Privi di qualsiasi autorizzazione «scarrozzavano» i giovanissimi sulle strade della movida. I tre taxisti abusivi scoperti dalla Polizia locale di Montichiari sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti. GLI AGENTI sono risaliti al giro di corse notturne in nero navigando sui social dove alla vigilia di ogni week end si intensificava il passaparola dei giovani che desideravano andare in discoteca senza l’assillo di restare sobri per evitare il ritiro della patente. La soluzione era appunto quella di usufruire dei taxisti abusivi per poter fare il pieno senza preoccupazione di chupito, il mix di rum e succo di frutta.
Seguendo le indicazioni postate su Facebook anche da minorenni, gli agenti hanno sorpreso due senegalesi e un indiano che con auto familiari facevano la spola tra Montichiari e le discoteche della Bassa. Ogni cliente pagava 15 euro. (…)
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Valerio Morabito