Roma, tassista aggredito e picchiato dai clienti: «Aiuto, mi vogliono rubare la macchina». Un arresto

È accaduto all’alba. A colpirlo con calci e pugni tre ecuadoriani e un’italiana che lo hanno fermato sulla Casilina. Le urla hanno attirato l’attenzione di molti residenti roma.corriere.it

Tassista picchiato e rapinato nella notte a Roma. Quaranta minuti di terrore in strada. È accaduto in zona Montespaccato, dove l’autista aveva appena portato quattro clienti, da quanto ricostruito finora si trattava di tre cittadini ecuadoriani e un’italiana. Erano saliti sull’auto in via Casilina, poi la corsa fino a una strada isolata poco prima dell’alba. Come mostra un video ripreso da un residente, i tre uomini hanno improvvisamente aggredito il tassista a calci e pugni, dopo una discussione sui soldi da spendere tra di loro.

Notte di violenza
Il conducente, malconcio, ha iniziato a gridare e a chiedere aiuto: «Mi stanno rubando la macchina, aiutatemi», il suo disperato appello. Alcuni passanti in auto si sono fermati a soccorrerlo: denunciato uno degli stranieri che è stato bloccato e consegnato alle forze dell’ordine intervenute poco dopo. Gli altri tre aggressori sono spariti nel nulla e al momento ancora ricercati. Il tassista, ferito, è stato portato in ospedale. «Ho avuto molta paura — ha raccontato il tassista aggredito, Andrea P., 46 anni, da 18 anni alla guida del suo mezzo —, anche perché tutto l’episodio è durato diversi minuti e nessuno all’inizio si fermava ad aiutarmi». Prosegue: «Erano le 5.45, avevo appena attaccato il turno e ho preso a bordo questi quattro ragazzi piuttosto alterati dall’alcol. Quando siamo arrivati in zona Montespaccato, uno è sceso, poi poco più avanti si sono messi a discutere sul mio pagamento. Non avevano soldi, così ho chiamato la polizia e la ragazza italiana alla fine è andata a casa per prendere i soldi. I suoi amici erano agitati». Pochi minuti e il contante arriva nelle mani di Andrea: in macchina con lui resta un 25enne ecuadoriano, molto alterato. «Farfugliava, poi all’improvviso mi ha aggredito, mi ha dato diversi pugni sul volto, gridava che voleva la mia macchina. Ho cercato di fermarlo, ma quando ha messo una mano in tasca ho temuto avesse una pistola. Ho iniziato a gridare».

Comincia a quel punto la scena scioccante ripresa dal cellulare di un residente. Andrea è in strada, chiede disperatamente aiuto, mentre il cliente gli ruba il taxi, fa qualche metro e va a sbattere contro un muro. «Nessuno si fermava ad aiutarmi, poi alcuni automobilisti sono scesi e lo hanno bloccato nell’auto, fino a quando non sono arrivati i poliziotti – riassume Andrea, sposato e padre di un bimbo –. Mi hanno curato al Pertini, ho un occhio nero e lesioni varie, ma a mio figlio dirò che ho sbattuto perché non voglio spaventarlo». «Solidarietà al tassista aggredito con calci e pugni e rapinato ieri notte a Roma. Spero che i responsabili di questo vile episodio siano tutti assicurati alla giustizia» ha scritto in un tweet la sindaca Virginia Raggi.
Per l’aggressione è stato poi arrestato dalla polizia un 25enne dell’Ecuador: martedì è previsto il processo per direttissima. Gli altri due connazionali, a quanto si apprende, si erano allontanati dal veicolo già da qualche minuto. Il giovane arrestato, all’arrivo degli agenti del Reparto volanti, ha opposto resistenza. Gli agenti hanno poi arrestato il giovane con le accuse di rapina, lesioni, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Il tassista, soccorso sul posto, è stato refertato con 7 giorni di prognosi.

 


 

Un commento

  1. Bello vedere come in questo paese di M… i primi passati abbiano avuto l’accortezza di andarsene.
    E il fenomeno che riprende mica pensa di chiamare la polizia,no lui riprende sperando accada qualcosa di peggio ed esserne il testimone.
    Viva gli animali che hanno un cuore.

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