Milano Radiobus Linee di quartiere, al via l’app per un servizio più efficiente

Dal 4 marzo servizio prenotabile direttamente dall’app ATM Milano che ti porta fino a casa comune.milano.it

Quartieri sempre più connessi nelle ore serali e notturne con un nuovo sistema di chiamata attraverso l’app ATM: il servizio di trasporto pubblico si personalizza sempre di più, rispondendo alle esigenze del singolo. I quartieri saranno più collegati al loro interno e con la rete del trasporto pubblico. Questa è la logica che ha spinto il Comune di Milano e ATM a migliorare il servizio di Radiobus di quartiere, il trasporto pubblico a chiamata attivo tutti i giorni dalle 22 alle 2 di notte e che accompagna l’utente fino al portone della propria abitazione, al solo costo di un biglietto urbano (o dell’abbonamento).

Dal 4 marzo il Radiobus di quartiere si potrà prenotare anche attraverso l’app ATM Milano, che già conta in media 50mila utilizzatori al giorno, in aggiunta al numero 02.48.03.48.03. L’obiettivo è offrire un servizio di trasporto pubblico sempre più facilmente fruibile, capillare e interconnesso. Inoltre, cambiano i percorsi di alcune linee Radiobus di quartiere già esistenti con più fermate e più corse.

In ognuno dei 15 quartieri dove è disponibile il servizio, sarà possibile trovare al capolinea di riferimento il Radiobus di quartiere che, come un autista personale, accompagna i passeggeri alla destinazione desiderata all’interno del proprio quartiere. Prenotando tramite l’app, o comunicando la destinazione all’autista una volta a bordo, sarà possibile raggiungerla in modo diretto. Rimarrà comunque possibile prenotare il servizio anche via telefono. Per usufruire del servizio è sufficiente disporre del biglietto o dell’abbonamento che si usa regolarmente su tutti mezzi ATM, oppure si può acquistare il titolo di viaggio dalla app o a bordo senza sovrapprezzo.
Saranno inoltre attivate due linee: la Q55 e la Q76, che collegano con la metropolitana rispettivamente i quartieri di Casoretto – Feltre e Val D’Intelvi – Quinto Romano. In totale saranno 15 i quartieri della città che potranno usufruire di questo servizio a chiamata.

L’app
Su App Store e Play Store sarà disponibile un aggiornamento dell’app ATM Milano, che consentirà di prenotare il servizio anche tramite l’applicazione, oltre attraverso il numero già esistente 02.48.03.48.03. Cambia anche la possibilità di prenotazione anticipata: con l’app infatti sarà possibile riservare il Radiobus di quartiere fino a due giorni prima della data scelta, oppure in tempo reale.

Come prenotare
Basterà accedere all’homepage dell’app ATM Milano o dal menù laterale a tendina e cliccare sulla voce “Radiobus” (attivo dal 4 marzo), selezionare la linea, la fermata di partenza e di destinazione, l’orario, il numero di persone per cui occorre il servizio e il proprio numero di telefono. Sarà inoltre possibile segnalare la presenza di una passeggero in carrozzina. Completata la richiesta di prenotazione, arriverà una notifica di conferma.
Dall’app, attraverso la funzione “Intorno”, sarà possibile visualizzare sulla mappa le fermate più vicine e le aree coperte dal Radiobus di quartiere; inoltre sarà anche disponibile l’elenco di tutte le linee e di tutte le fermate dei 15 Radiobus di quartiere con relativi orari.

Al fine di migliorare l’esperienza dell’utente, all’interno delle pagine di dettaglio di tutte le fermate del Radiobus di quartiere è stato inserito il nuovo pulsante “prenota” che precompila la prenotazione. Tutto questo, unito alla già conosciuta funzione “Preferiti” consentirà agli utenti di salvare le fermate favorite, visualizzarle direttamente in home page e quindi avviare una prenotazione in pochissimi tocchi.
Si ricorda infine che per utilizzare il servizio è necessario essersi registrati all’app o utilizzare le credenziali già in uso sul sito www.atm.it..


7 commenti

  1. Amici, se questo non è un attacco provocatorio e volgare contro di noi io sono San Francesco d assisi. I soldi che il contribuente ha cacciato per il 7777 sono solo serviti per farci stampare i turni? Chi ha progettato questa piattaforma? Forse gli amici fritz che se la sono data a gambe o qualcuno che sta dalle parti(non in) via Messina?????????????????????? Amici viviamo in un enclave indipendente dove le leggi dello stato vengono scavalcate da un prepotente con protezione nello spazio. È indispensabile una mobilitazione il prima possibile, è indispensabile coinvolgere le ooss, far prendere loro coscienza di ciò che sta accadendo. Milano ha bisogno di un ritorno alla legalità e non di provocazione continua verso coloro che non si allineano al pensiero unico, anche perché sappiamo lorsignori che tutto si può fermare, TRANNE IL PENSIERO DI CHI NON ACCETTA DI PIEGARSI. Andiamo avanti non provochiamo ma teniamoci pronti a tutto. CON QUESTI NON SI SCHERZA, la loro legge è moralmente( per loro ) superiore al Padreterno perciò viviamo giorno per giorno con la consapevolezza che senza un intervento deciso DELLO STATO potremmo essere eliminati da un giorno all altro. FORZA TENERE DURO.

  2. notare che tutti i mezzi adibiti a radio bus sono tutti NCc . c’è lo scudetto affianco la targa

  3. Lo so Grillo, ma essendo un servizio ATM non penso ci sia nulla di irregolare o di strano. Il problema secondo me sta più a fondo, le mie domande sono altre. Anche STRISCIA LA NOTIZIA se le è poste: il taxi verde, il supermercato esterno alla vecchia centrale del latte, i ristoranti a cielo aperto in s. Ambrogio e pzza Argentina .Dove viviamo? Perché c è tutto questo abusivismo? Non chiedo giustizia sommaria, mi piacerebbe che tutto tornasse al suo posto, che tutto sia in regola.

  4. In sintesi, il vci une di Milano, sta trasformando i radibus, in un servizio di trasporto público non di linea, subenzionato dal comune, visto che l’utente pagherà il biglietto standard, allora, noi ke lazzo ci stiamo a fare? Visto che l’utente ci deve pagare perché altrimenti chiudiamo se nessuno subenziona niente?
    Qui o ci facciamo sentire o meglio ancora si va sotto il ministero.
    Non ne posso più la sera, abusivi classici, car sharing, Nike sharing, moto sharing, Ncc da ogni angolo d’Italia.
    Io da oggi lavoro senza tassametro, eppure. Mi scelgo i viaggi, altro che obbligo di servizio. Fanculo il comune. Ci vogliono morti? Io provo a soppravivere!!!!

  5. No JULIUS EVOLA, il Trasporto Pubblico di Linea (TPL) non è il Trasporto Pubblico Non di Linea (TPnL), come l’ncc è un servizio di noleggio da rimessa e non un servizio da piazza come il taxi. Dobbiamo continuamente subire invasioni nel nostro settore da parte di tutti restando in silenzio? Non credo proprio.

  6. Grazie Marco, lo sapevo, ho provato una volta nella vita a fare il moderato x chapeaux a te!!! È vero hanno tanto di targhette

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