Tassisti, crolla il lavoro. “Ma il bonus non decolla”


lanazione.it Intanto la commissione comunale ha dato l’okay a lavorare a turni alternati.  Dalla Regione una carta prepagata di 250 euro per utilizzare taxi e Ncc

La Spezia, 19 novembre 2020 –  «Siamo fermi da quando la Liguria è diventata zona arancione. Abbiamo chiesto all’amministrazione una riduzione dei turni di lavoro del 50%. Richiesta accolta dalla Commissione taxi del Comune e siamo in attesa dell’ordinanza”. È un periodo difficile per Daniele Da Costa, responsabile dei tassisti di Confartigianato e per tutti i suoi colleghi. Sono una delle categorie che, pur lavorando, subiscono pesanti ripercussioni. L’attività è in caduta libera ma restano le tasse da pagare, la rata dell’auto o del minivan acquistato lo scorso anno e, ovviamente i contributi Inps. E per loro non c’è nessuna dilazione. “Si la situazione è davvero difficile – spiega Da Costa –. Abbiamo fatto più volte richiesta al Comune di essere inseriti nel trasporto pubblico locale. Ci sono realtà che hanno adottato questo sistema. A volte si vedono corriere praticamente vuote che arrivano dalle frazioni. È un servizio che potrebbero far fare a noi. Ma non mi sembra che ci sia la volontà”. Un segnale dal Comune invece è arrivato con l’accoglimento del taglio del 50% dei taxi in servizio. Lavoreranno a giorni alterni. Un modo per far fronte alla riduzione di incassi ma anche utile a diminuire il rischio di contagio per gli addetti ai lavori. Un carico da novanta sulle spalle della categoria che, da febbraio scorso, ha avuto a che fare con il calo turistico, il crollo delle presenze crocieristiche, visto che per i viaggiatori è stato adottato il virtual tour o le visite a piedi, e lo smart -working. Se prima, infatti, i tassisti portavano da una parte all’altra i dirigenti delle grandi industrie locali (Fincantieri, Muggiano, Arsenale, Oto), adesso corsi, riunioni e incontri si svolgono esclusivamente on line. Altro fattore la chiusura dei centri sociali dove gli anziani spesso andavano usando il taxi. Eppure proprio sull’utilizzo dei taxi, la Regione Liguria ha messo a punto un bonus da 250 euro per il trasporto in sicurezza che, se da una parte va incontro alle persone più fragili che così hanno la possibilità di muoversi con una certa tranquillità, dall’altra aiuta tassisti e noleggiatori con conducente a risollevare un po’ la propria attività.

«Ma temo che siano davvero pochi quelli che lo sanno – prosegue Daniele Da Costa –. Noi non riusciamo a vederne l’effetto. E poi c’è anche da considerare la difficoltà di attivazione della carta prepagata”. Carta che può essere richiesta non solo dagli over 75 ma anche da invalidi, donne in gravidanza e persone con malattie rare. E coloro che hanno difficoltà ad usare il computer, o non ce l’hanno proprio, per presentare domanda possono rivolgersi al numero verde 800180431 (da telefono fisso) o allo 0108935007 (da cellulare) e ottenere la consulenza oppure un appuntamento a uno sportello dell’associazione consumatori o altre riconosciute dalla regione. Per tutti gli altri invece basta andare sul sito di Filse e presentare la domanda a questo indirizzo https://filseonline.regione.liguria.it/FilseWe/Home.do

2 commenti

  1. A Milano invece i tassisti non possono usufruire della riduzione dei turni perché i sindacati se ne lavano le mani. Sono così bravi a prendere le tessere delle adesioni e i (tanti) soldi per l’amministrazione, quanto sono molli e senza coraggio quando si tratta di curare gli interessi dei tassisti. Quindi stiamo ammassati nei posteggi (che neanche ci contengono perché siamo costretti a fare doppie e triple file con i vigili che ci mandano via o ci fanno anche i verbali per intralcio al traffico!!!) e a marcire per ore e ore (a volte anche 5 o 6 ore), quando con un stupida determina il comune potrebbe dimezzare le presenze coi turni alterni COME IN TUTTE LE ALTRE CITTA’ ITALIANE, facendo risparmiare tempo, incazzature, delusioni e denaro ai lavoratori. Ad incasso pari avremmo meno spese per spostamenti assurdi alla ricerca di un posteggio un po’ meno pieno (ricerca vana). Ma qui non abbiamo sindacati degni di questo nome, qui sono solo amministratori ciechi, opportunisti ed emuli di Ponzio Pilato. Ve la sognate la mia tessera l’anno prossimo, ho già trovato un commercialista che mi costa la metà. Stracciate le tessere, non ne vale la pena di stare con questi mangia pane a tradimento.

  2. I romani oggi hanno deciso di scendere dal 50% di presenze al 33%. Solo Milano è abbandonata a sé stessa. Grazie sindacati inutili!!!!!

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