri soggetti,converrai che questo è un fatto oggettivo, la mia domanda quindi è chiara:
LA PRIORITÀ È ANCORA TENERE FUORI SOGGETTI ESTERNI CHE FANNO RIFERIMENTO AL CAPITALE DAL SETTORE OPPURE NO?
Quindi Cristian gli statuti e l esclusività , ciò che fraziona la flotta lasciando spazio a tutti i competitors che tentano di infilarsi nel ns mercato sono la panacea di tutti i mali?
Vogliamo tenere il capitale fuori dal ns settore ? Certo ribadendo ancora più forte la natura di servizio pubblico per esempio adoperando il mit lo strumento di chiamata comunale e non osteggiandolo in tutti i modi
Dario io ho esposto fatti oggettivi, se 4500 su 5000 fanno parte di coop che chiedono esclusiva non c’è spazio per altri. La teoria sul ribadire la natura del servizio è una teoria tutta da verificare, i fatti da venticinque anni a questa parte sono altri,(riguardo la frammentazione in in contesto di mercatismo conclamato quale è la nostra società se avessimo un radiotaxi unico oltre che essere ancora più incolpati di essere chiusi saremmo soggetti a invasioni di investitori che con sconti sottocosti etc si prenderebbero il mercato in un baleno, mentre ora gli investimenti li facciamo noi col canone delle radio, converrai che il settore domani sarà nelle mani di chi investe oggi, e alcuni incredibilmente vorrebbero far investire soggetti esterni piuttosto che pagare il canone) Ora qualcuno vuole modificare il sistema, vorrei conoscerne il motivo, tu lo sai?
Scusate marco e Christian, considerate investitore esterno il comune di milano?
Perché la sentenza del consiglio di stato è chiara e inequivocabile quindi i regolamenti e gli statuti andrebbero applicati saggiamente non per intimidire i soci. Il 7777 è pienamente legale
A Marco: che la maniera correttamente INDIFFERENZIATA sia quella rivolta A TUTTI I TASSISTI INDISTINTAMENTE (e non al singolo e, dico io, neanche a singoli raggruppamenti più o meno numerosi…) lo hai affermato tu! (25/8 – 17,26). E hai detto bene, perché O CAMBIAMO LA LEGGE 21 introducendo una sorta di “prenotazione di gruppo” (RTX) oppure ogni forma di prenotazione che non coinvolga la totalità dei tassisti E’ ILLEGALE…
a Mariani: la tua ricetta quindi è che CHIUDENDO GLI NCC NELLE RIMESSE (1-quater) , ed I TASSISTI NELLE CENTRALI RADIO (l’esclusiva…), i soggetti esterni comunque denominati… li abbiamo neutralizzati?
Per me abbiamo solo chiuso qualche finestra del pollaio (il nostro mercato), lasciando ben spalancata la porta!
E davvero pensi che TANTI RADIOTAXI è meglio??????????
Quando torno ne faccio uno anch’io, alla faccia del NUMEROUNICO…
Intanto su 5000 non mi risulta che 4500 facciano parte di coop…. A parte 1500 di 85 del 40 non si conoscono bene i numeri molti sono solo utenti, ci sono poi quelli del 69 che tutto è’ fuorché una coop del tutto equiparabile ad una qualunque società privata ( grande capitale o no come preferisci) poi ci sono 500 di My…. ecc
Qui poi non si parla di rtx unico , ma di un servizio comunale basic che va a sostituire il vecchio sistema di chiamata, del tutto complementare ai rtx ma che viene osteggiato in tutti i modi!
Adesso sostieni anche che la natura pubblica del servizio X noi è’ controproducente …
Vorresti che fossimo un servizio privato?
Qual è il sistema che non vuoi cambiare ? Quello che consente ai rtx di imporre un diritto di esclusiva illegittimo ? O quello che gli consente di fare tariffe convenzionate ? O Quello che li fa stare al di sopra di ogni regolamento?
Ti consiglio la lettura degli atti del tar dove gli amati rtx hanno espresso un concetto di servizio pubblico da pelle d oca…
Così giusto X sapere…
Non vorrei dilungarmi vi salutò con una piccola citazione che trovo particolarmente calzante…
“Perfino quando in mezzo a loro serpeggiava il malcontento (il che, talvolta, pure accadeva), questo scontento non aveva sbocchi perché privi com’erano di una visione generale dei fatti, finivano per convogliarlo su rivendicazioni assolutamente secondarie. Non riuscivano mai ad avere consapevolezza dei problemi più grandi”.
(G. Orwell, 1984)
e il RTX lo faccio di 9 soci, in cooperativa, e prendiamo solo “chiamate ad orario differito” (che non è “prenotazione”, vero Marco?
Dici che per la 21, com’è oggi, si può fare?
Con la tecnologia disponibile, sarebbe un affare facile…
Sempre convinto che la 21 non si tocca?
Ma che sbattimento ragazzi, cosa avete paura di perdere? Va tutto bene, nessuno vi vuole togliere i vostri diritti (sempre che lo siano). Se il comune riuscirà a superare lo scoglio di un contratto accettato e controfirmato dai soci delle coop (e anche dagli utenti tassisti), se riuscirà a convincere i tassisti che la ciofeca è caffè di prim’ordine e gli utenti (passeggeri) che il servizio funziona (magari anche pubblicizzandolo), allora vivremo tutti felici e contenti. La 21/92 è da cambiare? Ma che strano, pare proprio che quell’area sinistrorsa che prima urlava SAREMO IL VOSTRO VIETNAM e UNA LICENZA UN CONDUCENTE… bla bla bla… ora abbia voltato giacchetta.
Sembra che con la parola “prenotazione” abbia acceso un bel dibattito……
Eravamo partiti con la 21/92 dove il taxi era un servizio da piazza su chiamata e l’ncc servizio da rimessa su prenotazione (che praticamente era il fax) e si fa di tutto per mantenere la stessa bella tecnologia super avanzata.
Sono d’accordo che certi gruppi esterni U….vanno tenuti fuori compreso MyT…che per sentito dire lavora come la prima, anche su prenotazione ma con i taxi ma vedo che
A giorno d’oggi sembra che qualcun’altro abbia voglia di ribaltare le cose anzi, prendersi il tutto, quindi al Ncc li rimarrà solo la rimessa con la quale ci sarà una sola casa da fare…..mettersela in quel posto.
Poi, dove sono finiti quei guerrieri che gridavano “la 21/92 non si tocca”??
Se avete cambiato idea non sarà una passeggiata xche non sempre si fa ciò che si vuole…e da soli…..
Ma per tornare all’inizio del nostro discorso, sul “cosa è la prenotazione, quale è lecita e quale è vietata”:
si possono fare o no, con la legge 21/92 di adesso, una ventina di RTX da 9 soci, che lavorano solo con le PRENOTAZIONI, dette anche “CHIAMATE AD ORARIO DIFFERITO”? Oppure con nove soci no, e neanche con 90, ma con 500 sì…ecc.ecc.ecc. ?
E tranquilli, non servono general manager, né il grande capitale!
nessuno risponde alla domanda, la priorità è tenere fuori soggetti esterni? Solo giri di parole.
X claudio, sono daccordo sul applicare gli statuti saggiamente (77) e aasolutamente non cambiarli come sostiene qualche genio ma ad esempio due o più sigle sulle pprtiere oltre che non avere nessun senso logico sono anche un precedente pericoloso.quindi intanto eviterei le provocazioni che alcuni stanno facendo esclusivamente per andare inculo alle radio. Resto in attesa di una risposta riguardo la priorità ma credo di avere già intuito la risposta di alcuni…
Dario hai tirato conclusioni che io non ho mai scritto rileggi bene e magari rispondi alla domanda se vuoi però senza giri di parole, non inventare cose che non ho scritto, so perfettamente che 69 e My…. non sono coop, purtroppo qualche errore è già stato commesso ultimamente ma il succo non cambia, le radio ci hanno protetto dalla entrata di investitori, questo è un fatto oggettivo e qualcuno ora ha deciso che bisogna modificare il sistema, vorrei conoscerne il motivo, tu lo sai?
Lapprtapia ha risposto alla mia domanda implicitamente, vuole modificare la 21 92 per renderci più competitivi….
Concludo, parlare di numero unico è ridicolo,è solo fumo negli occhi, chiunque può aprire una radio anche domani mattina, parliamo di numero comunale gestito da fastweb
Il mit non è altro che la normale evoluzione delle vecchie colonnine già gestite dal comune che peraltro ha il dovere di fornire un sistema di chiamata ai tassisti e all’UTENZA .
I tassisti non hanno paura di perdere niente semmai ci guadagneranno avendo una possibilità in più di lavorare, chi ha paura di perdere qualcosa sono i radiotaxi che temono la fuga dei soci , ma questo non avverrà mai perché il mit è una ciofeca…. vero marco?
Il nostro Vietnam sarà sempre una licenza un conducente, ma anche le tariffe amministrate! Mi risulta che qualcuno poco tempo fa abbia fatto una richiesta verso i tassisti aderenti al 4040 per accettare tariffe concordate! E ,per sentito dire, il 6969 lo fa già da tempo! L’8585 fa sconti astronomici a Trenord! Le tariffe concordate servono solo a fare concorrenza tra di noi e non verso i nuovi operatori (regolari e non), con il numero unico questa esigenza non esisterebbe piu! Ma è possibile che sia così difficile da capire?
Il Mit è un radiotaxi monco, caro Claudio. Poi se ti piace mettilo pure e affronta le conseguenze che ne scriveranno, nella buona e nella cattiva sorte.
Virginio consigli alle Ferrovie di chiamare il numero unico? Bel colpo per un sindacalista. Le fatture le fa la fontana?
Ecco bravo Marco! Vedi che hai centrato il bersaglio? Il radiotaxi mantengono sempre la loro funzione e non devono aver paura di perdere il loro mercato. Le aziende e i grossi clienti istituzionali avranno sempre bisogno di un radio taxi! Se però le tariffe restano amministrate come cita la nostra famosa legge 21/92 e non è più possibile fare sconti, i clienti si guadagnano con la qualità del servizio offerto.
Il MIT si rivolge invece ad un’ utenza indifferenziata, ai cittadini, ai turisti, ai ragazzi che si vogliono spostare in città, tutti quei clienti che ci stanno rubando i nuovi concorrenti (regolari o regolarizzabili) del mercato del trasporto persone!
Cioè a un mercato sconosciuto, mai visto prima? 😂😂😂 Ti lascio volentieri RadioCiofeca, divertiti.
Mariani, se nessuno risponde alla tua “domanda” non ti viene il sospetto che forse, messa così, (alta finanza… capitale…) sia solo la solita ribollita di un’argomentazione buona per tutti i dibattiti…?
Prova ad articolarla meglio: tenere fuori chi da cosa? soggetti esterni a che?
Stiamo parlando di come gestire L’INCONTRO FRA LA DOMANDA E L’OFFERTA di un servizio “pubblico”, aperto per sua natura, nel rispetto delle leggi, al contributo ed al concorso di tutti…
IL SERVIZIO TAXI invece lo possono esercitano solo i tassisti.
Ed è per meglio garantire questo principio che va migliorata la legge 21/92 ,PERCHE’ E’ QUESTA L’UNICA ESCLUSIVA che va difesa con le unghie e con i denti, non quella dei RTX rispetto alla libertà di lavoro ed al diritto-dovere di servizio dei propri soci
Laportapia scrivi la tua proposta per migliorare la 21 magari è una buona idea.