ilgiorno.it Tassisti abusivi. E pure abbastanza esosi. In partenza sempre dal solito posto: la Galleria delle Carrozze della Centrale. In meno di una settimana, i ghisa del reparto Freccia 1, coordinati dal comandante Marco Ciacci, ne hanno pizzicati un paio, entrambi recidivi e sprovvisti di patente. Segno che i controlli dei vigili sono costanti, specie nell’area attorno allo scalo ferroviario, da sempre territorio di conquista per gli irregolari del volante. Il primo blitz è andato in scena la sera del 30 agosto, quando gli agenti hanno seguito per qualche chilometro una macchina a bordo della quale era appena salito un passeggero.
In viale Monza, i vigili hanno imposto l’alt all’auto e controllato il conducente: si tratta di un bulgaro di 59 anni, sprovvisto di documento di guida perché già ritirato nei mesi scorsi dopo averne appurato la mancata conversione dalla Bulgaria all’Italia. Stesso luogo, stessa infrazione. Lunedì sera, siamo ancora in zona Centrale, dal lato di piazza IV Novembre. Da lì, dopo aver caricato un filippino diretto in via Padova per una tariffa di 20 euro (certamente superiore a quella che avrebbe chiesto un tassista regolare), la Ford Focus si dirige verso via Filzi, ma dopo qualche secondo viene bloccata dai ghisa.
Alla guida c’è un egiziano di 49 anni, altra vecchia conoscenza delle Frecce: già stangato nel novembre del 2017 per le medesime ragioni, è ovviamente senza patente, sospesa. Risultato: sequestro della macchina, portata via dal carro attrezzi, e maxi multa in arrivo. I due abusivi si vanno così ad aggiungere alla lista di quelli già intercettati dai vigili nel 2018: secondo gli ultimi dati a disposizione, gli agenti di piazza Beccaria ne sanzionati 64 tra il primo gennaio e il 30 giugno per la violazione dell’articolo 86 del Codice della strada (guida senza licenza di un veicolo adibito a servizio di piazza o taxi). Un’impennata di contravvenzioni rispetto allo stesso periodo del 2017, quando ne erano stati puniti 26.