di Claudio Severgnini taxitam.it
Le ultime tappe principali della nostra vertenza sono il 21/2/17 e il 22/3 con incontri presso il Mit ( Ministero Infrastrutture e trasporti ). In tutti e due questi appuntamenti, compreso quello intermedio del 28/2 presso la direzione del Mit (senza la presenza del Ministro ) avevamo condiviso il percorso della scrittura entro breve tempo del decreto Interministeriale di applicazione della legge 21/92, che se attuato sbloccherebbe contemporaneamente gli effetti del 29/1 quater oggi congelati dall’emendamento Lanzillotta fino appunto all’applicazione dei suddetti. Nel frattempo la legge delega, all’interno del ddl concorrenza, sta passando al vaglio delle commissioni sesta e decima della Camera per poi andare alla votazione in aula, prevista per fine giugno salvo probabili ritardi.
La presentazione degli emendamenti alle commissioni e la possibilità di essere ascoltati in audizione si chiude il 16/6, noi abbiamo presentato l’emendamento di cancellazione del famoso punto b (terzo soggetto) e abbiamo chiesto audizione presso le commissioni, a presto saremo convocati.
Il 22 marzo ultimo scorso ci è stato presentato un primo articolato già abbastanza dettagliato per il decreto attuativo, a questo articolato entro 7 giorni abbiamo presentato i nostri emendamenti , molto simili tra tutte le sigle delegate, lo stesso hanno fatto gli NCC.
Ieri abbiamo inviato un ulteriore sollecito ai due ministri competenti per rinnovare a loro gli impegni presi con richiesta di incontro.
La nostra preoccupazione dopo l’ultima sentenza che ha di fatto congelato quella parte della 21/92 che regolamenta gli NCC , è quella di essere rimasti gli unici ad avere fretta nella definizione di questi decreti attuativi.
I segnali che abbiamo sono che il Governo a questo punto vuole aspettare la delega che scaturirà dal ddl concorrenza, per posticipare e passare, probabilmente al prossimo governo, la patata bollente del riordino della 21/92.
La patata bollente del riordino della legge al prossimo governo ma nel frattempo noi siamo rimasti senza l’ articolo 3 della 21/92 e con l uno/quater sospeso. Ovvero nessun limite al noleggio che può fare ciò che vuole. Dato che varie sentenze ci dicevano che nonostante la sospensione dell uno/quater era comunque operativa la legge precedente, chi è che non la racconta giusta? Considerato che tutti i magistrati usano gli stessi testi come si spiega? E come si spiega che nel ricorso accolto la motivazione era la concorrenza sleale e nel giudizio di merito non vi è neppure una parola di questo? Non vi è concorrenza sleale? È scomparso il fatto che gli ncc fanno i taxisti mediante la app in questione? I giudici scomodano persino il referendum elettorale come esempio per motivare la non ” reviviscenza” di norme abrogate (art 3) secondo molti perfettamente in vigore ancora. Sembra una sentenza su misura per tenere la app aperta. Ricorso possibile? Rispondere grazie se possibile per capire meglio
Vittorio se leggi le panzane del capo banda degli ncc di Sucate non te la cavi più. Può un tribunale civile abrogare una legge dello Stato con una semplice motivazione in una sentenza? No. In Italia no. Lascia perdere le sciocchezze che leggi su Facebook.
Non ho face book e non so niente delle panzane di altri. Raccolgo l invito a lasciar perdere perché non è questo il luogo giusto per opinare su una materia che non mastichiamo bene ma come cliente di un legale gli chiederei una spiegazione dalla mia posizione di “ignoranza” in materia ma dato che pago….. anch io…
Il ministro Padoan ieri ha detto che in tempi elettorali i cambiamenti sono difficili. Dal canto suo il premier Gentiloni ha affermato che il governo ha la pienezza dei poteri. Quindi si tratta come al solito di volontà politica. Se non viene tolto il punto B significa che ci vogliono estinguere come gli apaches. Ma quelli avevano Geronimo.
Quindi; occorre stimolare la volontà di loro signori!!!
Estinguere,sara’ impossibile almeno x i prox 20…io ora la penso cosi,vogliono il punti b ovvero autista non professionista?….benissimo,niente in contrario,ma dal momento che la mia licenza varrà 0 euro che mi risarciscano in toto del danno arrecatomi e poi mi adatterò a lavorare come fanno gli abusivi, in caso contrario una rivolta in stile francese mi va benissimo…mi vogliono ammazzare?….bene,ma prima devono passare sul mio corpo.
Ho letto sul quotidiano di informazione giuridica Altalex-che la decisione del tribunale di Roma può essere appellata e giungere in cassazione…
http://www.agenparl.com/taxi-ricerca-kpmg-dalla-liberalizzazione-piu-costi-benefici/
Buonasera a tutti, secondo me la categoria sta mostrando troppo il fianco, di conseguenza appare debole come non mai, e questo è molto pericoloso, io sono convinto che questo problema si può risolvere solo con una forte mobilitazione,perché gli scioperi fanno paura,ma nessuno vuole prrndersi le responsabilità, e poi bisogna informare,perché più della metà dei colleghi non ha ancora capito ciò che realmente ci sta succedendo. Buona serata.