Villa Borghese, Villa Pamphilj, il Parco degli Acquedotti e la Tenuta di Castel Di Guido. In alternativa per i vetturini una licenza taxi romatoday.it
Stop alle botticelle nel Centro storico e via al trasloco in quattro parchi di Roma. Sarà protocollato giovedì il regolamento, da accompagnare a una delibera di Giunta, destinato a cambiare una delle tradizioni cittadine. Niente più cavalli costretti a muoversi in mezzo al traffico, sull’asfalto rovente o al gelo invernale, come fissato in un testo di 17 pagine, presentato oggi nel corso di una commissione congiunta Ambiente e Mobilità.
Due le novità più importanti, illustrate dagli uffici e dall’assessore capitolino alla Mobilità, Linda Meleo: lo spostamento delle botticelle dal centro storico a quattro “percorsi” alternativi ritenuti “adeguati”, perchè in grado di “consentire giri abbastanza lunghi”, cioè Villa Borghese, Villa Pamphilj, il Parco degli Acquedotti e la Tenuta di Castel Di Guido, e la possibilità, per i vetturini che decidessero di non aderire a questo cambiamento, di convertire l’attuale licenza in licenza taxi.
Inoltre, nel regolamento sarà previsto che “i cavalli potranno uscire solo con una temperatura inferiore ai trenta gradi – hanno spiegato gli uffici – abbiamo anche pensato che su ogni carrozzella ci siano dei cronotachigrafi e strumenti idonei ad analizzare la temperatura, l’umidità e consentire di capire quanto tempo il cavallo è stato in movimento”. Al momento “già tre soggetti hanno fatto la conversione della licenza in quella taxi – ha spiegato l’assessore Meleo – ne restano 38. La delibera di accompagnamento al regolamento è pronta”.
Insomma, la strada è tracciata ma i vetturini sono già sul piede di guerra: “Questo regolamento è una provocazione bella e buona – tuona a RomaToday Angelo Sed portavoce dell’associazione dei vetturini romani – per arrivare in parchi come villa pamphilj e villa borghese ci sono salite pericolose, gli altri due parchi sono lontanissimi. Nei parchi questo lavoro muore. Così com’è il regolamento lo impugneremo”.
Per gli animalisti più ortodossi invece, il testo è molto meno di quanto promesso in campagna elettorale, quando si parlava di abolizione totale del servizio. E’ infatti emerso a seguito di un parere espresso dall’Avvocatura in merito alla delibera popolare che ne chiedeva la cancellazione, che solo una legge nazionale può mettere la parola fine alle botticelle. Nei poteri del Campidoglio c’è solo una possibile regolamentazione.
Ragazzi, avete ascoltato la diretta fbk di Matteo? Il vecchio… meglio un giorno da re della foresta? Motto di nuovo conio: MEGLIO BARBARI CHE SERVI!!!!!! EVVIVA LA SAGRA DI GIARABUB.