taxi.altervista.org Come gli indiani d’America i tassisti italiani si trovano rinchiusi nella riserva della loro povera e bistrattata legge 21/92 che ormai li stringe nel recinto in cui sono stati cacciati a forza da ladri e profittatori del tpl non di linea. Tutto attorno il caos. Continua a leggere…
9 commenti
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Niente da aggiungere .articolo perfetto .
Aggiungo qualcosa io , dato che vengono menzionati sempre e solo gli ncc , perché si vedono ( a Torino il black non c’ è per fortuna ) , ma le centinaia di corse che ormai vengono effettuate dai driver di Z-ego , H-eetch , di quelle non si parla …. poi abbiamo anche i cabu cabu degli abusivi di colore (a Torino hanno un “regolare ” parcheggio in piazza Repubblica) e quelli sempre più numerosi peruviani .
ricordatevi che gli indiani prima di morire combattevano.
Come non menzionare anche i cinesi con van nuovi fiammante che lavorano anche senza preferenziali e ovviamente gli avvoltoi di Linate che addenscano turisti e non spacciandosi per taxi (50 € linate -duomo).
combattevano ma hanno avuto la peggio… forse hanno combattuto male. forse erano divisi in tribù che nemmeno parlavano la stessa lingua e affrontavano il nemico con l’ascia, mentre il nemico usava il fucile?
vogliamo fare lo stesso errore per poter dire che almeno avremo combattuto? ah… no… nemmeno quello. quando saremo morti potremo solo stare in silenzio, o se ci va bene essere confinati nelle riserve.
Certo che essere onesti non paga se le cose stanno cosi. Se chi, appunto, deve vigilare non lo fa. Dov’è lo Stato? I Comuni che dovrebbero organizzare per primi i controlli cosa fanno? Un anno fa dopo un fermo spontaneo, a Milano, ci è stato detto che il Comune non aveva soldi per formare più agenti per il controllo del TPL. Come se questo richiedesse investimenti di centinaia di migliaia di euro. Poi vedi soldi letteralmente buttati nel cesso per fare marciapiedini vari, aiuole con i fiorellini e sponsorizzare tutte le iniziative piu esotiche del mondo. Invecece di investire sul rispetto civile delle regole per tutti, ci si inventa la smart-city. Ma dove cazzo vogliamo andare? Dobbiamo metterci in testa che se non ci facciamo sentire nessuno interverrà mai! Bisogna andare sotto le Prefetture, sotto i Comuni, sono questi che devono intervenire per fare rispettare le Leggi. Il non intervento è assenso e connivenza; e il nostro silenzio rassegnazione.
i controlli che fanno i vigili sono sui tassisti addirittura ti fanno le imboscate, non sui ladri o abusivi ci sono in giro macchine ncc con autisti senza i requisiti,quando si dice combattere vuol dire farlo bene in tanto andiamo tutti fuori a fare volume con 5000 auto che girano la città a passo duomo , poi ostacolare il loro lavoro abusivo in tutti i modi non fargli prendere confidenza adesso addirittura si mettono nei posteggi taxi liberi devono essere cacciati a calci in culo.sulle corsie preferenziali devono subire non hanno , regole perciò non hanno diritti .il 20/6 ore 3 circa posteggio cuoco ncc sostava sul parcheggio taxi cacciato via,mxp posteggio taxi terminal 2 ncc sostava comodamente cacciato via ,le prossime volte non saranno solo parole.
leggi dello stato sono ha discapito di chi lavora onestamente,devi solo pagare subire e tacere,vuoi qualcosa conquistala,i sindacati non contano un cazzo anzi ti tengono li buono per farti fare una fine di merda,sono passati tre mesi dalla scadenza del governo per riordinare le cose ,qualcuno e conoscenza di qualcosa?quando le aziende chiudono per ferie al rientro i lavoratori trovano tutto chiuso,pensate bene cosa ci aspetta.
Io sto ancora aspettando adesioni vere per andarci sotto questi palazzi ma qui arrivano solo quelle virtuali, da tastiera.