Le prime città a sperimentare la micromobilità elettrica sono i due capoluoghi di Lombardia e Piemonte motori.virgilio.it
Poco dopo la firma, lo stesso (qui il link al Decreto) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore a partire dal 27 luglio. E così è stato, la sperimentazione inizia quindi ad essere attiva, per consentire ai mezzi elettrici per la micromobilità di transitare per le strade delle città italiane. Milano e Torino sono le prime coinvolte, e per un anno andrà avanti la sperimentazione per monopattini elettrici ma anche tutti i veicoli simili come hoverboard, skateboard, monoruote e segway. Le linee guida previste dal Ministero dei Trasporti sono state recepite dai due Comuni come di seguito.
A Milano si potrà circolare nelle aree pedonali con questi micro veicoli elettrici, la velocità però non dovrà essere superiore a 6 km/h. Sarà consentita anche su percorsi e piste ciclabili e ciclopedonali e nelle Zone 30, il limite in questo caso sarà di 20 km/h e la circolazione sarà possibile solo dopo l’apposizione della segnaletica, sono previsti duecento cartelli stradali. Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, ha dichiarato: “Sulla circolazione dei monopattini serve una regolamentazione più efficace da parte del governo, quindi chiediamo di fare la propria parte, come noi faremo la nostra. Un tema importante da riguardare è che se oggi un utente che non rispetta le regole e mette e rischio la sua sicurezza e quella degli altri noi non possiamo fare un fermo amministrativo del monopattino”. Chi non rispetterà le regole imposte dalla sperimentazione dovrà pagare una sanzione di 26.99 euro, se pagherà entro 5 giorni l’importo sarò invece di 18.20 euro.
Per quanto riguarda invece la sosta dei monopattini, è permessa negli stessi stalli usati dalle biciclette oppure a lato strada, ovviamente dove non espressamente vietata e mai in contrasto con quanto previsto dal Codice della Strada, e “sempre con buonsenso affinché non costituisca intralcio o pericolo”, secondo quanto dichiara una nota del Comune. Secondo l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: “Chi usa i monopattini elettrici deve farlo con prudenza e attenzione per sé e per gli altri. Soprattutto è bene ricordare che i marciapiede sono fatti per i pedoni”.
Per quanto riguarda invece la città di Torino, i monopattini elettrici e tutti i mezzi affini avranno la possibilità di circolare nelle piste ciclabili e ciclopedonali, nelle Zone 30 e nelle strade a velocità limitata a 30 km/h. La Giunta comunale ha infatti approvato la delibera che autorizza la sperimentazione della micromobilità elettrica. L’assessore Maria Lapietra ha spiegato: “Abbiamo aderito a questa per offrire ai cittadini altre modalità di mobilità alternative e per agevolare il cosiddetto ‘ultimo miglio’ negli spostamenti intermodali. Si tratta di un servizio che si può integrare con quelli già attivi contribuendo così a diminuire l’uso dei mezzi più inquinanti aiutandoci a migliorare l’ambiente e la qualità dell’aria”. Tutti i monopattini e i segway, vietati fino ad oggi, dovranno essere condotti però solo da utenti maggiorenni oppure da minori in possesso della patente Am, la velocità massima consentita è di 20 km/h.