seidifirenzese.it Lunedì si è, infine, presentato anche il candidato sindaco per i Verdi, Andres Lasso biologo e apicoltore per hobby, ha origini italo panamense ma ha vissuto a Firenze per gran parte della sua vita. Una volta laureato, tra le tante esperienze vissute, ha svolto anche una missione umanitaria in un villaggio remoto della Repubblica democratica del Congo. Là è stato professore di biologia, chimica e matematica.
Adesso ha aperto una propria ditta individuale e svolge attività di “giardiniere specialista in parchi e giardini storici”. Nel 2018 ha aderito per la prima volta nella sua vita ad un partito politico, iscrivendosi ai Verdi.
Lasso, insieme ai suoi candidati, ha scritto un programma dove si parla, tra le tante cose, di mobilità sostenibile e si è espresso dunque a favore dell’ampliamento delle linee tramviarie e anche della costruzione della stazione Foster. Ha proposto, inoltre, l’aumento delle licenze taxi.
È contrario, invece, all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola e all’edificazione del nuovo stadio della Fiorentina. Per i tifosi, per il loro confort, viene, invece, avanzata l’idea di riqualificare l’Artemio Franchi.
I Verdi vorrebbero, in caso di vittoria, trasformare Firenze in una città a Rifiuti Zero e proporrebbero una tassazione agevolata per gli esercizi commerciali eco-friendly.
Nel programma c’è spazio anche per il sociale come la volontà, ad esempio, di riorganizzare la città a misura di bambino e rendere progressiva l’addizionale Irpef comunale.
Certo, mobilità sostenibile uguale “piu macchine” cosi portiamo una persona, una macchina…. RIDICOLOUS.
Da nessuna parte mancano taxi, siamo diventati una società di comodi, benestanti, pur facendo debiti con la carta, ma due passi a piedi mai…
i comuni si sottraggono delle loro responsabilità, non facendo dei trasporti pubblici “collettivi”, lasciando sulle nostre spalle il peso della mobilità, per poi usarlo come scusa per fare entrare i privati, e la gente dice che non ci sono taxi, io dico che non ci sono mezzi pubblici “collettivi” adeguati. e poi figurati, quando le dici a un cliente ( anche se non devo io a dirglielo: Vuole condividere il viaggio con quest’altra persona?”, per non lasciala a piede magari, perche e tardi e rimane sola ad aspettare altro taxi, ti dicono di no.
Se sul tardi ci sono uomini e donne in fila, e l’uomo e primo, non ho mai visto uno che li dicesse ad una donna: “prego salga lei!!” se ne fottono. perche…?
Siamo diventati una socettà di egoisti e individualisti di m..da.
A milano le macchine degli scarafaggi sono da 2500 in su di cilindrata, si fanno pagare delle cifre assurde, mentre la flotta taxi e per il 90% ibrida, ma a nessuno fotte niente. vai di mercedes 6/8 cilindri per una persona. e sono piu di noi, lo crediate o no.
e lavorano lo stesso, perche? perche la gente si alza la mattina col palo nel c..o e va a dormire alle 3 del mattino col palo nel cu..o.
Certo se vanno in posta, in banca, al supermercato, ovunque insomma, fanno a fila e aspettano il loro turno, pero se vogliono un taxi lo vogliono subito, non possono aspettare 10 minuti, NO!!!
RIDICOLOUS!!!!!