lautomobile.aci.it Uber avrebbe avviato trattative riservate per l’acquisto di Deliveroo, una delle principali società per la consegna di cibo a domicilio, ad oggi principale rivale di Uber Eats. A rivelarlo è l’agenzia finanziaria Bloomberg, secondo la quale il capo di Uber, Dara Khosrowshahi, sarebbe intenzionato a rafforzare il business delle propria azienda anche in vista dello sbarco in Borsa, previsto nella seconda metà del prossimo anno e per i quale sembrano esserci in ballo altre acquisizioni tra cui quella della Careem: rivale mediorientale di Uber.
Un affare da oltre 2 miliardi
Per l’acquisito di Deliveroo, al momento non confermato o smentito da parte di Khosrowshahi, stando alle indiscrezioni Uber metterebbe sul piatto oltre 2 miliardi di dollari: cifra nettamente superiore rispetto all’ultima valutazione della società inglese.
L’affare potrebbe però essere minato dalla riluttanza di Deliveroo e dei suoi investitori di perdere la propria indipendenza. Se dovesse invece andare in porto Uber avrebbe buone possibilità di arrivare a dominare il business delle consegne a domicilio in Europa. Al momento, comunque ripetiamo, non c’è nulla di ufficiale.
Anche in questo caso la storia insegna, qualche anno fà le poste italiane erano sull’orlo del fallimento, non sapendo più che santo votare si erano inventate le cose più assurde tra i quali una specie di negozio online di chincaglierie, e cartolerie all’interno degli uffici postali, i giornali all’epoca parlavano di: “se un’azienda non riesce a espandersi verticalmente cerca di espandersi orizzontalmente”, in parole povere cercavano di arrampicarsi sugli specchi vendendo minchiate. Ebbene quello che vi ho scritto si applica paro paro alla premiata ditta, non riuscendo a prendere clienti, si inventano servizi alternativi. Ma poi un’altro discorso, ma qualcuno gli può insegnare che in’Italia c’è la cultura del cibo, e non ci troviamo negli Stati Uniti dove alla pausa pranzo mangiano la schifezze del cinesino, portate dal fattorino in bici.