ilgiorno.it La comunicazione è arrivata via mail ieri [22 febbraio] a tutti i clienti: «Ciao! È con enorme dispiacere che vi annunciamo che a partire da lunedì 25 febbraio alle ore 8 il servizio Heetch sarà sospeso in Italia». In particolare a Milano, l’unica città del nostro Paese in cui era attiva dal 2017 l’applicazione per la mobilità condivisa, sia con conducenti non professionisti che con autisti Ncc con regolare licenza.
Si chiude, almeno momentaneamente, un’esperienza da sempre avversata dai tassisti («Concorrenza sleale», la loro accusa), che in Heetch versione Classic avevano rivisto una replica di Uber Pop, l’app che garantiva corse a prezzi low cost a bordo di auto private guidate da normali cittadini e che nell’aprile del 2017 è stata messa fuorilegge dal Tribunale di Roma. In effetti, il principio è lo stesso: conducenti non professionisti al servizio di clienti giovani, dalle 20 alle 6 del mattino, e a tariffe iperconcorrenziali, nello spirito della condivisione del mezzo di trasporto. Così simile a Uber Pop che più volte i ghisa del reparto Frecce hanno sanzionato i driver di Heetch: solo nei primi tre mesi del 2018, i vigili avevano staccato 24 verbali per violazione dell’articolo 86 del Codice della Strada (numeri otto volte superiori a quelli messi insieme nello stesso periodo del 2017).
Nel luglio scorso, i vertici di Heetch, società attiva pure in Belgio, Francia e Marocco, avevano già annunciato il temporaneo blocco della versione Classic,giustificando la decisione con l’eccessivo numero di contravvenzioni ricevute dai conducenti: «Malgrado le precauzioni prese per rispettare la legislatura in materia di ride sharing – scrisse ai tempi lo staff – diversi driver sono stati fermati e sottoposti a controlli da parte della polizia». Era rimasto attivo il servizio Pro, quello lanciato poco meno di un anno fa e dedicato solo ai noleggiatori con conducente. Ora lo stop definitivo. «Siamo tutti amareggiati da questa decisione – l’incipit della mail inviata ieri mattina –. Purtroppo, però, il contesto legislativo attuale non ci permette di operare nelle condizioni desiderate. La dirigenza di Heetch ha deciso pertanto di sospendere il servizio in Italia, in attesa di uno sviluppo normativo che ci metta nelle condizioni di operare nella maniera più efficiente possibile per i nostri passeggeri». Poi la precisazione: «Ci teniamo a sottolineare che questo non è un addio! Il servizio sarà sospeso solo temporaneamente: nell’attesa di un cambiamento positivo, il nostro unico desiderio è quello di poter tornare un giorno e di continuare ad accompagnarvi ovunque». Heetch resterà attivo solo oggi e domani: «Questo sarà l’ultimo weekend a Milano e vogliamo accompagnarvi fino all’ultimo secondo». Lo stop scatterà alle 8 di lunedì.
«Abbiamo intrapreso il giusto cammino verso il ripristino della legalità», il commento di Marco Bonelli, delegato di Federtaxi-Cisal. «È stato dimostrato ancora una volta che il modello economico imposto da queste multinazionali non è sostenibile», aggiunge Francesco Artusa della Fai-trasporto persone, facendo soprattutto riferimento alla versione Pro per Ncc professionisti.
Caro Artusa, francesi no e americani si? Fino a pochi giorni fa ti spendevi per il ‘liberi tutti’ senza territorialità e rientro in rimessa ed ora prendi le distanze da coloro che consentono di infrangere le regole? Perchè sappiamo bene che senza app rimarrebbero tutti nei loro bei paesini, a parte qualche audace manettaro da hotel. Ricordo ancora il tuo intervento su questo blog, che evidentemente frequenti, per esultare dell’emendamento Lanzillotta e tacciando l’1quarter come unico male del libero mercato mentre è la semplice differenza che c’è tra il vostro e il nostro lavoro.
Andrea 72 perché evochi gli spettri?