castedduonline.it È uno dei tassisti più longevi di Cagliari, Mario Mirabella. La prima corsa l’ha effettuata ventisei anni fa. Cinquantasette anni, taxi bianco fiammante, il suo “posto di lavoro mobile” è in crisi: “Da otto mesi non posso più tenere in piedi la mia attività. Il Governo latita e la Regione non è andata oltre le promesse di aiuto. Il calo degli affari è del novanta per cento, ho avuto una minima ripresa a luglio ed agosto e, poi, il crollo definitivo in questi giorni. Non ho i soldi per il carburante. Alcuni giorni incasso zero, non mi vergogno a dirlo perchè sono qui per dare un servizio pubblico e garantire la mobilità dei cittadini”. Mobilità che non c’è: “Invitano a stare a casa”, chiaro il riferimento alle restrizioni legate al Covid, “all’aeroporto arrivano quattro voli al giorno, i ristoranti e le attività commerciali sono chiuse” dopo le diciotto. E la clientela latita. “Reggo con i quattro risparmi che ho in casa e che mi hanno permesso di andare avanti nella prima fase, nella seconda c’è la disperazione. Il sedici novembre dovremo pagare il saldo dell’Irpef e la terza rata dell’Inps: pagamenti che non sono stati posticipati, ma io non pago nulla perchè non ho quattrini”.
3 commenti
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NESSUNO DI NOI DEVE PAGARE PIÙ NIENTE!!! SI SCORDINO ANCHE I MIEI DI SOLDI!!! COMINCIAMO A NON DARGLI PIÙ NULLA IN 60000!!! E POI VEDREMO….
intanto l’ INPS di novembre puoi pagarla a marzo senza sanzioni e more ed è quello che farò, poi a marzo vedremo!
Credo anch’io sia la cosa più giusta , fare tutti la stessa cosa non pagare più un centesimo . In tanti però hanno paura di multe e altro e si rassegnano a pagare . Comunque sono dell ‘ idea che se la situazione persistera ‘ per molto tempo saranno più le imprese fallite che quelle aperte , e allora i ” signorotti ” del governo a Roma si attaccheranno al tram ! Voglio vedere poi dove troveranno i soldi per i loro faraonici stipendi !!!!