Milano, 20 maggio 2020 ilgiorno.it Tassisti milanesi in protesta. Questo pomeriggio, in diversi punti della città, le auto bianche hanno girato per le strade suonando a ripetizione con il clacson. Un modo per far sentire la loro voce, hanno spiegato, dal momento che si sentono “una categoria abbandonata dalla istituzioni”. Nei pressi della stazione Centrale e della sede della Regione, nelle strade adiacenti al Comune ma anche a Linate si sentono quindi i clacson che suonano all’impazzata.
“Non abbiamo alcun aiuto da nessuno, Comune, Regione e Governo – ha detto un tassista -. Abbiamo dovuto nella fase più calda dell’emergenza dovuto attrezzarci a nostre spese con i presidi sanitari, la sanificazione, i vetri divisori e ora facciamo il 90% di corse in meno. Stiamo 10 ore in servizio e facciamo si e no una-due corse”. La categoria chiede aiuto alle istituzioni, non solo sotto forma di sostegno economico e ristoro di quanto perduto. “Vogliamo essere ascoltati – ha continuato – e poter dire la nostra anche sulla viabilità. Seppure si tornerà a lavorare sarà un inferno perchè con le modifiche che hanno fatto alla viabilità, le piste ciclabili, il traffico sarà un inferno. È già così a corso Buenos Aires”.