“Siamo alle solite: nonostante gli impegni presi dai Ministeri competenti nel febbraio e marzo scorso, nonostante i comunicati stampa dove ci si impegnava a definire e superare con un decreto interministeriale le applicazioni operative della legge quadro vigente, si continua a prendere tempo non rispettando gli impegni assunti”. È quanto affermano, in una nota, dopo l’incontro con il vice ministro Riccardo Nencini, Uiltrasporti taxi, Fit-Cisl taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fast tpnl Confsal, Faisa Confail taxi, Usb taxi, Claai-Unione Artigiani, Tam-Acai e Satam/Cna.
“Le organizzazioni sindacali e le associazioni di rappresentanza della categoria taxi – continua la nota – sono sempre pronte ad avviare un confronto riguardo un eventuale riforma del settore, che sarà probabilmente lunga ed elaborata, pertanto non possiamo prescindere oggi da un pieno ripristino della normativa vigente. Dopo mesi di attesa non siamo disponibili ad accettare il ricatto del doppio e simultaneo binario tra legge delega per il riordino legislativo e decreto attuativo. La necessità di ripristinare, tramite un apposito decreto ministeriale, regole certe che disciplinano il settore in attesa di un confronto generale del comparto è per noi imprescindibile. A oggi, in attesa di qualcosa che forse potrebbe arrivare, non sappiamo quando, dobbiamo constatare che non esiste la volontà politica da parte del governo, di contrastare il fenomeno dell’abusivismo”.
Ancora vogliamo farci prendere per il culo ? Occorre subito richiedere il ripristino della 21/92, con stralcio immediato dell’ emendamento Lanzillotta, cosa che avremmo già dovuto fare ad inizio anno, ma qualche ingenuo pensava si potesse trattare…
Sai che novità
Bene ci sono arrivati,è mo che vogliono fare aspettare? Penso proprio di sì tanto fuori è pieno di celebro lesi che nulla dicono o pensano.Era meglio risparmiare il denaro speso per recarsi a Roma.Alla prossima puntata.
http://taxi.altervista.org/minchiate-a-gogo/
C’è lo facciamo mettere nel didietro un po’ per volta, nessuno se non pochi se ne stanno rendendo conto. Tutti al mare con la testa.
Visto . Come avevamo previsto neanche avessimo la sfera di cristallo. Nuova presa per il culo. I sindacati zitti e buoni. La categoria rincoglionita . Le altre categorie almeno ci provano a farsi rispettare. Che schifo !
C’È una coerenza nelle parole e negli atti governativi. Se uno vuole distruggere un sistema agira’ di conseguenza. Il problema sta tutto nei tremebondi educati è sevizievoli interlocutori che vengono sistematicamente sbeffeggiati e si dichiarano sempre disponibili a rivedere una legge perfetta