Il servizio offerto dalla app francese agli universitari, tramite la rete Erasmus Esn Bocconi, ente slegato dall’ateneo, si svolge con autisti senza licenza — all’inizio soltanto nelle ore notturne —, inseguiti dalle «frecce» della Polizia locale
di Giacomo Valtolina milano.corriere.it
Se non riguardasse trasporti a bordo di mezzi che svolgono una corsa abusiva, il «buono viaggio» riservato dagli alunni Erasmus della Bocconi sarebbe una semplice collaborazione commerciale tra studenti e fornitori. In realtà manca pure la semplice indicazione del fatto che il servizio offerto dalla app francese Heetch agli universitari, tramite la rete Erasmus Esn Bocconi, si svolga con autisti attivi nell’ombra — all’inizio soltanto nelle ore notturne —, inseguiti dalle «frecce» della polizia locale.
Gli autisti della app sono infatti nel mirino di vigili e autorità perché offrono un servizio «taxi» fuorilegge: auto private guidate da conducenti privi di licenza. Ma ai vertici dell’Esn, l’Erasmus network degli studenti della Bocconi — ente slegato dall’ateneo — è parsa lo stesso una buona occasione per stringere un accordo con una startup di «car pooling innovativa», utile per risparmiare all’uscita dalle discoteche. Senza bisogno di avvertire dei nodi legali.
Contattata dal Corriere, l’attuale presidente della rete Esn, Sofia Bernardini ha affermato di non sapere che cosa dire ai genitori preoccupati che i loro figli possano aver scoperto Heetch tramite i coupon Esn. «Mi devo informare di più. Ma il servizio non è illegale come Uberpop, perché non c’è mai stata la stessa sentenza del Tribunale: mi pare ci sia un accanimento». Il riferimento è a Uberpop, bandito dal 2015. Ma il caso è analogo per quanto riguarda l’assenza di licenze e l’uso di auto private. Nel caso dei contratti Uberpop si era inoltre scoperto che multe e incidenti erano tutti in capo all’autista, senza conseguenze per la app, incluso il fantasioso compito di pattuire una copertura personalizzata con un agente disposto ad assicurare la natura «atipica» del servizio.
Dalla Bocconi, lo smarcamento arriva dal responsabile degli studenti Paolo Cancelli: «Siamo pronti a sanzioni disciplinari nel caso di comportamenti scorretti». Dopo la pubblicazione dei contenuti dei colloqui con gli autisti Ncc (per la versione Heetch Pro, l’equivalente di Uberblack) in cui si millantavano stretti contatti con Palazzo Marino, Heetch fa sapere: «Le dichiarazioni non rispondono alla nostra strategia, improntata a legalità, correttezza e trasparenza dei rapporti istituzionali».
Per fortuna che studiano e tanto. Ma vorrei sapere se lo sono o lo fanno?
Mi vien da ridere io vorrei sapere chi è il samaritano che si alza di notte a Milano città piena di rischi per via di ciclisti/motorini/pedoni arroganti che sbucano da ogni centimetro quadro, per usare la propria auto con solo un rimborso spese, tralasciamo pure il costo carburante e manutenzione auto.
FI, sei propio fuori rotta, la notte si lavora come di giorno, forse anche di più.
IO COME TANTISSIMI COLLEGHI SIAMO DEI SAMARITANI?
MA DI COSA STAI PARLANDO?
COME TI PERMETTI?
Di giorno ti fregano il lavoro gli abusivi, ma li vedi di meno, di notte ti caricano davanti al naso, li vedi e non puoi fare niente, e credimi ti fa sentire impotente, ti rubano il pane della bocca, e tu devi stare muto.
E il rimborso spese, e solo una scamotage per non pagare le tasse.
Che credi, che ti fanno pagare 2 euro la corsa?
Pagano tanto o quanto il taxi, e forse anche di più.
MA IN CHE MONDO VIVI?
QUANTI ANNI HAI?
SEI UN COLLEGA o UN BIMBO?
SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Se cominciamo a litigare fra colleghi….gli abusivi ci sono di giorno e di notte! A Milano solo le frecce fanno quello che possono. Se non ci mettiamo nella testa che L abusivismo è PROTETTO da via case rotte non ne usciamo più. Il problema arriva da lì e dalle parti del monumentale
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