Incontro tra i sindacati e il MIT del 9/1/2018, i comunicati sindacali

Aggiornamento: la posizione di Satam
Aggiornamento: comunicato USB e FAST
Premessa:
i comunicati che seguono sono pubblicati “così come ricevuti” o rintracciati qui e là nel web in puro ordine cronologico. In certi casi non riesco a dare un riferimento preciso, ovvero un link, quindi potrebbero esserci degli errori che invito a segnalare a moderatore@taxistory.it Potrebbero esserci degli aggiornamenti nelle prossime ore, quindi chi è interessato ci dia un’occhiata ogni tanto.

 Vorrei anche pregare i nostri commentatori più affezionati di evitare di postare messaggi del tipo “si sa qualcosa di oggi”, “perché non pubblicate sull’incontro”, “perché mi hai censurato il messaggio” e via dicendo. Taxistory, dall’abbandono di Leonardo, viene gestito solo dal sottoscritto, quindi è inutile pressare perché faccio quello che posso. DI SEGUITO I COMUNICATI SINDACALI

TAM-TAXI
Oggi abbiamo avuto un incontro presso il MIT con la presenza del Vice Ministro Nencini, il tema dell’incontro riguardava ancora un confronto tra le parti sui temi di principio della riforma del settore. Il Vice Ministro, pur prendendo atto che il Governo sia ormai entrato in una fase pre-elettorale e quindi con competenze limitate, per evitare di disperdere il lavoro fino ad oggi svolto intende sviluppare con le categorie taxi e ncc, un protocollo di intesa per condividere almeno i principi  su cui impostare con il prossimo Governo un articolato condiviso. Entro la fine di questa settimana ci invieranno un elaborato che comprenderà i punti fino ad oggi affrontati al quale avremo modo di apporre ulteriori note di correzione. In presenza della recente sentenza della corte Europea urge un intervento immediato sulle piattaforme tecnologiche e di questo anche il Ministero ne ha preso atto. In merito all’iter procedurale del Decreto Interministeriale abbiamo avuto notizia che anche l’ART . ( autorità per la regolamentazione dei trasporti )  dopo il MISE ( Ministero sviluppo economico ) ha dato parere favorevole all’articolato proposto, sebbene con qualche nota di proposta sulla possibile attuazione di servizi con autista non professionale non accolti dal MIT. Probabilmente entro la fine del mese ci sarà un altro incontro per appunto definire l’eventuale protocollo d’intesa sui principi, se condiviso. Claudio Severgnini


FEDERTAXI-CISAL
Nella riunione svolta in data odierna al Mit, ci è stato comunicato in prima battuta che ART ha espresso il proprio parere sul decreto interministeriale (Mit/Mise) relativo alla temporanea disciplina del settore in attesa della riforma complessiva. Per concludere il proprio iter dovrà ora arrivare il parere della conferenza Stato/Regioni ed infine quello del Consiglio di Stato. Nel prosieguo della stessa, il vice ministro Nencini ha chiesto di condividere un percorso che porti alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa (dunque non sarà per ora approvato alcun articolato), con il quale individuare, sulla base del lavoro di scrematura fin qui svolto, dei principi il più possibile condivisi e che costituisca una base di lavoro per il futuro Governo.
Ovviamente alcune organizzazioni sindacali hanno – come sempre – posto l’accento solo sulle tematiche che possono rappresentare dei problemi per le strutture economiche (piattaforme tecnologiche ed esclusività) glissando totalmente sul noleggio. Rispetto ad una nostra precisa domanda su uno dei problemi che avevamo posto nella precedente riunione, il vice ministro ha affermato che per la territorialità operativa dei noleggi l’ambito non sarà più quello regionale, ma saranno i comuni ad individuare degli ambiti sovracomunali, glissando invece sul foglio di lavoro rispetto al quale resta l’incertezza se sarà aperto o chiuso.
Nei prossimi giorni invieranno un testo con i principi sin qui elaborati rispetto al quale potremo fare eventuali integrazioni e, successivamente, sarà convocata una nuova riunione.
Claudio Gianandrea


UNICA-TAXI-CGIL
Si e’ tenuto oggi presso il MIT un incontro con la presenza del Vice Ministro Nencini.
L’incontro riguardava ancora un confronto tra le parti sui temi di principio della riforma del settore del trasporto pubblico non di linea (taxi-ncc)
Il Vice Ministro, pur prendendo atto che il Governo sia ormai entrato in una fase pre-elettorale e quindi con competenze limitate, per evitare di disperdere il lavoro fino ad oggi svolto ha dichiarato che intende sviluppare , con le categorie taxi e ncc, un protocollo di intesa per condividere almeno i principi fin qui discussi.
Entro la fine di questa settimana sara’ inviato dal Ministero un elaborato che comprenderà i punti fino ad oggi affrontati ; a tale elaborato le OO.SS. avranno modo di apporre ulteriori note di correzione.
E’ stato sottolineato che, In presenza della recente sentenza della corte Europea, urge un intervento immediato sulle piattaforme tecnologiche e di questo anche il Ministero ha preso atto.
In merito all’iter procedurale del Decreto Interministeriale è stato comunicato che anche l’ART. ( autorità per la regolamentazione dei trasporti ) dopo il MISE ( Ministero sviluppo economico ) ha dato parere favorevole all’articolato proposto, sebbene con qualche nota di proposta sulla possibile attuazione di servizi con autista non professionale non accolti dal MIT.
Probabilmente entro la fine del mese ci sarà un altro incontro per appunto definire l’eventuale protocollo d’intesa sui principi, se condiviso.
Per Unica taxi CGIL la questione dirimente, a monte di tutte le problematiche del settore, e che il Governo deve chiaramente scegliere se sta con i gruppi finanziari e economici multinazionali o se sta – come dovrebbe una autorita’ nazionale – con i lavoratori che operano correttamente nel settore-
Roma 9 gennaio 2018 Roberto Cassigoli


FIT-CISL FEDERAZIONEITALIANA TRASPORTI
Terminato incontro MIT – Taxi.
Entro f ine settimana sarà inviato un Protocollo che racchiudera’ il lavoro fatto fino ad ora sul riordino della legge 21/92, al fine di lasciare al prossimo Governo un testo condiviso su cui continuare il lavoro della legge delega. Nel
f rattempo il Ministero studierà il modo giuridico di regolament are da subito le
piattaforme, così come previsto dalla sentenza della Corte Europea. Per ora riscontriamo positivo il percorso proposto e rimaniamo in attesa di ricevere iI testo.


 URITAXI

L’incontro di oggi col Viceministro Nencini ed i tecnici del Ministero, è stato introdotto prendendo atto del sopravvenire di tre novità rispetto all’ultimo incontro di metà dicembre:

  • 1) il parere del 15.12.17 dell’A.R.T. all’A.G.CO.M. sui servizi di prenotazione del trasporto taxi di Roma e Milano, volto a deregolamentare il settore sia – a detta del Viceministro Nencini – passando da forme di trasporto privato, sia passando dall’inserimento del divieto alle clausole di esclusiva previste dalle forme imprenditoriali autorizzate dall’art. 7 della l. 21/92;
  • 2) la sentenza della Corte di Giustizia europea del 20.12.17 sui “servizi della società dell’informazione” (Uber);
  • 3) la condivisione da parte del M.I.S.E. della bozza contente i principi che dovranno guidare la redazione del decreto legislativo per cui il Governo ha ricevuto delega parlamentare.

Il Viceministro Nencini ha precisato che nonostante la chiusura della legislatura, sia comunque facoltà del Governo quella di procedere alla redazione del decreto.
Ha precisato altresì che il parere dell’A.R.T. non sia per esso vincolante, e che lo stesso non lo condivida in merito alla possibilità di aprire il settore alla figura del conducente privato non professionale; ritiene poi che la posizione governativa sia già rispettosa degli indirizzi emersi con l’ultima sentenza della Corte di Giustizia europea.
Permane invece la volontà del Governo, forte del parere non solo dell’A.R.T., ma anche dell’A.G.CO.M. e del M.I.S.E., di introdurre il divieto alla clausola di non concorrenza per gli organismi associativi del settore, così come quella di prevedere una territorialità regionale per il comparto del noleggio con conducente, tuttalpiù ricalibrabile regione per regione, in funzione di bacini ottimali operativi.
Onde evitare di disperdere il patrimonio di lavoro acquisito in questi mesi, il Viceministro Nencini propone alle rappresentanze del settore del trasporto pubblico non di linea, di lavorare da qui ad aprile (mese in cui presumibilmente cesserà effettivamente l’attività di governo) ad un protocollo d’intesa che possa ispirare la redazione del futuro articolato di legge.
Alla luce di ciò, pur ribadendo la nostra disponibilità al dialogo costruttivo, abbiamo precisato che sono per noi elementi insuperabili:

  • 1) l’eliminazione del divieto alla clausola di non concorrenza – tanto più oggi alla luce delle motivazioni addotte dalla Corte di Giustizia europea, che individuando come società di trasporto realtà come Uber -, che se mantenuto porterebbe al superamento di un principio del nostro ordinamento previsto per ogni settore dell’economia italiana, a tutela della tenuta di ogni compagine economica associativa, altrimenti sistematica preda dell’operatore finanziariamente più forte;
  • 2) il ribaltamento dell’idea del Governo di introdurre una territorialità regionale contenibile “al ribasso” verso bacini ottimali di servizio più piccoli, con una territorialità che partendo dai comuni porti all’individuazione, regione per regione, dei bacini ottimali di servizio più ampi.

Questo, per ovviare a facilmente ipotizzabili dinamiche di non intervento regionale che si avrebbero nel primo caso, col rischio che ogni vettore n.c.c. sarebbe concentrato ad operare nei centri cittadini più importanti, lasciando così scoperto il resto del territorio. Diversamente, con la nostra proposta, i comuni dovrebbero, come già avviene per il comparto taxi, individuare bacini di operatività ottimale, anche al fine di una razionalizzazione nella distribuzione delle forze di trasporto.
Condividiamo poi le idee provenienti da altre rappresentanze, sia di avere un “segnale” istituzionale con il ritiro dei procedimenti avviati dall’Antitrust nei confronti delle sei compagnie radiotaxi romane e milanesi, che invece che essere valorizzate come modelli di eccellenza imprenditoriale a livello europeo, sono allo stato attuale perseguitate su pressione diretta di multinazionali straniere che fanno letteralmente dumping tariffario, sia quella di avere un documento ad hoc, nelle more della promulgazione dell’articolato definitivo, che regolamenti le piattaforme.
A tal ultimo proposito, ci è parsa molto importante la possibilità avanzata, previo parere di fattibilità tecnica, dal Viceministro Nencini, di aprire a questo genere di ipotesi.

Loreno Bittarelli – Presidente Nazionale Unione Radiotaxi d’Italia (URI)
Claudio Giudici – Presidente Nazionale Unione di Rappresentanza Italiana dei Tassisti (URITAXI)


 SATAM.CNA

Report incontro al Ministero Trasporti e Infrastrutture – 9 Gennaio 2018
L’incontro si è tenuto presso il MIT, presente il Viceministro Riccardo Nencini, ed il Direttore Antonio Parente.
Il tema dell’incontro riguardava ancora un confronto tra le parti sui temi di principio per la
revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea del settore.
Pur in presenza dell’operatività del Governo per definire il testo del decreto legislativo delegato, ma di fronte ad alcuni nodi fondamentali non ancora sciolti, il viceministro ha rappresentato le novità intervenute dopo l’incontro del 12 dicembre 2017.
 L’Autorità di regolazione dei Trasporti, il 15 dicembre 2017 ha trasmesso il parere ai ministeri relativamente al decreto interministeriale attuativo della legge 73/2010 al fine di
superare anche i contenuti dell’emendamento della senatrice Lanzillotta al decreto Milleproroghe.
 Il testo in bozza dei principi del decreto legislativo delegato rappresentato verbalmente nell’incontro del 12 dicembre è stato trasmesso e condiviso dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico).
 Il 20 dicembre 2017 la Corte di Giustizia Europea ha emanato una sentenza relativamente alle piattaforme tecnologiche.
 Il Parlamento in assenza di decreto attuativo e decreto legislativo delegato, nel corso dell’approvazione della Legge di Bilancio di previsione dello Stato, ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 l’emendamento Lanzillotta.
 Il 28 dicembre 2017 il Presidente Mattarella ha sciolto le Camere.
Relativamente al decreto attuativo il governo ha ricevuto il parere dell’ART con posizioni molto aperte anche nei confronti di Uberpop, su questo punto, anche, alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea il governo non ne vuole tenere conto.
Relativamente alla bozza del documento che esplicita i principi della delega ricevuta dal Parlamento nell’agosto 2017 il MIT ha portato il testo al MISE per la necessaria condivisione, su questo punto il Ministro Calenda si è dichiarato d’accordo anche se la posizione del ministero dello sviluppo economico è di maggiore aperture liberiste verso le piattaforme.
Per quanto riguarda la Sentenza della Corte di Giustizia Europea, il rappresentante del governo ed i Funzionari ministeriali, ritengono gli appunti della Corte validi su Uberpop (autisti non professionali) e non sulle altre Piattaforme.
Il viceministro Nencini, alla luce di quanto accaduto ed in considerazione di non disperdere il lavoro svolto in tutti questi mesi, ha proposto la messa a punto di un protocollo d’intesa tra le parti.
Si è aperto il confronto con il viceministro al quale è stato sottolineato che ci sono alcuni punti fondamentali del documento ministeriale in bozza che dimostrano distanze notevoli tra le parti: Territorialità – Forma giuridica delle imprese di trasporto persone – Divieto di esclusività – Targhe professionali per entrambi i servizi Taxi e Ncc – Foglio di servizio per le imprese di noleggio con conducente – Regolamentazione delle piattaforme tecnologiche).
Su questi punti il governo mantiene posizioni ferme da mesi, le Organizzazioni Sindacali pur disponibili a ragionare sulla proposta del protocollo d’intesa, che potrà servire come base anche al prossimo governo, vogliono conoscere i contenuti di base del protocollo d’intesa.
La posizione ferma di tutti i rappresentanti dei due settori e di fronte alla recente sentenza della Corte Europea, ha permesso di ipotizzare un intervento sulle piattaforme tecnologiche, attraverso un provvedimento legislativo, su questo particolare punto il viceministro si è impegnato a ricercare eventuali provvedimenti legislativi per regolamentare da subito le piattaforme senza aspettare la proposizione del decreto legislativo delegato.
E’ stato suggerita e sottolineata la necessità di espungere l’art. 5 (Utilizzo di strumenti tecnologici) dal decreto attuativo in applicazione della legge 73/2010, che peraltro noi non lo abbiamo mai condiviso.
A tal fine i ministeri faranno pervenire il testo in bozza dei principi del decreto delegato, comunicheranno l’eventuale provvedimento di legge da utilizzare per una regolamentazione immediata delle piattaforme, senza aspettare il decreto legislativo e la bozza del protocollo d’intesa entro la fine della settimana e ci daranno 24/48 ore per dire la nostra.
Senza creare facili illusioni il decreto legislativo và in frigorifero e se ne riparlerà dopo le elezioni del 4 marzo 2018. Anche perché il decreto deve andare in Conferenza Stato/Regioni.
Probabilmente entro la fine del mese ci sarà un altro incontro per appunto definire l’eventuale protocollo d’intesa sui principi, se condiviso.
La Presidenza
Milano, 10 gennaio 2018
Prot. 1/18


USB -Taxi FAST TPnl
Ennesimo incontro interlocutorio al Ministero dei Trasporti, durante il quale il Vice Ministro On. R. Nencini ha tentato di convincerci della bontà del lavoro finora portato avanti, un lavoro che viceversa in nessuna maniera incide su quelle che erano le condizioni per le quali sono stati avviati questi incontri. Ad oggi, infatti il risultato prodotto è un Decreto Attuativo Interministeriale che anziché limitare l’azione dei comportamenti illegittimi da parte dell’utilizzo delle autorizzazioni di NCC, va a legittimarne le modalità operative, insomma si allarga il recinto legislativo anziché contrastarne la condotta. E se non bastasse ciò, ha comunque permesso alla Senatrice Lanzillotta e i suoi amici di infilare una nuova sospensione della Territorialità per i noleggi, nel documento finanziario di fine anno. Stessa situazione rispetto all’intermediazione da parte delle società finanziarie nel nostro settore, le quali continuano ad agire senza curarsi di nulla, al riguardo il Vice Ministro ha interpretato in maniera a nostro avviso OPPOSTA la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea che inquadra come servizi di trasporto queste attività e le vincola al possesso del titolo autorizzativo, cosa che evidentemente l’attuale normativa italiana (fortunatamente) non prevede, poiché licenze Taxi e Autorizzazioni di NCC sono intestate solo ai soggetti previsti nella Legge 21/92 (art.7). Un’ultima annotazione sull’incontro, alla luce di questa ulteriore mancanza di responsabilità da parte del Ministero. È a nostro avviso evidente e rivendichiamo con forza la validità della nostra scelta di confermare il Fermo Nazionale svoltosi il 14 dicembre scorso, proprio per l’inconsistenza dei passaggi governativi che ci lasciano in una condizione sempre più grave. I giudizi sull’inutilità di quella scelta trovano evidentemente riscontro nelle attuali manifestazioni di difficoltà di chi si è tirato indietro in quel momento. Noi da parte nostra viceversa, a questo punto riteniamo che vada programmata un nuova ulteriore data di protesta, anche per “accompagnare alla porta” questa Maggioranza, invitandola a non predisporre ne colpi di coda finali, ne a stilare protocolli d’intesa tanto inutili quanto pericolosi, convinti che l’unica prospettiva concreta per la difesa del nostro lavoro e del nostro futuro, è la Lotta.


10 commenti

  1. Che io sappia non è frequente nella storia delle relazioni sindacali stilare promemoria a futura memoria. Ma qui non si finisce mai di imparare. Ma non è la costituzione italiana a definire i limiti dell’azione di un governo a camere sciolte?

  2. Il governo uscente confida in un grande consenso elettorale e prospetta la sua personale continuità politica nella futura guida del Paese. Con la stessa sicurezza (poi disillusa) che aveva nella vittoria del SI nel referendum per la riforma costituzionale.

  3. Khoolass purtroppo possono legiferare tramite le commissioni parlamentari in quanto anche se la legislatura è di fatto chiusa, ci troviamo davanti ad un governo mai sfiduciato dalle camere, e quindi nei suoi pieni poteri. Solo ieri hanno bocciato in commissione una richiesta M5S volta ad impedire la conduzione di programmi elettorali a due noti giornalisti con contratto da artisti. Penso comunque che al massimo possano uscire per quanto ci riguarda delle linee guida per il prossimo governo. Eventuali problematiche e pressioni possono arrivare sempre da ART E ASSOCIAZIONI CONSUMATORI. Per il resto ti rimando a: LA PIPÌ DI NENCINI SU YOUTUBE video realizzato da berruti

  4. NO Oslo 21. Rileggi il testo della legge delega è i comunicati sopra riportati. Il vice ministro auspica la firma di un ” protocollo di intesa” per non disperdere etc. La legge SE si farà la farà il prossimo governo quale che sia.

  5. Koolas il tuo ragionamento non fa una una grinza, MA NON TI FIDARE DI QUESTA GENTE

  6. Mi perdonino i miei ca…..ops compagni, ma la posizione USB la faccio mia, anzi mi sembra abbastanza moderata. Bene così……..compagni!

  7. Condivido USB.b Si vuole sbrigare per fare un,altra porcata che magari costringa il prossimo esecutivo a legiferare come vuole lui . QUALE LaVORO FATTO FINO D ORA DA NON DISPERDERE ? ANCORA CONTINUA. A RIPROPORRE SEMPRE LE MEDESIME COSE PER CUI SIAMO SCESI IN PIAZZA . NON E CREDIBILE ,E IN QUESTA FRETTA SI NASCONDE LA TRAPPOLA . OGNI TESTO DOVREBBE ESSERE PROPOSTO ALLA BASE ! NON FIRMARE NIENTE E CONTINUARE CON LO STATO DI AGITAZIONE . SI VEDE BENISSIMO CON QUELLO CHE OGNI VOLTA CI “RIPROPONGONO” QUALE SONO LE LORO INTENZIONI .CERCANO IL “COLPO DI CODA”. I SINDACATI NON SI DEVONO AZZARDARE AD ACCETTARE NULLA CHE NON SIA CONDIVISO DAI ” L A V O R A T O R I “. OCCHIO !

  8. Quando al prossimo inconcludente ( altro chE LAVORO DA NON DISPERDERE ) INCONTRO RIPROPORRA SEMPRE LA MEDESIMA PAPPARDELLA LE ORGANIZZAZZIONI FACCIANO BENE A RESPINGERE LE SCHIFEZZE CHE PRESENTA ,NESSUNA CONCESSIONE ,NESSUNA INTESA CI PUO ESSERE IN QUESTI TERMINI ,PERTANTO NON DEVONO CONCEDERE NIENTE CHE NON SIA QUELLO CHE VOGLIAMO ,NON DEVONO FIRMARE NESSUN ACCORDO ,PATTO DI INTESA ,PROMEMORIA O CAZZATE VARIE CHE NON SIA CONDIVISO DALLA CATEGORIA .NON INTENDO FARLO PAVONEGGIARE A DISCAPITO DELLA CATEGORIA E SENTIRMI DIRE DAL PROSSIMO GOVERNO ” MA VOI AVETE FIRMATO ” .FIRMATO CHE ? QUI NON SI FIRMA NIENTE . MA NON BASTA CHE OGNI VOLTA RIPROPONE LE STESSE COSE MAGARI CONDITE IN MANIERA DIVERSA ,E CHE PUNTUALMENTE GLI ARRIVI IL SOCCORSO DA ALTRE ENTITA ANCHE LORO A “STRETTO CONTATTO ” CON I “GRUPPI PORTATORI DI INTERESSE ” vOGLIONO FAR CREDERE ALL’OPINIONE PUBBLICA CHE LORO SONO GLI INNOVATORI,GLI ILLUMINATI,GLI ESPERTI I DOTTI,E CHE LE LORO PROPOSTE SIANO SPINTE DA UN INTERESSE GENERALE ,COLLETTIVO,PUBBLICO, SOCIALE , E GLI ALTRI DEGLI IGNORANTI RETROGADI CORPORATIVISTI . RIBELLIAMOCI A QUESTI SOPRUSI . RIPRENDA LA MOBILITAZIONE ,LA PROTESTA PERCHE NON E VERO CHE SI SONO FATTI PASSI AVANTI ,ANZI !

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