ilgiorno.it Somma Lombardo, 29 aprile 2019 – Volandia, il Parco Museo del Volo, pronto a realizzare un parcheggio per mille posti. Di recente il presidente di Volandia Marco Reguzzoni ha illustrato in consiglio comunale a Somma Lombardo il progetto di ampliamento del sito museale, ormai un’eccellenza nel territorio, comprendente anche la realizzazione di un parcheggio da 1500 posti, su un’area attualmente a destinazione agricola, per l’utilizzo della quale è necessaria però una deroga urbanistica da parte del comune sommese.
Il progetto del nuovo parcheggio da 1500 posti da mettere a disposizione dei visitatori e nei tre mesi del trasloco di Linate a Malpensa per gli operatori aeroportuali, ha però suscitato perplessità tra i consiglieri comunali quindi resta fermo. Nel frattempo nei giorni scorsi è spuntato il “piano B”: Volandia ha presentato al comune di Somma Lombardo un altro progetto, per il quale è già stata avviata la procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale), secondo il quale realizzare 1000 posti per le auto. La novità è che l’area individuata per diventare parcheggio è già nel sito del museo destinata all’ampliamento dello stesso.
“In questo caso – spiega il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria – non servono deroghe urbanistiche perché il terreno è già nell’area museale con destinazione compatibile alla creazione di un parcheggio”. Volandia ha già presentato la documentazione, la VIA è avviata, non servono inoltre passaggi in consiglio comunale, l’auspicio è che una volta arrivate le autorizzazioni, i lavori possano cominciare in modo da poter mettere a disposizione i 1000 posti in vista del trasloco dei voli da Linate, dal 27 luglio al 27 ottobre.
Il parcheggio oltre ad essere utilizzato dai visitatori del Parco Museo (all’anno sono ben 150 mila) in quei tre mesi da “bollino rosso” per Malpensa saranno, come annunciato dal Presidente di Volandia Marco Reguzzoni, a disposizione degli operatori aeroportuali. Il trasloco di Linate, che chiuderà per lavori, resta in cima alle preoccupazioni dei sindaci dei 9 comuni del CUV (consorzio urbanistico volontario) che temono non solo i disagi che saranno causati dall’aumento dei voli e dunque dell’inquinamento acustico, ma anche dall’incremento del traffico sulle strade che collegano con l’aeroporto, un asse stradale già oggi al collasso.”