Egregio Direttore [de Il Giorno], a pochi giorni dalla nostra amichevole e fruttifera visita presso la vostra nuova sede, dove abbiamo condiviso possibili sinergie volte al reciproco consenso, dobbiamo purtroppo segnalarVi l’articolo a firma del dott. G. Anastasio dal titolo “I taxi con seggiolino? Pura utopia. E i bambini viaggiano col pericolo“ . Questo articolo già nel titolo fa intendere in modo esplicito che i tassisti per loro comodità non hanno a bordo nessun seggiolino per il trasporto di bambini e che quindi prendere un taxi è pericoloso, non solo lede fortemente l’immagine del nostro servizio, ma adombra sospetti nenche troppo velati a carico dei titolari di licenza e dei radiotaxi cittadini verso una volontaria e pericolosa inefficenza.
Purtroppo viene spiegato solo marginalmente che l’articolo 172 del codice della strada vigente NON prevede l’obbligo dell’utilizzo del seggiolino di ritenzione per i bambini e che per tale tipo di trasporto, sulle auto pubbliche è invece obbligatoria la presenza di un adulto e il posizionamento del bambino solo sui sedili posteriori dell’auto, proprio per ragioni di sicurezza.
Questa esenzione nell’utilizzo dei sistemi di ritenuta per bambini, che perdura da diversi anni, riteniamo sia la logica conseguenza al fatto che, se fosse obbligatoria tale dotazione a bordo dei taxi, gli stessi dovrebbero essere dotati di più dispositivi di seduta a secondo del peso del bambino e della sua posizione a bordo, inoltre, essendo il nostro un servizio pubblico tale obbligo dovrebbe essere parificato ed esteso anche sul trasporto pubblico di linea.
Penso che le ragioni sopra esposte, di buon senso e pratica, siano quelle che abbiano indirizzato il legislatore ad esentare l’obbligo dei seggiolini a bordo dei taxi; resta però inteso che, qualora il codice della strada fosse in futuro modificato cambiando le regole di trasporto, non saranno certo gli operatori dei radiotaxi e i titolari di licenza taxi a non ottemperarsi a nuove e più stringenti normative sulla sicureza stradale.
Chiudo ribadendo comunque la disponibilità da parte dei tassisti ad utilizzare qualunque seggiolino o sistema di ritenuta in dotazione di chiunque voglia comunque utilizzarli per maggiore sicurezza a bordo.
Cordialmente.
Claudio Severgnini
Io, nel rispondere sarei stato un po’ più incisivo e più cattivo, ma forse Severgnini è più saggio e sa che i giornalisti sono una razza ba#####da.
bene così, rispondiamo con furbesca cordialità, diciamo a questo avvoltoio che se la vada a prendere…con il legislatore, quando cambieranno le disposizioni si vedrà, fermo restando il nodo cruciale di non poter occupare in pianta stabile un posto riservato al seggiolino e neanche tenerlo nel bagagliaio per ovvi motivi, lo capisce anche un sasso, dai, solita delegittimazione mal riuscita, capita a volte che facciano figure barbine!
Mi fa sempre un certo effetto leggere la parola ‘ dottore’ davanti al nome di certe persone…un pò perché l’articolo implica la completa incapacità sia di conoscenza della normativa, un paio perché denota una capacità di analisi personale molto limitata. Sig. G. Anastasio perché non solleva lo stesso problema sui mezzi ATM, sui bus di linea, e sopratutto su queste nuove forme di abusivismo? Le ricordiamo che i taxi hanno conducenti professionisti, sono mezzi costantemente revisionati e con coperture assicurative adeguate, inoltre il costo della licenza ci stimola ad operare correttamente, avendo investito nella nostra attività. Ah dimenticavo, mai nessun cliente mi ha mai chiesto il seggiolino e solo i più attenti li tengono in braccio con la cintura, la maggior parte li lasciano scorrazzare sui sedili e affacciarsi al posto di guida sorridendo. Solo il 5% dei clienti mette la cintura dietro ma in compenso capita spessissimo, che famiglie numerose con più figli , vogliano salire su un solo taxi al grido di: ‘ tanto loro sono piccoli’. Detto ciò siamo sempre disponibili ad adeguarsi ad eventuali nuove normative, nel frattempo ‘ Dottore’ trovi qualcuno altro a cui rompere i C…..i.
a quando rubber kids con seggiolini di varie misure, giocattoli patatine popcorn fazzoletti smoccolati vomito ecc????
mamme… unitevi per condividere passaggi col vostro suv all’uscita di scuola.
una volta c’era lo scuolabus. oggi l’innovazione tecnologica vi offre la possibilità di arrotondare.
mavacagher…
Un noto Scrittore e Docente di fama internazionale,( con Laurea Honoris Causa in Comunicazione e Cultura dei Media & Giornalismo,conseguita all’Università di Torino) recentemente scomparso,
diceva:
La liberta’di scrivere e dire quello che si vuole e’sacrosanta,….siamo in Democrazia,….ma oggi tramite la rete, con un tweet o con un Post sui vari Social Network, si mettono sullo stesso piano persone dotate di pensiero giusto e persone che di giusto e corretto pensano e scrivono ben poco,diffondendo,in tempo reale, notizie prive di fondamento!…
Chiunque oggi puo’,in un lampo,screditare l’altro o addirittura un’intera categoria,….con un Post in rete,in 2 minuti una notizia puo’fare il giro dell’Italia nonostante sia falsa e tendenziosa, chi filtra eventuali speculazioni?
“Con un post o con un tweet tutti si improvvisano Professori…
Questo articolo, scritto addirittura da un giornalista ( che dovrebbe verificare le normative Vigenti in Materia di Trasporto Taxi e relativi obblighi o esenzioni), qualitativamente si avvicina molto al concetto espresso pubblicamente dal Professore…