lettera43.it Ce la facciamo visto che tra sei minuti devo essere al Quirinale?». Sarebbe questa la domanda fatta da Giuseppe Conte al tassista che mercoledì 23 maggio 2018 lo ha portato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per ricevere l’incarico a presidente del Consiglio. Il (quasi) futuro premier si muove spesso in taxi, anche adesso che è seguito, per legge, da una scorta. Un’abitudine che è già stata notata dai quotidiniani, esattamente come si è parlato molto del presidente della Camera Roberto Fico che sale su un bus per girare tra le strade di Roma. Quello del premier Conte è un segnale verso i tassisti, una categoria che negli ultimi anni ha alzato le barricate per non far perdere valore alle sue costosissime licenze?
IL SEGNALE NON È ARRIVATO AI TASSISTI. «Manco se sapeva ‘sta cosa in giro». Antonino Spallino dell’Associazione Tassisti di Roma non ha colto l’apertura di Giuseppe Conte, ma l’ha apprezzata. «Fa solo piacere che il presidente prenda il tassì». Sulla stessa linea Massimo Campagnolo, rappresentante di un altro sindacato, FederTaxi. «A dire la verità non ho sentito molto su questa storia». Per entrambi il punto da tenere d’occhio è un altro. «Quello che ci auguriamo», dice Campagnolo, «è che il nuovo governo Lega-M5s applichi le leggi esistenti sulle licenze e sui trasporti». Spallino è d’accordo: «Noi vogliamo che Uber rispetti il territorio, che permetta di fare le corse a chi già lavora in questo settore, non a chiunque».
Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, non ha visto di buon occhio la scelta di Conte e su Facebook ha scritto: «Conte inizia all’insegna della propaganda più becera e farlocca. Va in giro in taxi con al seguito tre auto di scorta, pensando quindi di prendere in giro gli italiani quando peraltro più di un romano sa che di solito gira in Maserati o in Jaguar. Con questi primi passi di bassa propaganda il premier incaricato dimostra tutta la sua sudditanza ai diktat di Lega e M5s».
Bravo Anzaldi!!! Finalmente in Italia una persona reovonfessa. E non è un peccato. GETTA LA MASCHERA E TI DIRÒ CHI SEI
Che articolo insulso: sono discorsi pruriginosi da comari, tanto per dare fiato alla bocca.
Amici!!!!!! Avete visto come va è nervoso calenda??? Sembra un anima in pena!!!!!! Ma per cosa??????
Quello che non interessava la politica ! Con tante multinazionali in giro qualche posticino lo trova